Continuano
incessanti gli appuntamenti del “Maggio dei Libri”, l’iniziativa
promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali e del Turismo e curata dalla Biblioteca
comunale “Sabino Loffredo”. Mercoledì 10 maggio, presso la sala
emeroteca della biblioteca con inizio alle ore 18,00, si terrà la
presentazione del libro di Franco Arminio “Cedi
la strada agli alberi “.
Dialogheranno con l’autore Ester Alfarano e Paolo Polvani. “Cedi
la strada agli alberi” è una raccolta che contiene una parte della
grande produzione in versi di Franco Arminio. “I versi di Arminio
sono semplici, diretti, senza aloni. Ogni verso è una serena
obiezione alla scrittura come gioco linguistico, è una forma di
attenzione a quello che c’è fuori, a partire dal corpo
dell’autore, osservato come se fosse un corpo estraneo: l’azione
cruciale è, infatti, quella del guardare: “Io sono la parte
invisibile del mio sguardo”.
Nella
nota d’avvio lo stesso autore scrive:
La
prima volta che ho provato a scrivere una poesia era un pomeriggio di
gennaio del 1976. Mi ricordo di aver usato la penna rossa su una di
quelle agende in finta pelle che regalavano i commessi che venivano
all’osteria di mio padre. Un altro luogo di fitta scrittura fu la
Centoventisette verde di Antonietta. In quegli anni in cui
l’inquietudine era la mia fosforescenza scrivevo a oltranza, non
avevo pavimenti, non dormivo. Il frutto furono alcuni libri con
piccoli editori, ma soprattutto una marea di fogli con cui ho
riempito diciotto buste nere dell’immondizia e due casse che aveva
portato mio nonno dall’America. Poi cominciai a scrivere col
computer e fu ancora più facile fare e disfare: una stessa poesia
compariva in centinaia di versioni, e alcuni versi migravano per anni
da una poesia all’altra in attesa di una soluzione definitiva che
non arrivava mai. Alla fine è stato molto faticoso decidere cosa
tenere e cosa togliere in questa che considero la mia prima vera
raccolta in versi. Eccola, è come un’anguilla sull’autostrada. /
È il lampo di luce / che la distingue dal catrame.
Franco
Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente ed è oggi
uno dei poeti italiani più seguiti sulla rete. Le sue pubblicazioni
spaziano dalla prosa alla poesia si ricordano, tra gli altri, Vento
forte tra Lacedonia e Candela (Laterza), Terracarne (Mondadori),
Cartoline dai morti (Nottetempo) e Geografia commossa dell’Italia
interna (Bruno Mondadori) ma si occupa anche di documentari e
fotografia.
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