Attesissimo
nuovo appuntamento della 33.ma Stagione Concertistica
dell'Associazione Curci
“Un
Americano a Parigi” non è solo un musical liberamente ispirato
all’omonimo film di Vincent Minnelli, bensì un tributo al
compositore, pianista e direttore d’orchestra statunitense che
scrisse l’opera sinfonica dalla quale il pluripremiato film del
1951 è tratto: George Gershwin. Domenica 12 febbraio, presso il
Teatro Curci di Barletta, con porta alle ore 18,00 e inizio alle ore
18,30 nell'ambito della 33.ma Stagione Concertistica
dell'Associazione Cultura e Musica "G. Curci", se ne potrà
scoprire il talento ascoltando brani come “I got rhythm”, “The
man I love”, “Love is here to stay” o “They can’t take that
away from me”, attorno ai quali ruota lo spettacolo diretto da Enzo
Sanny, che spiega: Il
plot della storia narra le vicende di una compagnia stabile teatrale,
che rappresenterà il musical “Un
americano a Parigi”.
Si entrerà quindi nel vivo della narrazione dove Gimmy (Michele
Carfora), pittore americano ed ex soldato, che alla fine della guerra
decide di vivere nello scenario della Parigi degli anni ’50 in
cerca di fortuna, vivrà un’intensa storia d’amore con Fanny
(Arianna Bergamaschi), una commessa di una nota profumeria. Fanny è
a sua volta corteggiata da Jean Marie (Danilo Brugia), famoso
chansonnier del Lido. Personaggio di rottura nell’idillio tra Gimmy
e Fanny è Patricia (Barbara Terrinoni), miliardaria innamorata di
Gimmy.
L’intento
della mia regia è quello di creare numeri mozzafiato sulle note del
grande genio del ventesimo secolo. […] Recitazione, canto e danza,
attraverseranno soprattutto il senso della sua musica, e, i
protagonisti con la loro capacità di suscitare profonde emozioni, ci
porteranno indietro nel tempo, a quella magica atmosfera tipica della
“Ville lumière”. Lo spettatore non avrà nemmeno il tempo per un
momento di distrazione poiché sarà completamente e magicamente
avvolto in un sogno, tanto che, al termine dello spettacolo non avrà
alcuna voglia di tornare a casa, ma soltanto… rimanere per
attendere la replica successiva.
Il
poema sinfonico nacque dal soggiorno che Gershwin fece a Parigi alla
fine della Prima guerra mondiale. Venne eseguito per la prima volta
nel 1928 alla Carnegie Hall dalla New York Symphony Orchestra. «È
la musica più moderna che io abbia mai scritto», scrisse l’autore,
e in fondo è sempre rimasta attuale, intramontabile. Tutto il
repertorio di Gershwin valorizza gli aspetti fondamentali del
musical, ma questa composizione ne racchiude l’anima, specialmente
nel famoso assolo di tromba che lui stesso chiamò «il tema della
nostalgia di casa». La storia narra le vicende di Gimmy (Michele
Carfora), pittore americano ed ex soldato, che alla fine della guerra
si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna. Qui vive un’intensa
storia d’amore con Fanny (Arianna Bergamaschi), commessa di
profumeria, già corteggiata da Jean Marie (Danilo Brugia),
chansonnier del Lido. A complicare ulteriormente le circostanze c’è
Patricia (Barbara Terrinoni), una miliardaria innamorata di Gimmy. La
volontà di Gershwin è quella di descrivere le impressioni di un
americano in visita a Parigi attraverso la musica, ma anche i rumori
del traffico, i clacson delle automobili. «Il nostro amico americano
soccombe agli spasmi della nostalgia di casa. Ma la nostalgia non è
una malattia fatale - scrisse -. Il nostro visitatore si ritrova
ancora una volta all’erta, come spettatore della vita parigina, e i
suoni della città e l’atmosfera francese sono trionfanti».
Lo spettacolo è una
produzione M&F
Productions,
la stessa che quindici anni fa fece incassi da record, nata da
un'idea di Tiziana D'Anella e Lena Sarsen, con gli arrangiamenti
musicali di Marco Tiso (che abbiamo già apprezzato in Cinecittà con
Christian De Sica), le coreografie di Stefano Vagnoli, le scene di
Lorena Curti, i costumi di Martina Piezzo, le luci di Massimo
Tomasino
i video e gli effetti speciali di Stefano Fomasi e la regia di Enzo Sanny, un nome che non ha bisogno di presentazioni.
i video e gli effetti speciali di Stefano Fomasi e la regia di Enzo Sanny, un nome che non ha bisogno di presentazioni.
Nel nuovo cast
Michele Carfora, Danilo Brugia, Barbara Terrinoni e Jean Michel
Daquin e in particolare Arianna
Bergamaschi,
star italiana ma dal respiro internazionale, la cui carriera vanta
collaborazioni con artisti e producer fra cui Pittbull
(come dimenticare il tormentone estivo “Sexy People”?), Shaggy
e Flo
Rida,
ma anche partecipazioni importanti come la versione di “Imagine”
di John Lennon, incisa per il progetto #foreverychild di David
Guetta
e Yoko
Ono
per Unicef,
o l’esibizione a Detroit nel gennaio 2016 insieme a Michael
Bolton
per la campagna alle presidenziali di Hillary
Clinton.
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