Parlare di educazione stradale all'interno delle scuole attraverso la semplicità delle esperienze. Creare curiosità ed attenzione grazie a prove pratiche ed alle domande dirette. E' stata questo e molto più la mattinata trascorsa ad Andria nell'ambito del progetto di educazione stradale dal titolo Una Vita al Volante, un progetto ideato e realizzato dalla Confraternita Misericordia di Andria con la partnership di Carabinieri, Asl BT ed Aci Bari-BAT ed il patrocinio di Ministero delle Politiche Giovanili e Comune di Andria. «Stiamo creando un bel mix, una sorta di patto educativo, una rete vera e propria - ha detto Gianfranco Mansi, Responsabile SERT ASL BT Andria - tra le istituzioni, la scuola, le famiglie ed i ragazzi. Parlare di prevenzione si può e lo possiamo fare non solo nei luoghi deputati alla formazione come la scuola ma anche in altri ambiti proprio come si sta facendo con il progetto Una Vita al Volante».
Tanti gli appuntamenti già svolti nelle scuole cittadine e non solo. Ultima in ordine di tempo è stato l'evento svoltosi all'interno dell'Istituto “Jannuzzi” di Andria, incontro dedicato ai ragazzi di prima della scuola secondaria di 2° grado, coinvolti in un dialogo aperto ed in prove pratiche con i diversi relatori intervenuti. «Noi crediamo che esser pratici e molto concreti sia la soluzione migliore per insegnare ai ragazzi le regole - ci dice Maria Grazia De Renzo, Direttrice ACI Bari – Bat - un percorso con le diverse simulazioni di stati di ebrezza o sotto l'effetto di droghe o sonnolenza, per esempio, è qualcosa che crea interesse e facilità di comprensione».
Diversi i temi trattati dall'uso consapevole della strada sino all'utilizzo di sostanze alcoliche passando per le regole da rispettare con biciclette e motorini ma anche quando si è banalmente pedoni. Il tutto in un progetto che continuerà sino alla fine dell'anno scolastico ma anche nella prossima annata. «La formazione è essenziale - ha detto Paolo Lullo, referente della Confraternita Misericordia di Andria - stiamo lavorando su questo con diversi progetti tra cui Una Vita al Volante. Vogliamo creare una coscienza critica nei giovani e non solo, vogliamo che si capisca che gran parte degli incidenti è data dai comportamenti sbagliati ed inadeguati sulle strade. Vogliamo trasferire un po' della nostra grande esperienza nelle equipe del 118».
Ufficio Stampa: Pasquale Stefano Massaro
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