Pieno di consensi per l’incontro organizzato dal Centro d’Ascolto della
Fondazione DCL con Paolo Crepet
Introdotto dalla dettagliata relazione della dottoressa Anna Dell’Olio,
il celebre sociologo e psichiatra torinese ha affrontato in modo efficace e
semplice le tematiche afferenti la complessa relazione tra famiglia e servizi
sociali in cui spesso i più piccoli si ritrovano sfortunati protagonisti.
Una platea molto attenta e
numerosa ha assistito, venerdì 15 gennaio, al primo appuntamento del nuovo
ciclo di incontri formativi del Centro d’Ascolto della Fondazione DCL (Donare – Condividere – Liberare) per minori
e famiglie in difficoltà.
I minori, protagonisti troppo
spesso loro malgrado della complessa relazione tra famiglia e servizi sociali,
sono stati al centro del dibattito promosso dallo staff coordinato
dall’infaticabile presidente della fondazione, Lucia Di Ceglie, a cui hanno
partecipato con vivo interesse le principali autorità politiche cittadine tra
cui il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, il vice Vittorio Fata e
l’assessore ai servizi sociali Vincenzo Valente.
La serata è stata aperta dalla
dettagliata e coinvolgente relazione della dottoressa Anna Dell’Olio,
soffermatasi sul ruolo dell’assistente sociale (la cui attività resta sovente
sommersa, invisibile, non raccontata o raccontata parzialmente), dei
comportamenti familiari e degli interventi svolti dai tribunali in materia di
tutela minorile a partire dal provvedimento di allontanamento, che “non deve
rappresentare un traguardo ed una soluzione, bensì una tappa intermedia, e
meglio sarebbe ipotizzare il futuro del minore ancor prima di allontanarlo”.
A seguire il momento clou
dell’incontro con l’intervento del noto sociologo e psichiatra Paolo Crepet.
Attraverso la proverbiale dialettica chiara ed efficace, il professore
originario di Torino – apprezzato ospite di numerose trasmissioni televisive –
ha fornito la propria chiave di lettura sull’argomento spaziando dalle
criticità della famiglia moderna e dall’inadeguatezza dei genitori alla
pedofilia, al fenomeno sempre più dilagante dell’assunzione di droga e alcool
da parte dei ragazzi già a partire dai 13 anni, senza tralasciare la piaga
della dispersione scolastica ed il sistema delle adozioni da rimodulare
completamente.
Conclusione dei lavori e saluti
affidati alla presidente della Fondazione DCL, Lucia Di Ceglie, che ha
rinnovato il pieno impegno nell’organizzazione di nuovi ed interessanti
incontri presso il Centro d’Ascolto di Via Michele Rana, unitamente alla fase
conclusiva del progetto “Pellicole di Vita” che avverrà a marzo.
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