Con
il progetto “Illuminiamo la Puglia Imperiale: viaggio nelle Terre
di Federico II, tra Storia, miti e leggende”, i 13 Comuni limitrofi
dell’area nord barese ofantina (“area turisticamente rilevante”
individuata dalla Regione Puglia con DGR. n. 2873/2012) con il
supporto tecnico e progettuale del Patto Territoriale NBO, hanno
candidato una proposta condivisa, aderendo all’ Avviso pubblico del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche per la
“Selezione di proposte di sostegno alla progettazione integrata di
scala territoriale/locale per la valorizzazione culturale nelle
regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia”,
nell’ambito del “Piano di Azione e Coesione 2007-2013 –
Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale –
Linea di Azione 2 “Progettazione per la Cultura”.
Insieme
a quello di Corato,
individuato come capofila,
i Comuni aderenti alla proposta sono Andria,
Barletta, Bisceglie, Canosa, Margherita di Savoia, Minervino Murge,
Ruvo, San Ferdinando, Spinazzola, Terlizzi, Trani e Trinitapoli,
che insieme rappresentano un tessuto identitario, culturale, storico
e paesaggistico, con forti tratti di omogeneità, con una consolidata
esperienza pluriennale di progetti integrati condivisi “dal basso”,
nella quale si concentrano numerosi attrattori culturali di valore
straordinario. Fra tutti il fulcro di Castel
del Monte,
simbolo della Puglia nel mondo, patrimonio UNESCO, iconema unico del
paesaggio di questa area omogenea della Puglia, che il PON
“Cultura e Sviluppo” definisce “area di attrazione culturale di
rilevanza strategica nazionale”,
proprio per la sua capacità di esprimere una continuità storica di
lungo periodo.
Gli
interventi del progetto sono finalizzati a sostenere la cooperazione
istituzionale tra i Comuni e con gli altri Enti pubblici e i soggetti
del partenariato; ad aumentare la fruizione del patrimonio culturale
da parte di più ampie fasce di utenza, incrementando la dotazione di
servizi e di iniziative di fruizione esperienziale ed emozionale
(laboratori didattici, mostre di arte contemporanea, convegni,
rappresentazioni teatrali, concerti); a ridurre il divario esistente
tra grandi attrattori e siti meno conosciuti incrementando la
comunicazione e promozione esterna, integrando le attività di
promozione in forma congiunta tra beni primari e “secondari” con
i prodotti della filiera enogastronomica.
La
strategia generale di sviluppo locale è imperniata su interventi per
la valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale,
ambientale e paesaggistico, secondo tre direttrici e ambiti di
azione: Coordinamento
e integrazione dei servizi di fruizione
per orientare le attività degli operatori verso il conseguimento
della migliore esperienza globale del visitatore (cittadino e
turista); Collegamenti
e connessioni materiali e immateriali
tra i grandi attrattori e quelli meno conosciuti e tra i beni
culturali in ambito urbano e rurale e le altre filiere produttive
tipiche, per diversificare e rendere più appetibile l’offerta,
anche ai turisti, con l’obiettivo economico di allungare la
permanenza media e massimizzare il livello di spesa pro-capite
per consumi culturali; “Brand
identity”
dell’area di “attrazione strategica”
in termini di posizionamento dell’offerta verso specifici target di
domanda, per aumentare l’affetto territoriale della comunità e
favorire l’inserimento competitivo della destinazione nei circuiti
internazionali del turismo culturale.
L’Associazione
dei 13 comuni dell’area “Puglia Imperiale” assicurerà la
governance
del progetto come Organo istituzionale di indirizzo
politico-strategico, di governo e gestione dell’area territoriale,
avvalendosi del supporto tecnico e di animazione territoriale del
Patto Territoriale NBO. Ad indirizzare l’Assemblea dei Comuni nella
definizione delle priorità d’intervento sarà il “Forum”
formato dal partenariato pubblico-privato, delle imprese culturali e
creative, del Terzo settore, soggetti pubblici e privati portatori
d’interesse della filiera culturale ed economico-produttiva, che
svolgerà l’importante ruolo di Organo consultivo
dell’Associazione.
Nelle
prossime settimane il Ministero procederà alla selezione,
finanziando fino a 300mila euro ogni progetto integrato territoriale
per la valorizzazione dei beni culturali prescelto, che verrà poi
realizzato con i fondi della nuova programmazione PO Puglia 2014-20,
che assegna “una piena
funzione trasversale alla cultura,
considerata quale strumento
di sviluppo locale e regionale di rigenerazione urbana, di sviluppo
rurale e di occupabilità, di promozione della creatività e di nuovi
processi innovativi”.
L’Ufficio
Stampa
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