Deleonardis
: “Forte responsabilità della politica che non mette al centro il
lavoro, manca un’idea di programmazione”.
“Una
storia figlia dei nostri tempi, alla quale purtroppo siamo
tristemente abituati. Non ci meraviglia che due lavoratori di Canosa
di Puglia abbiano deciso di incatenarsi nell’androne del Comune pur
di rivendicare un diritto sacrosanto, quello al lavoro. Non vogliono
essere dei ‘mantenuti’, vogliono ‘solo’ un’occupazione.
Siamo convinti che in situazioni come queste ci sia una forte
responsabilità della politica che non mettere il lavoro al centro
delle priorità e delle proprie agende di governo. È da tempo che
come Cgil lo ripetiamo, la situazione occupazione sul territorio è
drammatica: è davvero necessario - commenta Giuseppe Deleonardis,
segretario generale Cgil Bat - che qualcuno faccia qualcosa. Noi
continuiamo a denunciare questo stato di cose ed a stare vicino ai
lavoratori, ai disoccupati, ai cassintegrati ma da soli non possiamo
fare molto, servono azioni condivise e mirate ma soprattutto serve la
programmazione. Istituzioni svegliatevi prima che sia troppo tardi!
Quanti altri Biagio e Paolo dovranno esserci ancora prima che si
decida di intervenire?”
“Auspichiamo
che possa nascere un forte movimento di protesta che possa tradursi
in una battaglia per la costruzione di un grande progetto che superi
che spinte individualistiche che da sole lasciano il tempo che
trovano. Continuiamo a sostenere l’importanza del patto per la
legalità che vogliamo stringere con i Sindaci del territorio,
ricordando ancora una volta che sul piatto ci sono 9 milioni di euro
di fondi comunitari da investire, c’è bisogno di avere un’idea
per lo sviluppo del territorio, solo così possono essere questi
finanziamenti un’opportunità per il territorio altrimenti saranno
niente altro che un’occasione persa. Non a caso abbiamo proposto a
tutte le amministrazioni comunali un protocollo per il rilancio del
lavoro. Nonostante una serie di sollecitazioni, il Comune di Canosa
di Puglia è l’unico con il quale non abbiamo ancora tenuto
l’incontro”, conclude Deleonardis.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
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