«Ancora pochi
giorni di attesa e presto ripartirà il servizio di assistenza specialistica
socio-educativa, con educatori professionali specializzati, per gli studenti
diversamente abili che frequentano le scuole superiori di competenza
provinciale».
Lo annuncia il
Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina.
«Purtroppo, le note
ristrettezze economiche in cui versano tutte le Province italiane ci hanno
costretto ad attendere qualche settimana prima della riattivazione del servizio
- ha aggiunto il Presidente della Provincia Francesco Spina -. Da parte nostra,
però, abbiamo fatto tutto il dovuto perché l’iter fosse riavviato ed anche
quest’anno fosse garantita l’assistenza specialistica per gli studenti
diversamente abili. Per questo, con un emendamento al Bilancio di Previsione
presentato nella seduta di Consiglio provinciale dello scorso 30 ottobre,
abbiamo rimpinguato le risorse destinate a questa attività. Ora attendiamo solo
che il Bilancio sia sottoposto al vaglio della Conferenza dei Sindaci nella
giornata di domani e torni mercoledì
definitivamente in Consiglio per la sua definitiva approvazione. Dal
giorno dopo, poi, gli educatori selezionati lo scorso anno con apposito avviso
pubblico potranno stipulare la convenzione con la Provincia ed il servizio
potrà regolarmente ripartire».
L’incarico di
“Educatore” consisterà nell’espletamento di attività ed interventi a carattere
socio-educativo, formativo e relazionale, per favorire l’integrazione
scolastica e sociale degli alunni con disabilità, frequentanti le scuole superiori
provinciali e residenti nel territorio della Bat.
Assieme al servizio
di assistenza specialistica socio-educativa con educatori professionali
specializzati, sarà come sempre garantito anche quello di assistenza alla
comunicazione della lingua italiana dei segni, in favore degli alunni audiolesi.
L’incarico di “assistente alla comunicazione”, invece, consisterà
nell’espletamento di attività d’interpretariato della lingua dei segni e
mediazione comunicativa, finalizzata a migliorare la comunicazione tra alunno
audioleso, compagni udenti ed insegnanti.
«Si tratta di due
servizi essenziali e prioritari, che ci consentono di garantire il diritto allo
studio a studenti con particolari difficoltà, offrendo al contempo
un’opportunità lavorativa a decine di professionisti, tra educatori ed
assistenti alla comunicazione Lis, del nostro territorio» ha concluso il
Presidente Spina.
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