La convocazione è avvenuta
telefonicamente il giorno precedente e martedì 19 dicembre 2017, alle ore 10,30
presso il suo ufficio all’interno del Commissariato di P.S. di Andria, il neo
Dirigente dott. Leonida Marseglia ha voluto incontrare il Rappresentante del
mondo associazionistico locale e di quello produttivo, Savino Montaruli il
quale, all’uscita dal Commissariato, dopo un colloquio durato ben due ore, ha
dichiarato: “al Commissariato di Andria si respira aria nuova e fresca. Il
senso del rapporto umano lo avverti immediatamente e a sprigionare quella
sensazione è stato il neo Dirigente del Commissariato di P.S., dott. Leonida
Marseglia. Sono onorato nell’essere stato convocato dal dott. Marseglia con il
quale mi sono intrattenuto, presso il suo ufficio, per due ore a parlare della
città, del suo tessuto imprenditoriale, delle sue virtù, dei suoi vizi ma anche
delle sue enormi potenzialità. Sono grato al dott. Marsegia per avermi
ascoltato per tutto quel tempo e per aver interagito in un colloquio molto
cordiale e produttivo. Al di la delle mie cariche ricoperte, anche all’interno
di tre delle Quattro Consulte comunali cittadine, ho voluto parlare in veste di
cittadino andriese che ama la propria città e che non vuole vederla morire, pur
non avendo alcuna ambizione politica. Con il dott. Marseglia ho piacevolmente
parlato delle tantissime problematiche che investono la nostra società e la
nostra comunità locale. Partendo dal gravissimo, recente episodio che ha
riempito le pagine di cronaca cioè l’aggressione con rapina e sequestro di
persone occorso a due ambulanti andriesi sulla strada Corato-Altamura,
all’altezza di Poggiorsini, con una straordinaria corsa di solidarietà che sta
vedendo impegnata ancora in queste ore l’intera Categoria degli Ambulanti a
sostegno dei colleghi vittime dell’episodio criminale, fino all’analisi delle
emergenze economiche e sociali che attanagliano la città di Andria. Tasso di
disoccupazione (non reale ma certificato) di quasi il 60% con un indice di
sommerso e di lavoro nero che sfiora il 62% fino all’emergenza che investe la
popolazione giovanile sempre più catturata dagli eccessi; consumo di droghe e
soprattutto abuso di alcol e sostanze psicotiche. La necessità di una maggiore
consapevolezza rispetto a queste emergenze sociali e di un maggior
coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli per fronteggiare
efficacemente fenomeni quali gli elevatissimi tassi di dipendenze, a cominciare
da quella dal gioco e scommesse con aumento delle patologie legate e derivanti
da ludopatie fino alla sicurezza urbana, che richiede interventi mirati per
riportare regolarità anche dal punto di vista amministrativo rispetto a forme
di abusivismo commerciale dilaganti e diffuse, con ripercussioni anche sulla
salute umana già fortemente compromessa a causa di una costante e progressiva
emergenza ambientale e sanitaria. Ho avuto il piacere di esternare la
fortissima preoccupazione rispetto a queste ed alle tantissime altre situazioni
di disagio sociale e con estremo piacere ho illustrato al neo Dirigente del
Commissariato i Progetti che con l’Associazione di volontariato “Io Ci Sono!”
stiamo ponendo in essere in continuità con i nostri interventi sociali degli
anni scorsi che hanno fatto registrare, ad esempio, la grandissima vittoria che
ha portato all’eliminazione dagli Uffici di Poste Italiane dei distributori automatici
di gratta e vinci e lotterie istantanee. L’attuale Progetto denominato
“Solitudine in Rete”, relativo alle nuove dipendenze da eccesso di utilizzo dei
Social e di Internet, ha riscontrato enorme interesse da parte del dott.
Leonida Marseglia al quale ne ho illustrato le finalità assolutamente
volontaristiche, senza il beneficio di alcuna forma di sovvenzione pubblica e/o
privata. Andria città sensibile ma anche Andria città laboriosa e creativa. Non
sono mancati miei cenni alla situazione politica cittadina e soprattutto al
Diritto di partecipazione spesso calpestato e posto in secondo piano, come
certificato dalle recenti indagini statistiche nazionali che pongono il governo
cittadino agli ultimissimi posti. La speranza non manca così come non mancano
forme attive di intervento che sono certo anche con la collaborazione delle
Forze dell’Ordine, avremo la capacità di porre in essere e di sostenere
superando ostacoli e reticenze che devono appartenere al passato, anche a
quello recente e che non possono e non devono condizionare il futuro di questa
città che va completamente rimodulato, ripensato e ricostruito con nuove
energie, con nuovi stimoli e soprattutto recuperando tutto quanto è stato
svenduto in maniera fin troppo disinvolta, come accaduto per i tantissimi
uffici pubblici prima presenti in città ed ora trasferiti altrove con perdite
in termini economici, sociali e di dignità per quella città che un tempo era,
con orgoglio, definita “città federiciana” – ha concluso Montaruli.
Area
Comunicazione UNIBAT
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