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mercoledì 18 luglio 2018

BISCEGLIE : Riduzione di salario e diritti, lavoratori agricoli ed ortofrutticoli in assemblea. “È di nuovo il tempo della lotta”


Si allarga l’azione di rivendicazione contrattuale sul salario e sull’orario di lavoro dei lavoratori agricoli ed ortofrutticoli del territorio della Bat


Dopo Andria, arriva la rivendicazione dei lavoratori agricoli ed ortofrutticoli del Comune di Bisceglie, città a vocazione fortemente agricola con la presenza di decine e decine di magazzini che fanno produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione non solo sul piano nazionale ma anche all’estero di  prodotti ortofrutticoli di qualità come, per esempio, ciliegie ed uva da tavola e che impegnano alcune migliaia di lavoratori e lavoratrici.

Per fare il punto della situazione nel mondo del lavoro agricolo e sul tema dell’applicazione contrattuale, mercoledì 18 luglio, con inizio alle ore 17.30, si terrà un’assemblea degli addetti di Bisceglie presso il Chiostro Santa Croce.

Nell’assemblea saranno ripresi dei passaggi del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia Bat non sottoscritto dalla Flai Cgil il 10 agosto 2017, in cui vi era stata una riduzione di salario pari a 26 euro lordi giornalieri. Un accordo che riduce i salari, abbassa le qualifiche e peggiora le condizioni previdenziali, dall’indennità di disoccupazione agricola a tutte le prestazioni Inps. Insomma, un’intesa al ribasso che svaluta i lavoratori agricoli. Infatti, moltissimi lavoratori nei giorni scorsi, e quindi con le nuove assunzioni, si sono visti inquadrare attraverso i modelli Unilav con una mansione inferiore rispetto alla loro attività svolta, eliminando di fatto la figura dell’operaio ex specializzato prevista al parametro 172 con un demansionamento al parametro 122 sperimentazione.

Con questa operazione in un colpo solo tutti i lavoratori agricoli sono diventati “senza alcuna specializzazione” con una conseguente riduzione di salari, pensioni future e prestazioni di disoccupazione agricola, malattia, infortunio, maternità, ecc… “Le nostre non sono semplici parole ma convinzioni supportate da numeri: applicando il nuovo contratto (non firmato dalla Flai Cgil) i lavoratori agricoli vedranno una diminuzione che oscilla tra i 1.500 ed i 1.800 euro solo sull’indennità di disoccupazione agricola, non tralasciando che i loro salari netti in busta paga si abbasseranno vertiginosamente, il tutto in un ottica di arretramento di diritti e sottostando al peggioramento delle condizioni contrattuali”, spiega Gaetano Riglietti, segretario generale di Flai Cgil Bat.

In un comune come Bisceglie dove la stragrande maggioranza dei lavoratori agricoli e ortofrutticoli è diventata nel corso degli anni “operaio specializzato”, essere improvvisamente lavoratori comuni in deroga alla contrattazione collettiva non è tollerabile. “Se il tutto non rientra nel CCNL e in un rapporto contrattuale corretto tra le parti, da subito chiederemo all’Inps ed all’Ispettorato del lavoro di effettuare ispezioni a quelle aziende che hanno abusato della nuova situazione, facendo in modo che vi sia la revoca della fiscalizzazione degli oneri sociali e di eventuali finanziamenti pubblici ricevuti”, conclude Riglietti.

All’assemblea interverranno il coordinatore della Camera del lavoro di Bisceglie, Michele Valente, il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti, il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi ed il segretario generale della Cgil Bat, Peppino Deleonardis.


Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat

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