Dopo
l’accanito e persistente intervento presso comuni e Regione Puglia
delle Associazioni Indipendenti Rappresentative di Base UNIMPRESA
BAT, A.C.A.B. (Associazione Commercianti Ambulanti Bat),
BATCOMMERCIO2010/C.N.A. PUGLIA e CASAMBULANTI Italia, ora
giunge la certezza: tutti i comuni della Puglia verso la sospensione
dei bandi posteggio.
I
comuni che stanno continuando a contattare l’Assessorato della
Regione Puglia ed i propri Uffici di Settore stanno ricevendo questa
indicazione quindi situazione di attesa nel vedere convertito il
Decreto Milleproroghe, già operativo ed unico strumento di legge
vigente e valido quindi da osservare, il quale prevede la proroga di
due anni della scadenza delle concessioni che, non essendo scadute,
non possono essere assolutamente messe a bando quindi i comuni che
hanno proceduto dopo la conversione del decreto cioè dopo il 29
dicembre 2016 e la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 30
dicembre, come ha fatto il comune di Bisceglie che ha pubblicato il 5
gennaio 2017 addirittura prevedendo meno di trenta dei sessanta
giorni di legge per la partecipazione, hanno commesso una profonda
illegittimità, ponendovi rimedio dopo i nostri interventi. Quei
comuni che hanno “terrorizzato” gli ambulanti “pretendendo”
le istanze entro il 31 gennaio 2017, in violazione ai sessanta giorni
facendo spendere denaro e tempo ai partecipanti, come ha fatto
Vieste per il mercato ed altri come Canosa di Puglia, per le Fiere e
Feste, dovrebbero chiedere scusa e dovrebbero spiegare con chi hanno
concertato queste procedure e chi ha consigliato loro tale
comportamento inaccettabile.
La
notizia ufficiale della sospensione arriva proprio all’indomani
della straordinaria manifestazione che si è tenuta a Roma, ai piedi
di Montecitorio, martedì 31 gennaio 2017 dove si sono nuovamente
riuniti gli ambulanti ed i rappresentanti delle loro Associazioni di
Base. Alla manifestazione è stata presente anche una delegazione
proveniente dalle Province di Bari e dalla Bat.
Montaruli
Savino, Presidente UNIBAT presente a Montecitorio con il Presidente
Batcommerio2010, Vincenzo Berardino, con Giuseppe Rinaldi di
Unimpresa Terra di Bari Area Metropolitana Settore Commercio Aree
Pubbliche, con Michele Notarpietro, Francesco Gerla ed altri
rappresentanti di Gruppo, ha affermato: “dopo la pronuncia del
Garante si è evitata la catastrofe sociale. Oggi molti aspetti
oscuri alla Categoria, direttamente connessi e collegati alla
Direttiva Bolkestein, stanno emergendo con prepotenza ed è
sconvolgente ciò che riguarda i danni provocati ad un Settore per il
quale è stata di fatto decretata la morte. Ci cono situazioni che
raccontano intere storie di inefficienze e di malagestione che stiamo
già analizzando e che discutendo con gli Operatori che hanno capito
quale fosse la finalità ultima, malvagia di questa operazione
concertata tra soggetti impropriamente coinvolti nelle loro
funzionalità. L’obiettivo finale resta e deve restare l’uscita
del Settore Commercio sulle Aree Pubbliche dalla Direttiva e verso
questo obiettivo finale sono puntate le forze unitarie di tutti gli
Operatori Ambulanti che stanno ora capendo dopo essere stati tenuti
per lunghissimi anni completamente all’oscuro a causa di un
deplorevole atteggiamento di omertoso, colpevole silenzio. Abbiamo
salvato anche la Festa Patronale di Canosa che deve procedere con la
sospensione del Bando Fiere e Feste riaprendo la partecipazione
quindi evitando la debacle vista la scarsissima partecipazione che
avrebbe seriamente messo a rischio l’importante evento, come da noi
già scritto nei giorni scorsi, stigmatizzando anche la scelta
addirittura di prevedere che la
mancanza, l'incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli
elementi, obbliga il partecipante che vi ha dato causa al pagamento,
in favore dell’Ente, della sanzione pecuniaria stabilita dal bando
in € 300,00. Uno
sfacelo creato da incompetenze e cattivi consiglieri. Roba da
dimissioni di massa” – hanno concluso da Unimpresa Bat.
Area
Comunicazione UNIBAT
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