Scoperte
frodi alimentari anche in alcune gelaterie di Andria. La scoperta da parte dei
Carabinieri della Forestale di frodi alimentari da parte di alcune gelaterie
artigianali della provincia Bat, che avrebbero utilizzato prodotti per la
preparazione diversi da quelli indicati nei cartelli obbligatori degli
ingredienti ed in etichetta mentre per la preparazione di gelati e granite
artigianali utilizzavano comuni materie prime, frutta surgelata e prodotti di
origine extra UE, sta suscitando reazioni e riflessioni.
Ad
Andria e per la provincia Bat è stato il presidente UNIMPRESA provinciale,
Savino Montaruli, a far sentire la propria voce dichiarando: “la notizia
dell’operazione dei Carabinieri della Forestale va approfondita ed analizzata
con puntualità e senza farne abuso. Mi spiego: premesso che per il momento
dalle indagini pare che la contestazione sia quella di utilizzo di prodotti
differenti rispetto a quelli indicati in etichetta, salvo ulteriori sviluppi
che spetterà a chi di competenza verificare, mi preme sottolineare che anche nella
circostanza in cui si trattasse di quel tipo di violazione non bisogna assolutamente
generalizzare. Nella sola città di Andria sono centinaia le gelaterie che
producono tali prelibatezze nei moderni laboratori annessi a pubblici esercizi
e quelle centinaia di imprese vanno tutelate da generalizzazioni che farebbero
malissimo non solo all’economia cittadina e della provincia Bat, dove questo
numero di esercizi si moltiplica in modo esponenziale, ma anche alla professionalità
dei nostri maestri gelatieri e pasticceri, rinomati in tutto il mondo. Quei 17
denunciati complessivamente nelle città di Bari, Lecce, Taranto, Andria,
Giovinazzo, Corato, Ruvo di Puglia, Bisceglie, Molfetta, Monopoli, Polignano a
Mare e Torre a Mare rappresentano un numero insignificante e proprio quel
numero così esiguo dimostra che le tante centinaia di laboratori artigianali
che producono gelati e granite in quei comuni controllati sono assolutamente in
regola e svolgono benissimo il loro lavoro nella massima trasparenza e
garantendo la massima qualità e genuinità dei prodotti. In quanto all’utilizzo
di prodotti scaduti la cosa va analizzata in maniera diversa ma riguarderebbe
veramente solo qualche sporadico caso e qui ne prendiamo apertamente le
distanze. Per quanto riguarda poi i controlli in materia igienico-sanitaria
sarebbe opportuno specificare di quali violazioni trattasi posto che in un
esercizio pubblico, con tutte le decine e decine di norme e di prassi
igienico-sanitarie previste dalle farraginose leggi italiane diventa facilissimo
commettere qualche leggerezza. Tra l’altro la chiusura temporanea è scattata
per un solo esercizio pubblico. Anche gli importi delle sanzioni
complessivamente elevate è significativo. Si parlerebbe infatti di soli 30.000
euro complessivi e questo la dice lunga sull’esito dei controlli posto che
proprio in materia igienico-sanitaria ed amministrativa le multe solo
elevatissime quindi anche con sole due multe si raggiungerebbe facilmente
quella somma.” – ha concluso il sindacalista andriese.
UNIMPRESA BAT
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