Non sarà certo un rimpasto di giunta, dopo mesi di tira e
molla, a rilanciare l’azione politica dell’amministrazione Cascella che dopo
due anni e mezzo di consiliatura non è riuscita, e soprattutto non ha voluto, affrontare le numerose emergenze sociali e
ambientali che gravano sulla nostra città.
Certamente non sarà un finto accordo tra i capibastone che
dominano il Partito Democratico, o la cacciata dalla maggioranza di un pezzo di
quella Sinistra poco Unita che non ha mai contato granché all’interno dello
scacchiere politico cittadino, a cambiare le sorti di questa Amministrazione.
Un’amministrazione che ha fatto suo il credo dell’austerità,
sposando in toto le politiche confindustriali,
non poteva che partorire un rimpasto di giunta attraverso un operazione di
maquillage, cambiando le deleghe agli
assessori già in carica e promuovendo
poche new entry.
Proprio nelle new entry c’è una novità alquanto sconcertante
e che lascia letteralmente esterefatti, la nomina ad assessore ai lavori
pubblici dell’architetto Maria Antonietta Dimatteo(in quota Caracciolo e
sponsorizzata dall’Assessore all’Ambiente della Regione Santorsola), moglie di
un dirigente del gruppo Buzzi Unicem.
Si potrebbe fare della facile ironia affermando che forse il
Sindaco Cascella poteva direttamente nominarla Assessore all’Ambiente così
forse, a modo loro, avrebbero potuto risolvere le emergenze ambientali del
nostro territorio.
Ma lasciando da parte l’ironia, sappiamo benissimo che l’Assessorato
all’Ambiente in questa città non ha mai contato alcunché e che gli interessi e
i giochi politici si realizzano e si consolidano su altre caselle politiche.
Non vorremmo essere facili profeti però crediamo che questa
nomina rischia di consolidare sempre più il legame tra politica e mondo delle imprese e che
sulla questione delle aziende insalubri presenti all’interno del tessuto
cittadino non si metta in discussione il loro modello produttivo, ma solo e unicamente
la loro ubicazione che, lo diciamo con chiarezza, risolverebbe veramente poco.
Noi non abbiamo nulla contro il neo assessore Dimatteo, però
crediamo che qualche spiegazione, non a noi, ma alla città dovrebbe darla il
Sindaco Cascella e chi l’ha nominata all’interno dell’amministrazione.
Anche il neo assessore Dimatteo dovrebbe far conoscere alla
città la sua opinione su quelle che sono
le criticità ambientali che pesano sui cittadini e come pensa di affrontarle
all’interno della nuova giunta visto che detiene una delega importante come
quella ai Lavori Pubblici; altrimenti farebbe bene a fare un passo indietro
visto il palese conflitto d’interessi.
Tutto ciò ci sembra ancora una volta uno schiaffo in faccia
a quei settori sociali che da anni portano avanti una battaglia politica a viso
aperto sul tema della sostenibilità ambientale e che pochi giorni fa hanno
portato in piazza centinaia di persone chiedendo un cambio di rotta che faccia
uscire finalmente il nostro territorio dalle continue emergenze.
- Collettivo Exit
Nessun commento:
Posta un commento