I militari della Stazione di Trinitapoli, invece, hanno arrestato tre giovani foggiani, tutti con piccoli precedenti per furti e truffe. Si tratta di Raffaele Luigi Caracozzo, classe ’91, Agostino Caracozzo, classe ’99, e di Daniela Rosita Di Giuseppe Palladino, classe ’94. I tre, non nuovi alla perpetrazione di furti in danno di esercizi commerciali, sono stati intercettati da una pattuglia della locale Stazione dopo che si erano impossessati di vari generi alimentari, del valore di oltre 500 euro, in un market della zona. Vistisi intimare l’alt dai Carabinieri, i tre, invece che fermarsi, si sono dati alla fuga a bordo della propria autovettura.
Bloccati, hanno reagito in modo scomposto al controllo, assumendo un atteggiamento dapprima solo minatorio, ma poi addirittura violento nei confronti dei militari, nel vano tentativo di guadagnarsi la fuga a piedi. I Carabinieri, però, non si sono lasciati sorprendere e, nonostante l’inferiorità numerica, sono riusciti a bloccarli e ad ammanettarli. Amara la sorpresa dei Carabinieri quando, a bordo dell’autovettura, hanno trovato un bimbo di tre anni, figlio di due degli arrestati, di cui i genitori si servivano per passare inosservati durante le loro scorribande. I tre malfattori, che dovranno rispondere dei reati di rapina impropria e di resistenza a Pubblico Ufficiale, su disposizione del P.M. di turno, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.
Bloccati, hanno reagito in modo scomposto al controllo, assumendo un atteggiamento dapprima solo minatorio, ma poi addirittura violento nei confronti dei militari, nel vano tentativo di guadagnarsi la fuga a piedi. I Carabinieri, però, non si sono lasciati sorprendere e, nonostante l’inferiorità numerica, sono riusciti a bloccarli e ad ammanettarli. Amara la sorpresa dei Carabinieri quando, a bordo dell’autovettura, hanno trovato un bimbo di tre anni, figlio di due degli arrestati, di cui i genitori si servivano per passare inosservati durante le loro scorribande. I tre malfattori, che dovranno rispondere dei reati di rapina impropria e di resistenza a Pubblico Ufficiale, su disposizione del P.M. di turno, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.
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