“L’azienda
non rispetta gli impegni presi e non riconosce le libertà sindacali
dei lavoratori, un diritto sancito dalla Costituzione”, così il
segretario generale della Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis nella
conferenza stampa organizzata presso la sede del sindacato ad Andria
per fare il punto sulla vertenza ADN call center con sede a Bisceglie
e Barletta.
“Tutto
è cominciato lo scorso mese di marzo quando abbiamo comunicato
all’azienda l’iscrizione di alcuni lavoratori al nostro
sindacato. L’ADN – ha spiegato Deleonardis – ha contestato
queste tessere, non ha riconosciuto le deleghe e la nomina di un Rsa.
Per tali ragioni abbiamo deciso di depositare, tramite il nostro
ufficio legale, presso gli uffici giudiziari di Trani un ricorso, ex
articolo 28 dello “Statuto dei lavoratori”, per la condotta
antisindacale. Secondo noi, l’azienda attua atteggiamenti
discriminatori verso gli iscritti alla Cgil”.
Nel
frattempo è stato siglato un accordo con Assocall, l’associazione
nazionale dei call center per il riconoscimento delle libertà
sindacali. Si parte da un presupposto: che di fronte a controverse
interpretazioni e assenza di specifiche norme legislative per
collaboratori telefonici, in modalità outbound, dei call center, dei
diritti in materia sindacali, disciplinati solo dai contratti firmati
dalle OO.SS. maggiormente rappresentativi, si è dato certezza del
diritto, nell’ambito dell’art. 39 della Costituzione che
riconosce a tutti lavoratori la libertà di organizzazione sindacali.
L’accordo stipulato tra il sindacato e l’Assocall ha inteso
regolamentare la gestione delle iscrizioni e delle deleghe sindacali
e di relazioni in materia di controversie individuali e collettive.
Tre gli obiettivi che l’accordo ha intenso perseguire: l’assoluta
trasparenza e libertà all’adesione al sindacato da parte dei
lavoratori, la chiamata a responsabilità del sindacato per gli atti
riguardanti le deleghe e per l’associazione l’impegno a far
applicare dalle aziende ad essa aderenti la trattenuta del contributo
sindacale ai collaboratori che lo richiederanno.
“Un
accordo importante che dovrebbe aprire spazi negoziali e future
relazioni con molte aziende dei call center, ma che oggi ad un mese
dalla sottoscrizione dobbiamo sottolineare la mancata attualizzazione
in particolare dell’Adn dove è sorto un forte contenzioso in
materia ed in cui si continuano ad applicare contratti ‘pirata’
(firmati con organizzazioni sindacali non maggiormente
rappresentative) e soprattutto licenzia quattro lavoratori nostri
iscritti, non mantenendo fede agli impegni assunti circa il rinnovo
degli stessi e il licenziamento del rappresentante sindacale. Oltre
che chiedere il loro reintegro, chiediamo che vengano applicati
contratti siglati con organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative e chiediamo che, in base alla legge 81, si riconduca
parte importante del lavoro nei contratti della subordinazione. Qui
invece siamo in presenza di contratti occasionali rinnovati di mese
in mese, a fronte di commesse che invece durano anche un anno.
Dunque, nella precarietà, ulteriore precarietà e ricatto del
lavoro. Abbiamo chiesto e rivendichiamo l’applicazione del
protocollo sottoscritto presso il Ministero dello Sviluppo economico
il 4 Maggio 2017 che impegna i committenti, quali Tim, Telecom, Enel,
Eni ecc… ad affidare le commesse ai sensi dell’art 23 comma 16
dlgvo 50/2016 esclusivamente alle aziende che applicano i CCNL
sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative”, chiarisce
il segretario generale Deleonardis.
Presenti
all’incontro con i giornalisti, oltre al segretario generale Cgil
Bat, Giuseppe Deleonardis, anche il segretario generale Nidil Bat,
Daniela Fortunato, il segretario generale della Filcams Cgil, Tina
Prasti e gli avvocati dell’ufficio legale della Cgil, Andrea
Savella e Marina Scricco. “Poco prima dell’inizio della
conferenza stampa, a sorpresa, è arrivato presso la sede del
sindacato, capeggiato da team leader e dirigenti aziendali, un
centinaio di lavoratori giunto ad Andria con due pullman organizzati
ad horas, provenienti prevalentemente di Bisceglie, per sostenere
posizioni aziendali. Così dopo la conferenza stampa è stata
organizzata un’assemblea a cui hanno partecipato tutti i
lavoratori”, conclude Deleonardis.
Ufficio
stampa Cgil Bat
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