Prasti (Filcams Cgil Bat): “Il
17 ottobre incontreremo il sindaco di Trani Bottaro, a seguito di una sua
convocazione, ed a lui chiederemo come stanno le cose”
Un appalto scaduto da più di due anni ed un
servizio andato avanti di proroga in proroga, l’ultima termina il 17 ottobre
prossimo. Di ciò che accadrà dal giorno dopo solo voci e frammentarie
informazioni ricevute in maniera anche occasionale. Dunque, sul futuro
occupazionale delle Guardie Giurate dell’Istituto di Vigilanza Sicuritalia in
servizio presso i siti Amiu di Trani, nessuna certezza.
“Sappiamo solo che il servizio di vigilanza
armata alla discarica sarà garantito fino al 17 ottobre e nient’altro. Che fine
faranno questo laboratori dal giorno dopo? Chi si occuperà della sicurezza su
quel sito? È vero che nelle more che il Comune proceda all’affidamento dell’appalto
si opterà per un sistema di video sorveglianza? E soprattutto, corrisponde a
realtà ciò che ha riferito l’amministratore unico dell'Amiu a due lavoratori e
cioè che ‘nel frattempo se ne staranno a casa’? Queste sono solo alcune delle
domande che sottoporremo all’attenzione dell’amministrazione in un incontro convocato
da Bottaro, che si terrà il giorno 17 ottobre a Palazzo di Città a Trani,
esattamente in concomitanza con l’ultimo giorno di lavoro di questi addetti”,
dice Tina Prasti, segretario generale Filcams Cgil Bat.
“Più volte abbiamo denunciato le gravissime
problematiche che per troppo tempo hanno afflitto questi lavoratori, dovute
alle continue violazioni dei diritti e dei basilari istituti contrattuali e
criticato l’amministrazione perché il criterio di aggiudicazione dell’offerta
economicamente più vantaggiosa non considerava assolutamente il rispetto dei
diritti previsti dal CCNL di categoria, del capitolato di appalto e delle
normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma mai avremmo
pensato però di trovarci addirittura di fronte ad una decisione del genere,
cioè quella di un probabile cambio d’appalto che ignorasse completamente l’esistenza
di questi lavoratori e non garantisse loro alcuna certezza per il futuro.
Restiamo in attesa dell’incontro per tutti i chiarimenti della vicenda annunciando
già che, se li riterremo insufficienti, siamo pronti a proclamare lo stato d’agitazione
del personale e ad intraprendere le iniziative sindacali che riterremo
opportune a garanzia della continuità occupazionale di questi lavoratori”.
Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat
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