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News dalle Città della BAT

lunedì 6 giugno 2016

TRINITAPOLI : Francesco Di Feo si conferma sindaco , ma i Cavalli hanno messo paura.

Francesco di Feo si conferma sindaco di Trinitapoli per la seconda volta con il 36 % dei voti. In un paese civile è giusto dire che ha vinto il migliore. Con un sistema maggioritario secco, che non prevede  ballottaggio, per il bene del paese è opportuno per il restante 64% dei votanti, accettare il risultato, complimentarsi con il vincitore e augurargli buon lavoro. La civiltà, lo stile e l'educazione non sono valori assoluti, vanno coltivati e perpetrati, chi li ha, li deve diffondere con il buon esempio. Un intellettuale locale davanti alle cafonerie ed agli insulti di alcuni esagitati commentò  ai suoi amici presenti, che restavano perplessi davanti a tanta stupidità : "Abbiate compassione per costoro, il vostro intelletto deve sopportare la loro stupidità solo per pochi secondi, voi immaginate questa gente miserevole che è condannata a conviverci ( con il proprio intelletto) per il resto dei propri giorni, che Dio li aiuti."
Celebrati i vincitori non resta che complimentarsi con il Movimento 5 stelle per aver portato un cittadino in consiglio comunale, il loro candidato sindaco Francesco Marrone. 
Da domani tutti potremo apprezzare il suo impegno civico, nell'aprire il comune come una scatola di tonno.

Ci complimentiamo con Anna Maria Tarantino anche lei capace di essere rieletta nei banchi dell'opposizione. Gli auguriamo buon lavoro al servizio della collettività, sicuri che ci metterà sempre il cuore.

Infine ci complimentiamo con il Movimento dei Cavalli che può dire a testa alta che Francesco Di Feo è stato rieletto solo per merito suo e non grazie alle divisioni della sinistra. Infatti questo Movimento battezzato come figlio di NN è stato adottato dal 31 % dei cittadini. L'impresa era titanica, in un certo momento è sembrata addirittura folle, ma assolutamente utile. Quando l'amarezza per la sconfitta sarà passata, quando il tempo avrà fatto il suo corso da galantuomo, solo allora si potrà apprezzare quanto è stato fatto da questi ragazzi guidati da un ragazzo più maturo di nome Lillino Barisciano. 

Un ultima considerazione va fatta sul termine "traditori", sentito fino alla noia da alcuni comizi urlanti, eseguiti da alterati urlatori. Il tradimento inteso nella cultura occidentale, la quale è basata sul cristianesimo, fa riferimento a Giuda come traditore è a Gesù come tradito. Nella cultura Greca un tradimento politico, dove per politica si intende la ricerca del bene comune, non sarebbe neanche considerato. Ma a Trinitapoli invece non è così, a Trinitapoli il traditore viene inteso come un Giuda ( Movimento dei Cavalli) e i traditi ( Sigle di partito) come Gesù. Noi vorremmo far riflettere questo manipolo di pensatori di idee altrui, che se il tradimento di Giuda era basato sul corrispettivo in denaro ( 30 denari) e il tradito Gesù era contraddistinto dall'essere senza peccato, il Movimento dei Cavalli ha il diritto di riscuotere il proprio compenso per aver tradito i senza peccato ( le sigle ufficiali di partito), facendoli incamminare, verso il Golgota. 
Noi speriamo che ciò non accada, perchè questo significherebbe paragonare Gesù (senza peccato), alle persone che appartengono alle sigle di partito ufficiali. In matematica questa conclusione verrebbe definita assurda, in politica semplicemente stupida, in filosofia una contraddizione irragionevole. Consci che il folle che ha perpetrato queste teorie, è solo un abile mentitore seriale, che come i vampiri si nutre ogni cinque anni, di sangue nuovo, appartenente a soggetti giovani ed inesperti. Ci rivolgiamo a coloro che un giorno non troppo lontano, capiranno l'assurdità della teoria del "traditore politico seriale" e si sentiranno come uno strumento usa e getta utilizzato dal folle. Solo per loro, cuori semplici e nobili, il Movimento dei Cavalli è lì, che li aspetta per continuare insieme, alla ricostruzione di una società civile nuova, partendo, per ora, dai banchi dell'opposizione. 

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