Esprimiamo la nostra solidarietà allo studente colpito dalla squadraccia nei giardini del castello nella tarda mattinata del 9 ottobre.
Il vile atto di violenza da parte di raggruppamenti neofascisti ai danni di uno studente 16enne barlettano, e a margine di una data di mobilitazione nazionale contro la Buona Scuola ci lascia sgomenti ed inorriditi consapevoli del fatto che è stato una vera e propria rappresaglia in stile fascista ad opera di maggiorenni anche a volto coperto.
Colpire in gruppo uno studente solo è stato un atto di stupida arroganza da parte di soggetti che speriamo non rimangano impuniti.
La provocazione che le associazioni neofasciste stanno portando avanti da tempo nelle nostre città e nelle nostre piazze, frutto di un populismo e di un inaridimento dilagante della politica sfociano in questi atti di violenza che è una costante nelle esternazioni di questi gruppi, infatti per le formazioni neofasciste la violenza è una pratica politica consolidata e perpetrata contro i deboli, contro chi è diverso, contro chi prova a difendere i diritti o a conquistarne di nuovi. Nonostante sulla stampa, in tv provino a vestire abiti apparentemente pacifici, a ben guardale la realtà dei fatti si verifica sistematicamente l'opposto rispetto al penoso storytelling del clichet neofascista.
Inoltre ci lascia basiti la leggerezza con la quale le istituzioni preposte ad autorizzare e gestire la piazza abbiano accordato il permesso a far sfilare insieme un corteo neofascista, che non poteva essere autorizzato, e il corteo studentesco dell'Unione degli Studenti aderente alla piattaforma nazionale di mobilitazione.
Pensiamo che questo atto non debba intimorire nessuno, ma motivare tutti i cittadini barlettani, i collettivi, le associazioni, i partiti e le istituzioni a schierarsi contro la violenza neofascista di cui Barletta alla luce di ciò che è accaduto è tristemente parte in causa.
Questa battaglia sarà vinta solo se la cittadinanza e tutti gli antifascisti cominceranno ad
intensificare un lavoro sinergico di coinvolgimento per isolare queste organizzazioni culturalmente mnefaste per il nostro paese. Da antifascisti ci saremo, portando il nostro contributo nelle manifestazioni pubbliche delle prossime ore.
In ultimo chiediamo alle istituzioni cittadine, al Sindaco Cascella ed alla Giunta Comunale di
assumere tutti i provvedimenti necessari per vietare qualsiasi manifestazione di stampo neofascista o proveniente da associazioni che si rifanno a quell'area, così come proposto ed ottenuto come gruppo consiliare della sinistra nella precedente consiliatura.
Riteniamo che il movimento studentesco e tutti i movimenti antifascisti della città siano sale per la democrazia e sentinelle di cittadinanza attiva, tutti devono avere il diritto di manifestare le proprie idee antifasciste senza rischiare la propria incolumità fisica.
Il Portavoce di Sinistra Unita
Giuseppe Defazio
Il vile atto di violenza da parte di raggruppamenti neofascisti ai danni di uno studente 16enne barlettano, e a margine di una data di mobilitazione nazionale contro la Buona Scuola ci lascia sgomenti ed inorriditi consapevoli del fatto che è stato una vera e propria rappresaglia in stile fascista ad opera di maggiorenni anche a volto coperto.
Colpire in gruppo uno studente solo è stato un atto di stupida arroganza da parte di soggetti che speriamo non rimangano impuniti.
La provocazione che le associazioni neofasciste stanno portando avanti da tempo nelle nostre città e nelle nostre piazze, frutto di un populismo e di un inaridimento dilagante della politica sfociano in questi atti di violenza che è una costante nelle esternazioni di questi gruppi, infatti per le formazioni neofasciste la violenza è una pratica politica consolidata e perpetrata contro i deboli, contro chi è diverso, contro chi prova a difendere i diritti o a conquistarne di nuovi. Nonostante sulla stampa, in tv provino a vestire abiti apparentemente pacifici, a ben guardale la realtà dei fatti si verifica sistematicamente l'opposto rispetto al penoso storytelling del clichet neofascista.
Inoltre ci lascia basiti la leggerezza con la quale le istituzioni preposte ad autorizzare e gestire la piazza abbiano accordato il permesso a far sfilare insieme un corteo neofascista, che non poteva essere autorizzato, e il corteo studentesco dell'Unione degli Studenti aderente alla piattaforma nazionale di mobilitazione.
Pensiamo che questo atto non debba intimorire nessuno, ma motivare tutti i cittadini barlettani, i collettivi, le associazioni, i partiti e le istituzioni a schierarsi contro la violenza neofascista di cui Barletta alla luce di ciò che è accaduto è tristemente parte in causa.
Questa battaglia sarà vinta solo se la cittadinanza e tutti gli antifascisti cominceranno ad
intensificare un lavoro sinergico di coinvolgimento per isolare queste organizzazioni culturalmente mnefaste per il nostro paese. Da antifascisti ci saremo, portando il nostro contributo nelle manifestazioni pubbliche delle prossime ore.
In ultimo chiediamo alle istituzioni cittadine, al Sindaco Cascella ed alla Giunta Comunale di
assumere tutti i provvedimenti necessari per vietare qualsiasi manifestazione di stampo neofascista o proveniente da associazioni che si rifanno a quell'area, così come proposto ed ottenuto come gruppo consiliare della sinistra nella precedente consiliatura.
Riteniamo che il movimento studentesco e tutti i movimenti antifascisti della città siano sale per la democrazia e sentinelle di cittadinanza attiva, tutti devono avere il diritto di manifestare le proprie idee antifasciste senza rischiare la propria incolumità fisica.
Il Portavoce di Sinistra Unita
Giuseppe Defazio
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