MONTARULI:
(UNIBAT – CASAMBULANTI): “ABBIAMO AVUTO SUBITO IL SOSPETTO CHE QUEI DATI NON
FOSSERO VERITIERI E LO ABBIAMO APPURATO. UFFICIO TRIBUTI IN TILT PER IL CAMBIO
IMPROVVISO DEL FUNZIONARIO RESPONSABILE”.
Cambi
improvvisi di dirigenti; riconversione degli strumenti operativi; riordino
interno e ridistribuzione dei carichi di lavoro. Anni tumultuosi per l’Ufficio
Tributi del comune di Andria. Gli anni il 2012/2013 tra i più critici ed ecco
che la storia pare ripetersi ancora oggi. Tra l’altro sta emergendo un dato
relativo alla mancata completa ricostruzione degli archivi relativi ai
pagamenti della Tassa Rifiuti (allora si chiamava ancora Tarsug – Tassa Rifiuti
Solidi Urbani Giornaliera) per l’anno 2012.
La
mattina di lunedì 16 ottobre, mentre l’assessore alle Attività Produttive era
intenta da una prima distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata
agli ambulanti del mercato tradizionale nell’area perimetrale alla villa
comunale, con l’intesa che l’operazione sarà completata lunedì prossimo,
interessando anche via B. Buozzi e via A. Grandi, una Troupe di Vigili Urbani
era intenta a notificare centinaia di cartoline di sollecito di pagamento della
Tarsug agli stessi ambulanti. A parte il ruolo abbastanza curioso, improprio ed
originale svolto dai Vigili in tale circostanza, visto che l’Ufficio Tributi ha
personale con competenze in materia di abilitazione alla notificazione degli
atti, considerata anche la discutibile operazione “a cielo aperto” forse
addirittura irrispettosa delle normative vigenti in materia di Privacy, al
Presidente UNIBAT, coordinatore CasAmbulanti Italia, Savino Montaruli, non è
sfuggito il fatto che quelle cartoline di sollecito fossero molte centinaia.
Infatti nella stessa mattinata il Montaruli si reca all’Ufficio Tributi in via
Bari ed approfondisce la questione.
Ecco
che cosa è emerso dalle parole del leader sindacale andriese: “ho trovato molto
strana l’intera vicenda. Quelle cartoline riguardavano il pagamento della
Tarsug per l’anno 2012. Quell’anno mi vide protagonista in un’azione che portò
ad un risultato storico che oggi sta facendo scuola. Mi occupai personalmente
di produrre istanza ricorso al comune di Andria affinché agli ambulanti del
mercato fosse applicata la disposizione secondo la quale il pagamento della
tassa rifiuti giornaliera dovesse avvenire calcolando i giorni di effettiva
occupazione, al netto delle assenze maturate da ciascun operatore e dei giorni
in cui, per vari motivi, il mercato non si fosse potuto svolgere. Il risultato
arrivò anche grazie alla solerzia ed all’abnegazione di coloro che stavano
gestendo il servizio ed ecco che venne sancita la ragione delle mie richieste e
nell’anno 2013 vennero inviate le richieste di pagamento con l’espressa
indicazione scritta che, proprio grazie a quel mio intervento, la somma da
pagare era stata scorporata di quelle giornate di assenze, compreso conguaglio
per gli anni precedenti. Una rivoluzione che comportò non solo un enorme
risparmio economico con operatori che pagarono anche somme fino al 50% di
riduzione ma da quel momento in poi la tassa rifiuti ad Andria si paga solo per
i giorni di effettiva occupazione con conteggio e richiesta di pagamento nell’anno
successivo a quello di riferimento. In altri comuni non è ancora così ma stiamo
lavorando per l’affermazione di questo principio ovunque. Tornando al caso
Andria ho avuto modo, in realtà, di rilevare che quei 473 avvisi di mancato
pagamento della Tarsug 2012, su un totale di circa 580 ambulanti contribuenti,
non corrispondono alla reale situazione. Infatti gli archivi comunali non
risultano aggiornati per i pagamenti pervenuti nell’anno 2013 di competenza
2012 quindi tali pagamenti effettuati dagli ambulanti non sono mai stati tutti
caricati nel sistema. In collaborazione con l’Ufficio Tributi ci stiamo
attivando per recuperare i pagamenti effettuati in modo da ricostruire
correttamente l’archivio e giungere ad un effettivo dato finale che sancisca realmente
quale sia il numero dei ritardatari che devono versare l’importo dovuto, senza
interessi e senza sanzioni in quanto non sono mai partiti gli avvisi di
accertamento. Non ottemperandovi l’Ufficio dovrebbe procedere con l’emissione
di avviso di accertamento con addebito di sanzioni ed oneri previsti. Anche
questa volta abbiamo inteso svolgere appieno il nostro ruolo istituzionale e
garantire la collaborazione perché si arrivi ad una corretta informazione e
alla salvaguardia di tutti i legittimi interessi. In ogni caso – ha dichiarato
Montaruli – il Servizio Tributi sta vivendo una situazione drammatica ed è
urgentissimo un intervento immediato e risolutivo che dia anche serenità a
dipendenti e funzionari che evidentemente si trovano a gestire un momento di
enorme difficoltà operativa. Questo è sotto gli occhi di tutti e nessuno può
negarlo, così come non si può negare che il continuo cambio ed avvicendamento
di dirigenti ha comportato conseguenze disastrose all’interno del sistema.
Anche questa sarà un’eredità difficile da accettare.” – ha concluso Montaruli.
Area
Comunicazione UNIBAT
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