Carabinieri sgominano organizzazione criminale dedita al controllo del traffico di droga in città
Alle prime luci dell´alba, oltre 200 militari del Comando Provinciale di Bari, supportati da un elicottero e da unità cinofile, hanno portato a termine un´importante operazione di polizia che ha consentito di disarticolare una organizzazione criminale, operante principalmente nel comune di Andria e dintorni, dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
41 sono state le ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del Tribunale di Bari, di cui 39 eseguite a carico di altrettanti soggetti, uomini e donne, che dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantità di cocaina, eroina, hashish e marijuana tra il maggio del 2003 ed il febbraio del 2006.
L'operazione, convenzionalmente denominata "Vertigine", conclude una complessa ed articolata attività avviata dai Carabinieri della Compagnia di Andria e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che ha avuto inizio nel mese di luglio del 2004 a seguito di un grave fatto di sangue: l´omicidio di Antonio LISO ed il tentato omicidio Di Salvatore SALICE. I due, seduti su una panchina, furono oggetto di numerosi colpi d´arma da fuoco esplosi da ignoto malvivente. Vano risultò il tentativo di fuga in due direzioni diverse. Il primo, provò ad allontanarsi a bordo di uno scooter, ma venne colpito alla schiena perdendo il controllo del mezzo e rovinando sull´asfalto. Soccorso, giunse cadavere in ospedale. Il secondo, invece, fuggito a piedi, non riuscì a rifugiarsi all´interno di un bar e cadde sulla soglia, non riportando tuttavia ferite mortali.
Determinante nel corso dell´attività investigativa è stata l´acquisizione di alcune lettere sequestrate ad una delle donne attinte dalla misura cautelare. In particolare l´analisi della corrispondenza ha consentito da una parte di delineare meglio la struttura organizzativa dell´associazione per delinquere e dall´altra di comprendere i "passaggi" di alcuni indagati, considerati "specialisti nel taglio e confezionamento" da un gruppo criminale all´altro.
Conseguentemente ai fatti di sangue, le indagini, sviluppatesi con intercettazioni telefoniche ed ambientali oltre a numerosi e impegnativi servizi di osservazione e pedinamento, hanno consentito di delineare i contorni del sodalizio capeggiato da CAPOGNA Pietro e CAPOGNA Vito (costui, in particolare, durante i periodi di assenza di CAPOGNA Pietro), nel ruolo di promotori, dirigenti, organizzatori e finanziatori, e gli altri in quello di spacciatori al minuto dello stupefacente. Numerosi sono stati i riscontri effettuati nel corso di tutta l´attività. Lo dimostrano il sequestro di ingenti quantitativi di droga.
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