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giovedì 5 ottobre 2017

DIETA DELL’UVA: COME FUNZIONA, SCHEMA MENÙ SETTIMANALE, COSA MANGIARE E CONTROINDICAZIONI

In autunno molte persone scelgono di seguire la dieta dell’uva con lo scopo di disintossicarsi e perdere qualche chilo. Ma come funziona esattamente questa dieta e quali le possibili controindicazioni?
Iniziamo col dire che esistono diverse versioni della dieta dell’uva, alcune che utilizzano esclusivamente questo frutto per alcuni giorni e altre invece in cui è permesso inserire altre tipologie di alimenti anche se l’uva rimane comunque il pilastro dell’alimentazione giornaliera.
L’uva è considerata una grande alleata della salute già dai tempi antichi tanto che greci e romani praticavano una vera e propria terapia a base di questo frutto (ampeloterapia), appunto la dieta dell’uva che oggi è stata un po' modificata diventando meno rigida e restrittiva.

Dieta dell’uva, come funziona

La dieta dell’uva sfrutta le proprietà disintossicanti e diuretiche di questo frutto per favorire l’eliminazione delle tossine e aiutare la perdita di peso. Il tutto senza soffrire la fame e mantenendo sempre il giusto livello di principi nutritivi. Ricordiamo infatti che l’uva è ricca di sostanze utili al nostro organismo: grandi quantità di acqua, vitamine, sali minerali e antiossidanti come flavonoidi e polifenoli tra cui il resveratrolo, utile a fluidificare il sangue e ad abbassare il colesterolo.
Questa dieta promette non solo perdita di peso (circa 2 kg in una settimana) ma anche disintossicazione, eliminazione dei liquidi in eccesso, difese immunitarie più forti e migliore aspetto della pelle.
Si può seguire la dieta dell'uva per depurarsi e sgonfiarsi per un week end o 2/3 giorni in mezzo alla settimana oppure per una settimana intera o due. Nel primo caso c’è chi consuma anche solo uva (naturalmente in grandi quantità nel corso della giornata) mentre a chi decide di seguirla per un’intera settimana si consiglia in genere di aggiungere anche altri tipi di alimenti. A seconda dei casi si possono consumare yogurt magro, latte di soia o formaggio vegetale, pasta, riso, pane integrale, carne, pesce, uova o affettati.
La cura dell’uva o ampeloterapia finalizzata alla pura disintossicazione, invece, prevede di consumare esclusivamente succo d’uva o acini interi (si deve mangiare tutto, buccia e semi compresi) per 2-3 giorni se fatta in autonomia o più a lungo ma solo se sotto controllo medico.

Dieta dell’uva, cosa mangiare

La dieta dell’uva propone ovviamente di mangiare grandi quantità di questo frutto così com’è o sotto forma di centrifugati.
  • Il quantitativo giornaliero parte da circa 250-500 grammi il primo giorno per arrivare gradualmente fino a 1-2 kg di uva.
  • Si inizia con un week end disintossicante in cui il menù è principalmente composto da alimenti semiliquidi e si sta il più possibile rilassati
  • Durante la settimana il menù è meno rigido (si possono inserire alcuni alimenti) e si riprende una moderata attività fisica.
  • Dal lunedì al venerdì la dieta prevede circa 1300 kcal mentre nel week end l’apporto calorico è più basso, circa 900 kcal.
  • Durante la settimana a pranzo si possono mangiare pasta o riso integrali (70-80 grammi) e la sera un secondo proteico a scelta.
  • Tutti i pasti, compresa colazione, finiscono con una porzione di uva
  • Gli spuntini sono a base di uva
Sarebbe importante, soprattutto per favorire la disintossicazione dell’organismo acquistare sempre uva biologica.

Dieta dell’uva, schema settimanale

Vi proponiamo un menù settimanale della dieta dell’uva a titolo esemplificativo. Vi raccomandiamo però, se volete sperimentare questo regime alimentare o perdere peso, di affidarvi ad un professionista per avere un piano personalizzato e calibrato sulle vostre specifiche esigenze. Si inizia in questo caso dal week end disintossicante.
SABATO
Colazione: centrifugato di verdure, latte di soia e uva
Pranzo: verdure e uva
Cena: verdure e uva
DOMENICA
Colazione: centrifugato di verdure, latte di soia e uva
Pranzo: verdure e uva
Cena: verdure e uva
LUNEDI’
Colazione: pane integrale, latte di soia o vegetale e uva
Pranzo: pasta integrale con olio extravergine di oliva e uva
Cena: petto di pollo e uva
MARTEDI’
Colazione: pane integrale, latte di soia o vegetale e uva
Pranzo: riso integrale con olio extravergine di oliva e uva
Cena: uova e uva
MERCOLEDI’
Colazione: pane integrale, latte di soia o vegetale e uva
Pranzo: pasta integrale con olio extravergine di oliva e uva
Cena: pesce al forno e uva
GIOVEDI’
Colazione: pane integrale, latte di soia o vegetale e uva
Pranzo: riso integrale con olio extravergine di oliva e uva
Cena: affettati e uva
VENERDI’
Colazione: pane integrale, latte di soia o vegetale e uva
Pranzo: pasta integrale con olio extravergine di oliva e uva
Cena: feta di tacchino e uva
Per gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio si può optare per succo d’uva fresco o uva in grappoli. Nel week end gli spuntini possono essere di più sempre a base di uva oppure con tè verde.
uva succo

 

Dieta dell’uva, controindicazioni

Se fatta per poco tempo da una persona in salute la dieta dell’uva non presenta grandi controindicazioni. E’ sconsigliata invece a chi soffre di diabete o deve tenere sotto controllo la glicemia, così come alle mamme in dolce attesa o che allattano. In caso di qualsiasi problema di salute rivolgetevi sempre al vostro medico prima di intraprendere questo regime alimentare.

Dieta dell’uva, il parere dell’esperto

Abbiamo chiesto a Lia Provenzibiologa nutrizionista, un parere sulla dieta dell’uva. Ecco cosa ci ha detto:
“Questa dieta è consigliata a chi vuole seguire un regime di disintossicazione e ridurre l’apporto calorico, purché sia di breve durata e il soggetto sia seguito da un buon Biologo Nutrizionista, che terrà conto dell’equilibrio nutrizionale del paziente stesso. La dieta dell’uva è così strutturata per liberare il corpo dalle tossine, evitando di produrne altre, una sorta di “stop” per riassestare l’organismo affaticato, ormai sottoposto a lavorare quotidianamente con grandi quantità di cibo e spesso di scarsa qualità. Il fegato è l’organo principale di detossificazione, è l’organo attraverso cui arriva tutto il sangue dall’intestino e perciò è bene almeno una volta nella vita “resettarlo”. La pulizia del fegato è utile per riequilibrare il nostro corpo migliorandone la funzionalità, pulendolo dalle scorie. La dieta dell’uva infatti, è priva di proteine animali e poverissima di farinacei, che sono abbondantemente utilizzati nell’alimentazione di un italiano medio. (mi riferisco soprattutto alla dieta del weekend). L’uva è poi l’elemento principale della dieta proposta: essa contiene in particolare un elemento importante, il resveratrolo”.
Che proprietà ha il resveratrolo?
“Il resveratrolo è un fenolo non flavonoide, presente nella buccia dell'acino d'uva (e utilizzato in difesa ai funghi e batteri). Diversi studi scientifici hanno notato che questa sostanza è in grado: di aumentare la sintesi di antiossidanti come la SOD (superossido dismutasi), glutatione perossidasi, tioredossina ed emossigenasi; diminuiscono così i radicali liberi e aumentano i livelli di Ossido Nitrico, implicato nel controllo del tono vascolare (e molto altro). Di ridurre l’espressione di un fattore vasocostrittore, l’endotelina, e di aumentare la trascrizione dell’enzima eNos necessario alla formazione dell’Ossido Nitrico stesso nelle nostre cellule. Il risultato dell’assunzione di resveratrolo, dunque, è il miglioramento dell’assetto vascolare e la prevenzione di malattie vascolari, come l’aterosclerosi. A tal proposito, il resveratrolo è in grado di aumentare l’efflusso di colesterolo, fungendo da “spazzino” per le arterie, diminuisce i livelli circolanti di citochine e in generale riduce gli stati infiammatori: praticamente un vero e proprio elemento di prevenzione dell’aterosclerosi, una malattia che blocca i vasi sanguigni a causa della presenza di colesterolo e infiammazione e purtroppo, molti individui ne sono a rischio. Altri effetti del resveratrolo: stimola la biogenesi mitocondriale, ma cosa sono i mitocondri? sono organelli che si trovano all’interno delle nostre cellule e che sono addetti alla produzione di energia. Quindi ha un’importante effetto. Inoltre, è stato notato tramite test in vitro che il resveratrolo riduce la senescenza in cellule sottoposte a stress”.
Quali sono le controindicazioni della dieta dell’uva?
“Data la presenza dell’uva come alimento principale, si sconsiglia tale dieta al soggetto diabetico o a chi possiede una familiarità per il diabete, e chi in generale segue una dieta ipoglicemica: infatti le grosse quantità di uva, che contiene molto zucchero, innalzerebbero l’indice glicemico e quindi la richiesta di insulina, e darebbe grossi problemi. Inoltre, l’apporto ridotto di calorie della dieta complessiva, è sconsigliata per i bambini, sportivi, donne in gravidanza e in allattamento, che hanno bisogno di un’alimentazione più attenta, a meno che sia rivisitata e definita dal Nutrizionista”.
Articoli scientifici dei benefici del resveratrolo contenuto nell’uva:
  • “Red wine polyphenol enhance endothelial Nitric Oxide synthase expression and subsequent nitric Oxide release from endothelial cells”, Leikert et al., Circulation, 106-13(1614-7)2002
  • “Grapes and Cardiovascular Disease”, Dohadwala e Vita, The Journal of Nutrition 139:1788-93, 2009
  • “Red Wine intake prevents nuclear factor-kB activation in periphal blood mononuclearcells of healthy volunteersduring postprandial lipemia”, L.M. Blanco-Colio et.al, Circulation 102, 1020-26 (2000)
  • “Resveratrol induce mitochondrial biogenesis in endothelial cells”, Csiszar et al., Am.J Physiol Heart Circ Physiol 297:H13-H20, 2009.
Francesca Biagioli
Fonte Green Me

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