La Puglia ha bisogno di una vera regia politica in campo sanitario. Ad agosto di due anni fa abbiamo firmato col Presidente Emiliano un protocollo d’intesa che era la testimonianza della nostra lungimiranza in materia sanitaria, della nostra disponibilità ad andare anche contro gli interessi meramente campanilistici pur di contribuire alla costruzione di un sistema sanitario territoriale all’altezza delle esigenze della popolazione. Sono passati quasi due anni e sul territorio ancora non si vedono le applicazioni concrete di quel protocollo: in queste circostanze è legittimo pensare che si stia perdendo un’occasione o addirittura sentirsi presi in giro.
La situazione di stallo della riforma della sanità locale incrocia, adesso, la vicenda legata alla soppressione del Pronto Soccorso. Lo abbiamo detto sin dal primo momento che non è pensabile che un capoluogo di provincia che conta oltre 56mila abitanti, che d’estate diventano il doppio, possa accontentarsi di un Punto di Primo Intervento: la rabbia delle parti sociali e della popolazione è comprensibile e legittima.
Faccio un appello al Presidente Emiliano: prenda quanto prima in mano la situazione. Solo lui che è l’Assessore alla Sanità di questa Regione può invertire la rotta di una deriva tipica delle tecnocrazie per le quali esistono solo i numeri e la realtà dei territori non contano nulla. Emiliano ci riceva urgentemente affinché si possa insieme trovare la soluzione più giusta per il nostro territorio.
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