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News dalle Città della BAT

mercoledì 2 settembre 2015

BISCEGLIE : #storiedabere con Eugenio Vendemiale e Mauro Massari a Makeart

“Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.” Bob Dylan

Nei ragazzi di oggi si può ancora riporre la speranza delle generazioni future o sono il riflesso fedele di una società votata al consumismo e alla vacuità? Ne parleremo con due giovani che hanno deciso di mettere il loro talento a disposizione dei loro coetanei, tra parole e musica.
#storiedabere riprende dopo la pausa agostana con Eugenio Vendemiale che ci racconterà il suo libro La festa è finita, ed. Caratteri Mobili, conversando con Mariablu Scaringella e accompagnati dalle note e dalla voce del giovane cantautore molfettese Mauro Massari.
Del libro Goffredo Fofi ha detto: “La festa è finita, l’egoismo e la stupidità adulta hanno svolto efficacemente il ruolo che si sono scelti, distruttivo e narcotizzante, consegnando ai giovani un’eredità di conformismo e di corruzione. Non è un caso se siano i giovani e non i vecchi a tentare un indispensabile “esame di coscienza” più collettivo che generazionale. Vendemiale è assistito nel farlo da un occhio che sa vedere, da una mente che sa collegare e ragionare, da una lingua che sa scegliere ed evidenziare, da uno humour che inchioda il contesto ma anche le illusioni, i cedimenti, i vicoli ciechi suoi e dei suoi coetanei, fregati dai loro padri ma anche, molto spesso, loro confusi complici.”
 “Mauro Massari, giovane menestrello dei tempi moderni, scrive, compone, accompagna le sue storie con chitarra e armonica, rifugge ogni contaminazione elettronica e ama suonare e confrontarsi con la piazza e con la gente in completo acustico. Il suo approccio sano e sincero alla ballata ha, però, solo una facciata tradizionale, Mauro non ha vissuto gli anni della contestazione, ne’ vive tempeste ideologiche, usa una tecnica di ‘ cuore ‘ di fingerpicking alla chitarra e ricama trame sulle quali distende testi poetici che raccontano la vita dei nostri tempi: gli amori, le disillusioni, i sogni ai tempi di una tecnologia sempre più invadente e rumorosa con naturalezza e spontaneità." Francesco Regina
Il libro
La deriva di una generazione, quella di chi aveva vent’anni all’inizio del duemila, è narrata con cinica e divertita superiorità da un suo esponente. Attraversando molti vizi e poche virtù, fra droga e disimpegno, spaccio, feste e vita notturna, terrore dell’emarginazione quanto del lavoro, emerge un campionario umano incapace di accettare la normalità e allo stesso tempo troppo omologato per essere eccezionale.
Vi aspettiamo il 3 Settembre alle ore 20,00 presso MakeArt in via Cardinale Dell’Olio, 18 a Bisceglie.

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