Replica al comunicato dei portavoce del Movimento 5 Stelle in
Consiglio regionale e in Parlamento
Il piano industriale
di Universo Salute non è un mistero, né tantomeno da inventare: è da tempo
sotto gli occhi di tutti. Dopo decenni, l’ex Casa Divina Provvidenza è tornata in bonis, finalmente funziona e migliora,
con i tempi dettati dalla logica e dalle risorse, a livello strutturale,
organizzativo e anche estetico: gli standard di cura e assistenza risultano
elevati, le prestazioni erogate sono aumentate, i lavoratori sono regolarmente
retribuiti secondo le spettanze contrattualizzate: sono solo un brutto ricordo,
ormai, le fasi drammatiche dei licenziamenti, degli stipendi non pagati e dei
fallimenti evitati per grazia ricevuta…
E’ dunque nei fatti il
Piano industriale di Universo Salute, peraltro già valutato dal Ministero dello
Sviluppo Economico, approvato dal Commissario Straordinario Bartolomeo Cozzoli,
dal Mise e dagli esperti interpellati dal Ministero. Parliamo di un'offerta
economica e progettuale scelta per validità, concretezza ed adeguate garanzie
economiche e assicurative tra tutti i piani e le offerte presentate da quanti
ambivano all'acquisizione del “Don Uva”.
In soli otto mesi,
nonostante le oggettive difficoltà che caratterizzano i processi di svolta e le
grandi trasformazioni, Universo Salute ha già posto basi concrete per un futuro
senza “preoccupazioni per i lavoratori”, verosimilmente più roseo se concepito
su percorsi di dialogo e condivisione, anziché su polemiche sterili o
strumentali.
Alfredo Nolasco
Responsabile Area Comunicazione
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