PRESSO IL TEATRO CURCI DI BARLETTA
La Musica Popolare dal Mezzogiorno al Mediterraneo , dall'Europa
agli States
Anche quest'anno l'Associazione
Curci, giunta alla sua 34.ma Stagione Concertistica , ha finemente cesellato un attesissimo cartellone
di grande prestigio che coinvolgerà indubbiamente l'intero territorio della
Provincia Bat e farà da cassa di risonanza per l'intera Puglia.
Una stagione che vedrà sul palcoscenico del Curci graditi ritorni di star della
musica che calcano i palcoscenici più importanti di tutto il mondo.
Da Paolo Fresu a Omar Sosa, a Peppe Barra e la
sua Orchestra di Tamburi , dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare con la
celebrazione dei suoi 50 anni di
carriera, ad Antal Szalai e la sua famosissima Orchestra
Tzigana, dalla Compagnia dell'Alba nel
famosissimo Musical "Tutti Insieme
Appassionatamente", alla Radio Kiev Symphony Orchestra con il "Concerto
di Capodanno" , dal Musical "Saturday Night Fever - La Febbre del
Sabato Sera", su musiche dei Bee Gees con la regia di Claudio Insegno, alla
scoppiettante e irriverente Big Band di Emanuele Urso "King of Swing"
con un prezioso omaggio a Benny Goodman, dai Grandi Concerti per pianoforte e
orchestra, con l'Orchestra Sinfonica Italiana - Soundiff Orchestra, con i grandi talenti del 'Premio Mauro Paolo Monopoli',
alla meravigliosa e significativa "terapia della musica" della grande
artista israeliana Noa con il suo gruppo con la "Love Medicine" e,
ultimo ma non meno interessante , l'Omaggio a Domenico Modugno, nel novantesimo
anniversario della sua nascita, con lo spettacolo "Uomini in Frac"
con Peppe Servillo, Furio di Castri, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Rita
Marcotulli e Mattia Barbieri.
Una
Stagione multicolore e multietnica, il cui filo conduttore è quello della
Musica popolare di qualità che attraversa vari continenti e approda sul palco
del bellissimo Teatro Curci con un chiaro messaggio di pace e di unione fra
popoli.
Una Stagione,
organizzata dall'Associazione Cultura e Musica G. Curci di Barletta, grazie
alla sinergia con l'Amministrazione
Comunale di Barletta, il MIBACT e la Regione Puglia, che vola sempre più in
alto grazie al sempre crescente numero di abbonati che ogni anno apprezza e si
arricchisce di un bagaglio culturale sempre più ampio e aperto a tutte le
proposte nuove che l'Associzione riesce a realizzare, senza mai dimenticare la
tradizione.
Con le
sue stagioni, l'Associazione Curci continua ad affinare le proprie peculiarità
e riesce sempre più a sbalordire e coinvolgere il pubblico, con novità e
appuntamenti di prestigio internazionale che ogni anno portano sul palco del
nostro spettacolare Teatro Curci, artisti di spessore altissimo che offrono spettacoli di risonanza non solo
regionale, ma nazionale. Un Cartellone che non ha bisogno di molte parole e che evidenzia
lo sforzo artistico fatto durante tutto l'anno. "Una tradizione, che
continua sotto il segno dell'eccellenza ,queste le parole del Direttore
Artistico, maestro Francesco Monopoli, con all'attivo un bilancio di oltre 1000 concerti e una partitura piena
dei più famosi artisti a livello internazionale".
Preziosissimo
scrigno il Teatro Curci con 11 appuntamenti da non perdere.
Torna
, come è ormai tradizione, per la Rassegna Concertistica, il 29 dicembre, il Concerto di Capodanno,
affidato quest’anno alla famosissima e grande Radio Kiev Symphony Orchestra diretta
dalla prestigiosa bacchetta del maestro Maffeo Scarpis.
Attiva in tutta l'Ucraina da quasi 90 anni, è diventata nel 1937 l'unica
Orchestra Sinfonica di Kiev formata da
oltre 60 elementi. Migliaia i concerti realizzati, migliaia i dischi incisi e
le colonne sonore realizzate per importanti film. L'orchestra, i tutti questi
anni è stata diretta da famosi direttori come H. Adler, M. Kanershteyn, P.
Polyakov, K. Simeonov, V. Gnedash, V. Sirenko e V. Blinov che l'hanno resa
famosa in tutto il mondo. Numerose poi le collaborazioni con importanti
direttori internazionali come M. Kolessa, N. Rakhlin, O. Klimov, I.Dolore, G.
Rozhdestvenskiy, B. Tol'ba, S. Turchak, F. Gluschenko, R. Kapasso, A. Remmerit
e tantissimi altri. Tantissimi i riconoscimenti ottenuti dall'Orchestra nei
vari anni, per meriti artistici e accademici e per avere aiutato lo sviluppo
dell'arte musicale in Ucraina. Volodymyr Sheiko è Direttore stabile
dell'Orchestra dal 2005.
In occasione del 40° anniversario
dall’uscita del celebre film, la Compagnia Teatro Nuovo di Milano presenta la nuova produzione italiana de La
Febbre del Sabato Sera. Dopo il grande successo di pubblico nell’ultima
stagione teatrale, e la consacrazione all’Arena di Verona, Saturday Night Fever,
aprirà la sua tournèè pugliese a
Barletta. Il musical tratto da una delle pellicole più celebri ed
importanti nella storia del cinema, è un omaggio alla disco music ed al glam
dominante degli anni’70. Uno spettacolare
juke box musical in cui rivivere i successi disco in voga all’epoca tra
cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees come Stayin' Alive, How Deep Is Your Love, Night Fever, You Should Be Dancing e tante altre in voga tutt’oggi quali
Symphonie No 5, More than a woman
e la celeberrima Disco Inferno. Francesco Italiani sarà il nuovo
Tony Manero! La
regia è affidata a Claudio Insegno. Lo
spettacolo il 17
gennaio, inaugurerà la
Sezione Musica.
Dopo lo strepitoso successo di "Aggiungi un posto a
tavola", torna la Compagnia
dell'Alba con il nuovo Musical "Tutti
insieme appassionatamente" , il 27 gennaio, un appuntamento da non perdere. The Sound of Music titolo originale, è ispirato alla storia
autobiografica di Maria Augusta
Trapp The Trapp Family Singer. Lo
spettacolo debuttò a Broadway e collezionò 1.443 rappresentazioni. Ebbe otto
nomination ai Tony Award . A Londra lo spettacolo debuttò al Palace Theatre nel
1961, rimanendo in scena per sei anni consecutivi
e collezionando 2385 repliche. Numerose
edizioni sono state realizzate da allora in tutto il mondo, rendendolo uno degli spettacoli più visti ed amati di
tutti i tempi grazie anche alle sue canzoni, alcune delle quali divenute dei successi internazionali interpretati
anche da artisti del calibro di
Barbra Streisand e Lady Gaga. In
Italia il musical è stato portato sulle scene per la prima volta nel 2005 dalla
Compagnia della Rancia, con la regia
di Saverio Marconi e le coreografie di
Fabrizio Angelini, interpretato
da Michelle Hunzinker e Luca Ward, poi sostituiti nel tour da Alberta Izzo e Davide Calabrese. Una versione con
la regia di Massimo Romeo Piparo ha debuttato nel 2014 ed è quella che potremo apprezzare sul palco del Curci.
Domenica 4 febbraio, appuntamento
con lo spettacolo "EROS" con
Paolo Fresu e Omar Sosa. Esistono formazioni in grado di cambiare,
oggi, il modo di sentire la musica. Quando parliamo del duo composto da Paolo
Fresu e Omar Sosa, per sentire non intendiamo soltanto il mero ascolto, ma una
questione di cuore, anima, empatia. È ormai una delle formazioni più conosciute
e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e
concettuali tra due mari e due continenti e di affinare, concerto dopo
concerto, la propria proposta musicale. Fresu e Sosa danzano; danzano in modo
sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world
music che sono riusciti a creare. E se Fresu è ormai quell'importante icona
della musica contemporanea che tutti riconoscono è sorprendente un Sosa sempre
più stimolante e con orizzonti spalancati. La struttura quasi polifonica e la
cura estrema, a livello di suono, del nuovo disco, si rispecchiano in un live
dai molteplici input, divertente, profondo e tecnicamente impeccabile.
Domenica 18 febbraio, un interessantissimo "Omaggio a Benny Goodman", con una strepitosa e scoppiettante Big Band diretta e dal poliedrico e
imprevedibile Emanuele Urso.
La Big Band di Emanuele Urso, è un
progetto musicale nuovissimo ed assolutamente inedito per
l'Italia. Nominato dalla stampa nel 2000 il "Re dello
Swing", già in contatto con la famiglia Goodman, Urso è venuto in possesso
tramite una donazione privata, di gran parte degli arrangiamenti scritti da
Fletcher Henderson per Benny Goodman. Con questo progetto, Emanuele Urso porta
alla luce un grande repertorio,
che rappresenta la vera essenza del Jazz, quel Jazz che nel
1938 per la prima volta è entrato nelle sale da concerto facendo letteralmente
impazzire il popolo americano. Nella prima parte dello spettacolo, che vedrà
URSO impegnato al clarinetto, la musica sarà orientata a valorizzare questo
nobile strumento, anche con alcuni riferimenti al Dixieland Jazz e al Boogie
Woogie.
La seconda parte vedrà il suo direttore alle prese con la
batteria e i tamburi per uno spettacolo unico ed imperdibile, con numeri
acrobatici di grande energia,virtuosismo e impatto sonoro.
Un progetto
che parte dal Sud Italia e volge lo sguardo a quelle terre e culture del bacino
mediterraneo che traggono linfa vitale dallo stesso mare, coinvolgendo Artisti
che si sono contraddistinti per il loro impegno nello studio della tradizione e
nell'impiego di strumenti tipici dei paesi di provenienza, da cui hanno saputo
tracciare percorsi innovativi seguendo l’evoluzione del linguaggio musicale
contemporaneo. Domenica 4 marzo, con
"Il Canto dei Tamburi" con
Peppe Barra e la sua Orchestra. Prima della musica, in quell’istante in
cui, un corpo vibra e si trasforma in emozione, lì c’è il ritmo. Il tamburo e
la voce sono gli strumenti più antichi che l’uomo possiede. Partendo proprio
dalla voce unica di Peppe Barra si è
ideato un concerto che coniuga la grande potenza evocativa della voci con le
percussioni. Egli occupa un posto di rilievo nella world music internazionale
per la sua capacità di interpretare la musica ancestrale della sua Partenope,
attraverso l’eco dei riti dionisiaci, traducendoli in una miscela esplosiva di
ritmi antichi e moderni. Dall’incontro di Barra con musicisti e cantori di
altre terre nasce uno spettacolo coinvolgente e appassionato. Peppe Barra, sarà accompagnato dalla sua orchestra ed affiancato, per
l’occasione, da percussionisti di
diversa provenienza Paul Dabiré dal Burkina Faso, Marzouk Mejri dalla Tunisia,
Pino Basile dalla Puglia, con le voci della greca Marina Mulopulos, della
napoletana Barbara Buonaiuto e della pugliese Rosalba Santoro. I suoni dell’Orchestra faranno da collante tra le
atmosfere sonore arabesche e quelle più tipiche del nostro sud: dalla pizzica
alla tarantella, a Peppe Barra che con la maestria dell’attore e la potenza
della voce conclude il viaggio con l’atmosfera orgiastica delle tammurriate.
Proseguirà ancora questo Omaggio al Sud Italia, il 17 marzo,con i "50 anni di Buona Musica" della Nuova
Compagnia di Canto Popolare , il più grande
gruppo di musica etnico-napoletana, un gruppo che ha estimatori in tutto il
mondo, ambasciatore della forma musicale italiana più amata e diffusa
all’estero, la musica popolare napoletana. I concerti della NCCP rappresentano
la storia della musica popolare più autentica del Sud d’Italia e della canzone
napoletana nella sua forma più alta e colta, scavando nei linguaggi, nelle
tradizioni diverse e nelle varie culture che si sono mescolate nel tessuto di
Napoli, una città che è sempre stata crocevia fra Occidente e Oriente. La
musica araba e quella spagnola sono sicuramente le espressioni che hanno
caratterizzato maggiormente il loro orizzonte musicale. Dalla chitarra
battente al mandolino, dalla mandola al mandoloncello,
al bouzouki (che appartiene alla tradizione greca), alla quena peruviana
o alla gralla catalana, dalla ciaramella alla zampogna,
fino ad arrivare a ottoni classici come il bombardino, la tromba e
il trombone a pistoni. Questi strumenti hanno una loro forza ‘sonora’
che può sfidare anche quella espressa dagli strumenti elettrici, possiedono una
personalità che li rende unici e riconoscibili. Guidata oggi da due suoi
componenti storici, Fausta Vetere e Corrado Sfogli, la NCCP eseguirà
un repertorio straordinario, che va da successi celebri come “Tammuriata
Nera” alle villanelle e alle tammurriate composte dalla
stessa Compagnia, fino ai brani più noti della tradizione napoletana, eseguiti
con uno stile unico e inconfondibile.
Quasi in un crescendo,ecco
arrivare sul palcoscenico del Curci, il 5
Aprile , la grande cantante israeliana NOA e la sua Love Medicine Band. LOVE MEDICINE (l’amore è la medicina) è
il titolo del tour di NOA, che partirà dalla città di Barletta, per poi girare
tutto il mondo, e sarà legato al tema della pace nel mondo, in un momento
sicuramente delicato e non facile. Il concerto prende le mosse dall'ultimo album
dell'Artista "Love Medicine " nel quale, oltre alle composizioni
originali scritte sempre da Noa e con gli arrangiamenti musicali del suo
partner storico, il chitarrista Gil Dor, troviamo tantissimi altri brani.Quello
con Noa sarà un lungo viaggio dove verranno affrontati i temi più impegnativi
di oggi : l'emigrazione,la violenza sulle donne, la libertà, la giustizia,la
pace tra i popoli e non solo tra Israele e Palestina, tema sul quale si è spesa
molto in prima persona. La accompagnano i suoi straordianri musicisti : Gil
Dor,suo insegnante e sempre al suo fianco, il talentuoso contrabassista Adam
Ben Ezra e il percussionista di origine yemenite come Noa, Gadi Seri. Amatissima dal pubblico di tutto il mondo grazie alla sua innata
capacità di toccare il cuore della gente con la sua musica e la profondità del
suo messaggio, osannata dalla critica internazionale per il suo talento
artistico, Noa proporrà le canzoni più amate della sua carriera e saprà conquistare anche l'ascoltatore più esigente con la sua voce angelica e la sua presenza
scenica magnetica. Non mancherà l’esecuzione di alcuni brani napoletani cari a
Noa e naturalmente “Beautiful that way” colonna sonora del film “La vita è
bella” di Benigni.
Domenica 15 aprile, sarà la volta
del Concerto - Spettacolo "Uomini
in Frac" Omaggio a Domenico Modugno.Un progetto curato da Peppe Servillo e
Furio di Castri che vedrà sul palco oltre allo stesso Servillo e Di Castri
altri musicisti del calibro di Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Rita Marcotulli
e Mattia Barbieri.
Modugno è un monumento della
canzone italiana, il suo urlo a braccia aperte “volare” proietta l’Italia
dentro il boom economico, dentro la modernità e nel mondo, rivoluziona la
canzone, da allora in avanti non più figlia solo del “belcanto”; Modugno
trasforma le melodie e il linguaggio, ma resta saldamente radicato nella
tradizione popolare, ha un cuore antico e un linguaggio nuovo, se ne infischia
delle mode, è un classico. Ma il jazz
non ha paura dei classici; le sue modificazioni e trasformazioni di un
repertorio vengono dalla conoscenza, dalla riflessione, dall’empatia: la
poesia, il gioco, il paradosso dell’interpretazione jazz sono il risultato di
una frequentazione affettuosa, non un tradimento. Non si può chiedere al jazz
di essere filologico, di mantenere una distanza snob dall’originale. Che del resto qui non potrebbe esistere,
visto l’elenco degli Uomini in frac: un cantante che più “teatrale” non si può,
Servillo. Di Castri che invita a seguire le piste inesplorate del continente
Modugno, i colori esotici, gli echi delle bande, gli accenti folk; la tromba
raffinata e potente di Fabrizio Bosso; le ance di Girotto, tra melodia e Sud
America; il pianoforte di Rita Marcotulli, intenso indagatore dei meandri
melodici e armonici del repertorio italiano; la ritmica ricca e up-to-date di
Barbieri. Pasqualino marajà si mischia
con l’Art Ensemble of Chicago; ‘Lu minatori con Duke Ellington; Vecchio frac
con Leonard Coen… Che dire di più? Gli Uomini in frac presentano il loro
Modugno.
Un
complesso orchestrale di grande fascino e con una solida tradizione alle spalle
ci attende domenica 22 aprile . È l’Orchestra
Tzigana di Budapest, diretta da Antal Szalai, considerato il miglior
violinista tzigano al mondo. L’orchestra nasce nel 1969 su iniziativa di Antal
Szalai in collaborazione con musicisti provenienti da varie orchestre di
Budapest con l’intento di proporre e valorizzare la tradizione musicale
tzigana. Il repertorio prevede brani di musica nazionale dell’epoca della
riforma, della musica tradizionale tsardas e arrangiamenti di canzoni popolari
ma anche brani classici di Liszt, Brahms, danze ungheresi e musica rurale. Sin
dalle prime apparizioni l’Orchestra ha ottenuto riconoscimenti e successi di
critica e pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare della
nazione. Vanta tournée in quaranta paesi (Stati Uniti, Cina, Giappone, India,
Canada, America del Sud ecc.) e molte città europee e ha all’attivo numerosi
dischi. Secondo Szalai “gli tzigani sono persone molto caratteriali… e la
musica tzigana viene dal cuore. C’è molto sentimento ed è romantica”.
Dimenticate quindi le imitazioni e, se la chiave di volta della musica tzigana
ungherese è il violino, Szalai è un maestro.
Ultimo appuntamento domenica 6 maggio, con l'Orchestra Sinfonica
Italiana e Soundiff, con "I grandi Concerti per pianoforte e Orchestra",
con i Finalisti del 21° Concorso
Pianistico Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli”, un avvenimento musicale di assoluto rilievo,
visto il grande riscontro internazionale della manifestazione, un momento di
confronto fra diverse scuole, con
musicisti di altissimo valore artistico che, in un futuro non molto
lontano, ascolteremo nei più grandi Teatri del mondo.
Prelazione
Abbonamenti dal 16 al 22 ottobre. Nuovi
abbonamenti dal 23 al 29 ottobre e dall'1 al 26 novembre 2017 nei giorni e
negli orari di apertura del botteghino del Teatro, on line su Bookingshow e in
tutti i suoi punti vendita.
La
vendita dei biglietti per i singoli eventi avrà inizio a partire dall'1
dicembre, presso il botteghino del Teatro . La vendita online dei biglietti a
partire dal 2 dicembre sarà effettuata su Bookingshow e in tutti i suoi punti
vendita.
Per
la Sezione Musica e Concertistica non è previsto il Last Minute.
Info: 0883332456 Botteghino del Teatro Curci - Corso V. Emanuele, 71 - Barletta
( 10 -13
17.30 – 20.30) .
380 3454431 Associazione Cultura e Musica G.
Curci ( 10 – 13 , 16 –19)
info@culturaemusica.it ;
www.culturaemusica.it; www.facebook.com/asscurci; @asscurci
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