Secondo uno studio della Coldiretti gli
sprechi alimentari, ogni anno in Italia ammontano al costo di ben
12,5 miliardi di euro da ripartire in percentuale tra consumo (54%),
ristorazione (21%), distribuzione commerciale (15%), agricoltura (8%)
e trasformazione (2%).
Solo in Puglia, Trecentomila tonnellate
di cibo nella spazzatura, da quelli mal conservati a quelli comprati
in eccesso fino agli avanzi dei ristoranti, per una media di
settantaquattro chili a testa.
Per questo motivo, continua Fergola,
Fratelli d’Italia-AN ritiene doveroso che il Comune di Barletta,
nella persona del suo Sindaco, Pasquale Cascella, prenda in
considerazione e accetti la nostra proposta, “PROPOSTA
DI MOZIONE – RECEPIMENTO L. 166/2016 - DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA
DONAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI E FARMACEUTICI AI
FINI DELLA SOLIDARIETA’ SOCIALE E PER LA LIMITAZIONE DEGLI SPRECHI”
già protocollata in Comune. Una proposta, questa, basata sul
rispetto della legge n. 166 del 2016 la quale prevede una riduzione
della TARI (tassa sui rifiuti) a quelle attività commerciali
(settore vendita alimenti, ristorazione, turistico-ricettivo, ecc…)
che donano le eccedenze alimentari alle associazioni di volontariato
che a loro volta le distribuiscono ai bisognosi.
Un’opportunità, prosegue il
coordinatore cittadino di FdI-AN, da cogliere e da applicare anche
nella nostra città, che porteremo all’attenzione del Consiglio
comunale attraverso la mozione da noi presentata, confidando,
soprattutto, nel supporto dei consiglieri di opposizione, nonché
rispettivamente esponenti di Forza Italia, Conservatori e Riformisti
e Adesso Puoi.
La nostra, continua Fergola, è una
destra sociale che non poteva rimanere indifferente di fronte a
questo argomento. A tutti i livelli il nostro partito ha contribuito
al dibattito per arrivare all’approvazione della legge.
Noi a Barletta, non vogliamo essere da
meno. Siamo convinti, conclude Fergola, che questa mozione verrà
approvata dall’intero Consiglio comunale nel senso civico e nel
rispetto della solidarietà sociale.
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