È già noto il problema
che ha colpito quasi tutte le scuole di Barletta, ovvero
l’inefficienza del sistema di riscaldamento dei diversi istituti
scolastici. In relazione a quanto hanno esposto le figure
istituzionali del Comune di Barletta nella giornata di ieri e
soprattutto nella persona del Sindaco Pasquale Cascella che
dichiarava <<…accessi alle scuole resi percorribili, plessi
didattici già riscaldati: è il quadro emerso dalle ricognizioni
compiute in giornata che ho rappresentato alla riunione del Comitato
operativo viabilità e unità di crisi – e continua - In giornata,
i tecnici degli uffici comunali competenti e della Bar.S.A. hanno
provveduto a verificare […] in particolare, il funzionamento degli
impianti di riscaldamento delle scuole di ogni ordine e grado>>,
il gruppo di Gioventù Nazionale Barletta ritiene che lo stesso debba
ripronunciarsi alla luce di quanto sta accadendo in queste ore, in
riferimento soprattutto al presunto buono stato dei sistemi di
riscaldamento dei plessi scolastici e dell’emblematica lezione di
Protezione Civile, fattori che a nostro parere quest’oggi sono
stati completamente inesistenti.
La popolazione
studentesca si interroga su quali siano stati i criteri sui quali si
siano basate le istituzioni di questa città, nel decretare le
condizioni favorevoli ad una riapertura delle scuole.
Ci si chiede se le
verifiche fatte abbiano constatato l’effettiva inefficienza dei
sistemi di riscaldamento presenti all’interno delle strutture
scolastiche di ogni genere e grado.
Ci si chiede a questo
punto chi sia stato ad effettuare queste verifiche.
È evidente che qualcosa
non funzioni. Nessuno e niente è perfetto.
Ma riteniamo che un
confronto possa fare emergere delle lacune ad oggi inaccettabili.
Come tanti anche noi
riteniamo sia vergognoso nel 2017 sapere che nelle scuole molti
studenti, sono costretti a dover seguire le lezioni in un ambiente
freddo e quindi obbligati a dover avere la premura di utilizzare un
abbigliamento pesante se non addirittura fornirsi di coperte da casa.
Molti penseranno che questa è un’assurda esagerazione, ma noi in
realtà affermiamo che tutto ciò è normale se un servizio come il
riscaldamento viene a mancare, per il semplice motivo che il dover
star fermi 5 o 6 ore porta automaticamente ad essere sensibili nel
sentire le basse temperature. Ci preme anche ricordare che il freddo
può rappresentare una minaccia per la salute.
Ci chiediamo come sia
possibile che nelle scuole, nel 2017, siano installati sistemi di
riscaldamento vecchi, obsoleti. Il problema si aggrava anche con la
presenza di infissi inadeguati, rovinati, che favoriscono
un’esagerata escursione termica. La non continuità del
funzionamento dei sistemi di riscaldamento, è un problema che esiste
da anni su Barletta e di cui fino ad ora mai nessuno si è seriamente
interessato per cercare di trovare una soluzione.
Generalmente un sindaco è
al vertice dell’ente territoriale locale e quindi deve impegnarsi a
difendere e migliorare ciò che si trova sul proprio territorio.
Sappiamo perfettamente
che le scuole superiori sono di competenza provinciale, ma noi
chiediamo che il sindaco si interessi affinché queste strutture un
giorno possano diventare migliori e senza troppi problemi come quelli
che si stanno affrontando negli ultimi anni. La provincia dovrebbe
permettere agli studenti che dovranno sostenere in futuro l’esame
di maturità, di poter seguire le lezioni senza nessun tipo di
problema. Ma tutti ciò viene a mancare. Perché? Quale ingranaggio
di questo sistema, non svolge perfettamente il suo lavoro? Ma
soprattutto, a quando delle risposte aperte dirette ad un’intera
popolazione? Riteniamo che l’attuale situazione sia insostenibile.
Abbiamo strutture fatiscenti, impianti scadenti, infissi inadeguati,
banchi e sedie usurate, ma nessuno si muove: come se tutto
funzionasse con la precisione di un orologio svizzero. Come se niente
avesse bisogno di interventi.
Qual è il problema che
blocca la difesa dei diritti di tutti gli studenti e giovani
cittadini barlettani? Ma poi, cosa è successo in meno di
ventiquattro ore agli impianti, quando apparentemente ieri erano
perfettamente funzionanti? Tanti, troppi interrogativi, quelli che
molti studenti ci porgono e che ovviamente noi condividiamo. La
mancata soddisfazione di bisogni primari, essenziali, la riteniamo
un’offesa a chi paga quelle tasse che dovrebbero portare a dei
servizi funzionanti.
La
segreteria di
Gioventù
Nazionale Barletta
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