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martedì 10 febbraio 2015

PUGLIA : “MINACCE A POLITICI PER COARTARNE LA VOLONTA'".

“Non ricordo altri casi di minacce esplicite fatte a Consiglieri regionali, per coartarne il voto in aula. È un’intromissione illegittima che viola la libertà garantita dalla Costituzione ai Consiglieri regionali nell’espressione del voto. Una violenza politica ancor più grave perché compiuta da un magistrato”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo. “Quello che ha fatto Michele Emiliano –aggiunge- minacciando di non ricandidare i consiglieri che voteranno contro la doppia preferenza, in virtù del suo potere di segretario regionale del Pd, è un episodio di gravità assoluta, che mina l’esercizio delle funzioni istituzionali. Così come è altrettanto deprecabile che abbia intimato di escludere dalla sua coalizione tutti coloro che abbiano intenzione di chiedere il voto segreto o che, pur in presenza di quest’ultimo, non rendano visibile il proprio. La politica non può accettare minacce, avvertimenti, ricatti e qualsiasi azione diretta ad intimidire e dirigere dall’esterno la volontà di chi è chiamato a votare in libertà e coscienza. Ci saremmo aspettati, in questo caso, uno scatto di dignità da parte dei Consiglieri che hanno subito il torto, per rispetto dell’istituzione di cui fanno parte, ma tutto tace. Se Emiliano vuole violare la Costituzione e le leggi ed esercitare un potere dittatoriale, lo faccia nelle stanze del suo partito, dove ci sono persone evidentemente pronte ad accettarlo –conclude Marmo- ma si guardi bene dal farlo ancora nei luoghi istituzionali”.


Federica Stea

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