Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

Visualizzazione post con etichetta franco pastore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta franco pastore. Mostra tutti i post

lunedì 26 gennaio 2015

ANDRIA : Sui licenziamenti da Euronics, "Scorretto strumentalizzare la crisi"

In merito alla proclamazione dello stato di agitazione da parte dei dipendenti della sede Euronics di Andria, che dal 1° marzo potrebbero trovarsi senza lavoro, interviene il consigliere regionale Franco Pastore.
“20 posti di lavoro in meno, altri 20 anzi dovremmo dire. Queste sono notizie che non vorremmo mai ascoltare e leggere. Io non ho gli strumenti per entrare nel merito della vertenza che ha portato l’azienda a decidere di mandare a casa 20 persone, ma se esiste anche solo una possibilità di non farlo, mi auguro che tale possibilità sia presa seriamente in considerazione-auspica Pastore- . Sarebbe, infatti, scorretto utilizzare la crisi come alibi e i lavoratori come capro espiatorio. Poi c’è un dato di fatto non trascurabile e che è sotto gli occhi di tutti: le gallerie dei centri commerciali si stanno svuotando, anche per gli altissimi costi che i commercianti devono sopportare per starci con i loro negozi. Questi luoghi non producono reddito, perché nei negozi i soldi si vanno a spendere e non si producono beni. E se le condizioni e il contesto economico di un territorio vanno giù in picchiata, per lo meno dovrebbe esserci un realistico adeguamento e ridimensionamento dei costi. Quando le saracinesche dei centri commerciali si abbasseranno tutte, pure quei pochi posti di lavoro che avevano creato saranno persi”, conclude.

venerdì 16 gennaio 2015

BARLETTA : Piano paesaggistico, "Percorso lungo con una meta importante"

Il percorso che porta la nostra regione ad avere un Piano paesaggistico territoriale è compiuto, è stato un percorso lungo, impegnativo, caratterizzato da momenti di confronto, da approfondimenti e grande impegno, un percorso che con caparbietà l'assessore Barbanente ha segnato e che la V Commissione, di cui faccio parte, ha portato avanti sviscerando problemi, individuando il metodo più efficace e creando uno strumento imprescindibile per lo sviluppo futuro della Puglia. 
Uno strumento che è capace di leggere la vera ricchezza della nostra terra, le sue peculiarità. Uno strumento al passo con i tempi e con le esigenze di tutti coloro che sono portatori di interessi, cittadini e imprenditori. Questo piano darà vita a buone pratiche, incrementando crescita e occupazione con criteri moderni e rispettosi del nostro territorio. È un provvedimento di cui essere orgogliosi, improntato a criteri di trasparenza e semplificazione.

lunedì 3 novembre 2014

BAT : “Dove sono risposte alla domanda salute"

Il consigliere regionale Francesco Pastore (Gruppo misto – PSI) ha rilaciato la seguente dichiarazione.
“Perché mai i medici, per formarsi, continuano a perdere il tempo su impegnativi e voluminosi
fardelli scientifici carichi di nozioni, frequentano corsi, si specializzano all’estero, si aggiornano, quando poi tutto si riduce a calcoli, statistiche, numeri e previsioni?
La nuova Sanità, quella proposta nel nuovo piano di riordino, almeno per quanto riguarda la Asl Bat, è così priva di se stessa, è così distante dal suo motivo d’essere, cioè la cura dei cittadini – utenti, la soddisfazione del loro legittimo diritto alla salute, che per essere operatori di tale sanità diventa persino superfluo offrire dei servizi.
Ad una sempre maggiore complessità di termini, parole, definizioni, livelli, rigorosamente in inglese, così che la prima selezione avvenga a monte, eliminando le opinion e, dunque, gli eventuali rimbrotti e critiche di tutti coloro che non hanno gli strumenti per capire di cosa si stia parlando, corrisponde una sempre minore quantità e qualità di servizi. Fumo, tanto fumo per confondere e rendere poco chiaro e poco visibile, almeno fino a quando non sarà compiuto, il depauperamento di un territorio, delle sue professionalità, delle sue eccellenze, della riabilitazione cardiologica, della rete di emergenza urgenza e, badate, non mi soffermo su quello che accadrà o è previsto che accada in un ospedale piuttosto che in un altro, ma preferisco parlare di rete divelta perché di questo, comunque, si tratta.
Sta funzionando come i punti al supermercato. Se riesci ad accumularne 100 in un anno allora vinci la possibilità di poter usufruire ancora di un supermercato, altrimenti dovrai accontentarti del droghiere di 40 anni fa, non lo meriti il supermercato, non spendi abbastanza. Come dire che non c’è una popolazione abbastanza inferma, che ricorre tanto spesso al pronto soccorso, o abbastanza cardiopatica, o abbastanza incinta, o cancerosa. Insomma non si capisce quale sia la bussola che indichi la giusta direzione per il piano di riordino e per le decisioni aziendali. Di sicuro non è la stessa che guida dei cittadini, non è il buon senso, non è neppure il senso di realtà.
Essendo stato tacciato di propaganda e strumentalizzazione politica di tali vicende e anche di parlare quale difensore degli interessi specifici di amici medici, parlo e intervengo su questo dopo che tutti, praticamente, lo hanno fatto, medici, primari, sindaci, amministratori ed ex amministratori. Così che se qualche accusa simile mi verrà mossa anche in tal caso dovrei essere l’ultimo di una lunga lista. Tutto ciò è indecente e lo è ancor più chi tenta di celare il vero volto di un sistema che affossa la nostra Asl, i nostri presidi di salute, le eccellenze e le risorse, sia umane che strutturali.
La nostra Asl, ripeto la Asl Bat, e non questo o quell’ospedale, vivono una situazione di attesa, subendo però le conseguenze di quello che un giorno, forse, sarà.
Così per esempio, tornando sulla Rete della Emergenza urgenza, che prevede in tutta la regione sette Hub, la Asl Bat per averne uno dovrà attendere la realizzazione del nuovo ospedale di Andria. Al momento resta priva del livello più alto di pronto soccorso.
Queste non sono risposte di salute al nostro territorio, questa è una chiara presa in giro, è uno spreco di competenze e di un patrimonio di risorse umane. Un depauperamento doloroso. Di contro, però, mentre alcune realtà scompaiono e vengono cancellate, altre sorgono dal nulla, quello che era complesso diviene semplice e quello che non c’era, nasce complesso, l’importante è fare quadrare i conti e sistemare le cose al posto giusto. Questa è una sanità indolore per la parte amministrativo – manageriale, ma è letale per i cittadini.
La politica deve stare fuori dagli ospedali, questo è sacrosanto, perché è altrove, e cioè nei luoghi deputati alla politica, nelle commissioni e in consiglio regionale, per quanto mi riguarda, che essa deve dare gli indirizzi giusti e ridimensionare le velleità di ragionieri della salute che per fare di conto sacrificano i diritti e la domanda di salute dei cittadini e disseminano diseguaglianze in una stessa regione”.

giovedì 30 ottobre 2014

BAT : Riabilitazione cardiologica. “La mia non è propaganda ma critica legittima e fondata”

Il consigliere regionale del Gruppo consiliare Misto-Psi, Franco Pastore (Componente III commissione regionale Sanità) replica al direttore generale della Asl Bt, Giovanni Gorgoni, in merito alla delibera 1445 della Asl, in particolare in riferimento alle sorti della Uosvd di Riabilitazione cardiologica.
Ne ho lette, viste e sentite troppe in due giorni e, soprattutto, mi hanno colpito i pulpiti da cui sono state scagliate false accuse e, quelle sì, strumentali, a differenza delle mie.
Ora funziona così: se critichi un dirigente di un’azienda pubblica, che noi cittadini – contribuenti paghiamo, lo fai per propaganda elettorale, strumentalizzazione politica e malafede. 
Peccato che non sono l’unico a pensarla in un certo modo, visto che, sul punto, la Riabilitazione cardiologica, e non solo su quello, si esprime in modo anche più netto un esponente del sindacato, il responsabile della funzione pubblica della Cgil Marzano. 
In una nota sulla delibera della Asl 1445 del 12.09.2014 (‘Ridefinizione struttura organizzativa aziendale. Dipartimenti, strutture complesse e semplici. Adempimenti DGR 2008/2012’), il sindacalista parla di ‘soppressione’ della Riabilitazione cardiologica. In generale sulla delibera, Marzano si esprime definendola ‘molto lacunosa, e su diversi aspetti, poco rispettosa della normativa nazionale e regionale vigente’. Io poi sarei il pazzo visionario che vi intravede elementi discutibili, io sarei quello in malafede. 
Ma andiamo avanti.
Caro direttore, lasci stare i tecnicismi, so benissimo che la dicitura esatta della Riabilitazione cardiologica non è Dipartimento, ma UOSVD, Unità operativa semplice a valenza dipartimentale. La sostanza, però, è quella e non cambia. 
La sostanza è che quello che è e che è stato per sette anni non sarà più.
La sostanza è che quello che i suoi predecessori hanno costruito, lei lo sta eliminando e cancellando, nella migliore delle ipotesi declassando, depotenziando.
Questa è la sostanza e mi creda, non cambia mutando i termini. Non riesce a nascondere quello che sta succedendo e che ha deciso di fare.
Non si innamori dei tecnicismi, non si chiuda nel suo ufficio e nei corridoi degli ospedali non transiti soltanto, come l’altro giorno, per le inaugurazioni, senza neppure accorgersi dell’umanità che trascorre giornate intere in quei luoghi e negli ambulatori, dove i primi a lamentarsi sono i medici e poi i cittadini. 
Chieda a quelle persone da quante ore attendono? Quali risposte ottengono alle loro domande di salute?
Coloro che prestano servizio negli ambulatori si sentono offesi, signor direttore, ha ragione, ma non da me, bensì dalle condizioni in cui lavorano. Ma lasci, direttore, che mi permetta un tecnicismo anche io. Nella sua replica al mio intervento, a un certo punto lei scrive (La cito anche io come ha fatto lei): ‘Sul presunto declassamento della struttura vorrei far notare che la delibera 1445 comporterà anche dei declassamenti molto più sofferti, perché ci saranno professionisti che sono diventati primari con regolare concorso e non con il solo (anche se legittimo) affidamento fiduciario della Direzione Aziendale. Esattamente come è già accaduto in tutta la Regione ed in tutta Italia con la riduzione per legge delle strutture complesse e semplici’. 
Tecnicamente e implicitamente, lei così dicendo non solo conferma il declassamento ma insinua pure che vi siano servizi di serie A e servizi di serie B e professionisti – medici di serie A e professionisti - medici di serie B. Sa questo non è confortante se lo si legge da cittadini – pazienti – utenti della sanità pubblica.
Se poi vorrà anche entrare nello specifico di quelle ‘riduzioni per legge delle strutture’ che ha dovuto compiere, magari ci informerà sui criteri che l’hanno portata a decidere cosa sì e cosa no e per quali motivi. Io, da cittadino, vorrei saperlo, per non farmi idee sbagliate.
I miei, caro direttore, a dispetto di quanto crede, non sono ‘risentimenti di singoli individui più o meno visibili mediaticamente’. La differenza fra me e quello che lei mi accusa di essere e fare è che io sono confortato in quello che dico dal fatto che so bene quello che dico, dal fatto di non avere l’abitudine di rivolgermi a lei per chiederle qualcosa per mio interesse, ma per quello dei cittadini, io non vengo a lei con il cappello in mano, a me non interessano nomine, consulenze, sollecitazioni di progetti. E questo mi da il grande privilegio di essere libero di criticare quando ritengo che sia opportuno farlo. A differenza di altri che si permettono di intervenire come balsamo, nei suoi confronti, su tale diatriba, esprimendo giudizi allineati ai suoi nei miei confronti.
Infine vorrei chiarire con lei una volta per tutte che io non sono il sindacalista del dottor Carpagnano. E compie una grave leggerezza quando dice ‘Apprendo da Pastore (lieto che lui lo sappia prima del datore di lavoro) che il dirigente del servizio è in ferie’. Glielo ho già detto e le ripeto perché lo sapevo: mia moglie, che è una paziente seguita da quella Uosvd, si è recata sul posto e, come molti altri, ha trovato le porte chiuse. Non è colpa se sono più informato di lei, è una sua mancanza semmai. Il cittadino non deve essere più preparato di lei”