Il
Direttore generale della ASL BT, dott. Ottavio Narracci, di sbottona
e snocciola quelli che sono i dati sui quali molti approfondimenti
sono attesi, da molti anni. Intanto giunge la conferma di un elevato
picco di tumori infantili sulla base di dati che neppure sono
aggiornati, quindi chissà cosa potremmo ulteriormente attenderci
visto che dal 2012 ad oggi sono trascorsi molti anni e che in questi
anni l’emergenza ambientale, l’inquinamento atmosferico e della
falda così come la problematica relativa al riversamento dei rifiuti
è esponenzialmente aumentata.
Il
Direttore generale avrebbe affermato: “per parlare di più alta
incidenza su Andria piuttosto che su altri territori, è però
necessario che lo stesso dato abbia riscontro negli anni a seguire.
In questa fase stiamo procedendo con la stampa del nostro terzo
Registro Tumori che riporta analisi dei dati fino al 2012”.
Dichiarazioni
raccapriccianti se si pensa che stiamo parlando della salute umana e
soprattutto di quella dei nostri figli e dei più piccoli quindi i
più deboli più da tutelare. Allora cosa si aspetta ancora? Come si
fa a partire da un’analisi ferma al 2012 che già manifesta enormi
preoccupazioni e non accelerare immediatamente l’aggiornamento per
darci una fotografia reale dello status quo?
No,
dott. Narracci, la sua “attenzione” concreta a quanto accade sul
territorio non ci basta più. La sua “attenzione” da sola e senza
il coinvolgimento della popolazione, delle istituzioni e soprattutto
senza che ci dica quali siano le fonti di negatività di questo
territorio, che si conoscono ma che vanno analizzate ed approfondite
anche dal punto di vista scientifico, non ci basta più.
Il
dott. Narracci parla di stesura e di finanziamento di progetti
specifici di analisi ambientale. Ma di quali Progetti si sta
parlando? Di “progetti” (par)ambientali nella cosiddetta Green
Bat se ne sono fatti fin troppi ma al di la delle cerimonie e di
soldi sprecati il risultato è sotto gli occhi di tutti e la
cittadinanza è molto ma molto preoccupata perché è molto
limitativo parlare solamente di tumori infantili ignorando tutto il
resto dell’emergenza sanitaria in questo territorio ed anche qui
sarebbe opportuno avere i dati aggiornati di una situazione fin
troppo preoccupante, con tantissime giovani vite bruciate dal
terribile male.
La Asl
BT parla della prossima presentazione del Rapporto Tumori a gennaio
2017. Quel Rapporto lo vogliamo subito e si predispongano pure tutte
le azioni opportune e concrete perché se i dati di quel Rapporto
saranno confortanti allora si continui a lavorare come fatto sinora e
con ancor maggiore impegno e dedizione mentre se da quei dati
emergeranno ulteriori situazioni di allarme sociale allora ci si
prepari alle azioni consequenziali perché la storia di questo
territorio non può essere scritta con i silenzi o con i ritardi ma
deve essere ricordata per le azioni, coraggiose, scomode e
compromettenti ma non con i silenzi. Quelli appartengono ad un’altra
“cultura”, anche se da noi presente in dosi massicce ma sempre
nascoste.
Intanto
anche sul piano della Salute, nell’ambito dell’indagine nazionale
sulla qualità della vita, questo territorio resta agli ultimi posti.
Poiché questa debacle corrisponde esattamente alla realtà si
astengano i parlatori d’aula dal giustificare se stessi perché non
sono più credibili e nessuno li ca…lcola più.
*Presidente
“Io Ci Sono!”
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