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News dalle Città della BAT

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lunedì 2 luglio 2018

BARLETTA : Presentata la giunta comunale del sindaco Cannito

A due settimane dal mio insediamento, voglio comunicare alla città la composizione della squadra di governo.
Si tratta di una decisione rappresentativa della coalizione che ha sostenuto la mia candidatura a sindaco della città di Barletta.
Essa è il frutto di scelte coraggiose, e vi spiego.
Essendo io persona libera, sin dal principio ho dichiarato che non sarei stato ostaggio di alcuno, non avrei accettato condizionamenti.
A questo vecchio e fallimentare modo di fare politica, o meglio di subire riti lesivi del vero senso della politica che deve porre al centro il bene comune, ho preferito il dialogo, la dialettica anche forte e accesa, ma leale.
Ed è proprio con questo spirito di lealtà, nei confronti di tutti i cittadini di Barletta, che ho deciso, sì, ho deciso! Mantenendo l’impegno preso con i miei concittadini e con chi, sin dal primo momento ha condiviso con me questo progetto politico.
Pertanto vi comunico che da oggi, con questa squadra di governo,  parte l’amministrazione Cannito.
Vice sindaco - Marcello Lanotte
Gennaro Cefola
Giovanni Ceto
Gennaro Calabrese
Michele Lasala
Reginaldo Seccia
Lucia Ricatti
La lista Cannito Sindaco è rappresentata dal sottoscritto. Tanto a garanzia di tutti coloro che lealmente la hanno sottoscritta e sostenuta.
Ad essere indicato per la carica di presidente del consiglio, nel rispetto delle prerogative dell’Assise comunale, sarà Sabino Dicataldo.
Assegneremo le deleghe, in base a requisiti di competenza ed esperienza degli assessori designati, che vi saranno comunicate.
Il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito

martedì 19 giugno 2018

BARLETTA : IL SINDACO SU CADAVERE TROVATO IN STRADA


Uomo ucciso per strada a Barletta, il sindaco Cosimo Cannito, “Quella zona non può essere terra di nessuno”
“Un delitto efferato come quello compiuto oggi nella nostra città turba la serenità di tutta la comunità, in particolar modo quella dei residenti di quella zona, praticamente nel centro della città, a ridosso del vecchio ospedale.
Già durante la scorsa consiliatura, nel mio ruolo di consigliere comunale, con altri colleghi fra cui il consigliere Marzocca, avevamo più volte sollecitato alcune misure di sicurezza, a cominciare dalla installazione di telecamere per la video sorveglianza, intervento che sarà compiuto al più presto!
Colgo, inoltre, l’occasione per sollecitare la Asl Bt, come già previsto, a rimuovere, nel più breve tempo possibile, la recinzione del vecchio ospedale, in modo che quello spazio torni a essere fruibile da parte dei cittadini, degli anziani del quartiere, delle famiglie e dei tanti ragazzi e bambini che frequentano la vicina parrocchia di “Sant’Agostino”. 
Quella zona non può continuare a essere terra di nessuno.
Questo è il modo migliore per sottrarre spazio a fenomeni di marginalizzazione sociale e criminalità”.

giovedì 14 giugno 2018

BARLETTA : Inaugurazione Aipd, Cannito, “Realtà straordinaria, compito di tutti sostenerla”

“Questa è una realtà straordinaria animata da un progetto intelligente, che punta all’indipendenza e all’autonomia dei ragazzi con la sindrome di Down, passando attraverso l’inserimento formativo e lavorativo”.
Lo ha detto il neo sindaco di Barletta, Mino Cannito, invitato alla inaugurazione della sede della sezione cittadina dell’Aipd, Associazione italiana persone down, in piazza Conteduca 14.
“I nostri – ha spiegato il presidente dell’associazione, Armando Delcuratolo – sono traguardi importanti, perché puntiamo al lavoro e all’autonomia dei nostri ragazzi, abbiamo stretto un accordo di collaborazione con l’istituto alberghiero di Margherita di Savoia e, grazie al lavoro di operatori qualificati, i nostri ragazzi impareranno a organizzare il loro tempo, a decidere cosa fare, dove andare e quali percorsi scegliere, quindi li vedrete girare da soli per la nostra città a piedi e usando i mezzi pubblici”.
“E’ compito di noi tutti – ha concluso il sindaco – sentirci responsabili e contribuire alla realizzazione di questo progetto, ciascuno per la propria parte. Alcuni di questi ragazzi già lavorano nel settore ristorativo e mi auguro che altri esercenti vorranno seguire questo esempio”.
L’Aipd di Barletta conta 15 iscritti, ci sono bambini, dai tre ai 5 anni e adulti, dai 20 ai 35 anni. E’ operativa da un anno anche se solo da ieri sera ha una sede, nel centro della città.

giovedì 31 ottobre 2013

BARLETTA : Boss Cannito torna in carcere. Perchè dai domiciliari traffico di droga

Carabinieri_autoI militari del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Bari e della Compagnia Carabinieri di Barletta hanno arrestato il 57enne Cannito Cosimo Damiano, capo dell’omonimo clan, in esecuzione di un decreto di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.

L’indagine ha evidenziato come il 57enne, sebbene agli arresti domiciliari poiché già condannato in via definitiva alla pena detentiva di 30 anni, intrattenesse all’interno della sua abitazione rapporti con pericolosi trafficanti di droga e con numerosi gregari del sodalizio criminale in libertà che lo tenevano quotidianamente aggiornato facendosi anche contattare dagli stessi su utenze telefoniche intestate a terzi.
Cannito, già condannato in via definitiva alla pena detentiva di 30 anni per la commissione di 5 omicidi, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione ed associazione per delinquere di stampo mafioso, a partire dal novembre del 2011 era stato sottoposto agli arresti domiciliari per motivi di salute con il divieto di avere qualsivoglia tipo di contatto con persone diverse dai suoi famigliari conviventi, con persone pregiudicate o sottoposte a misure di sicurezza o di prevenzione.
L’operazione conclude una complessa attività investigativa avviata dai militari della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri che hanno operato in stretta sinergia, conseguentemente ad una recrudescenza delle attività criminose nella città di Barletta come attentati dinamitardi e agguati anche mortali verificatisi dopo che il capo clan Cannito Cosimo Damiano è tornato a Barletta beneficiando della detenzione domiciliare per motivi di salute.
L’indagine protrattasi anche attraverso l’utilizzo di intercettazioni e video sorveglianza avrebbe consentito di appurare:
l’esistenza nel territorio barlettano di più gruppi criminali in lotta tra di loro, originati dalla disgregazione del gruppo principale avvenuto con le operazioni “Dolmen”, “Ettore Fieramosca” e “Download”;
come il capo clan intendesse dettare nuove linee guida per la ripresa delle attività criminali o convocando presso la sua abitazione numerosi gregari del sodalizio criminale che lo tenevano periodicamente aggiornato o facendosi contattare dagli stessi su utenze telefoniche intestate a terzi;
l’assidua frequentazione dell’abitazione del Cannito da parte di malavitosi e pregiudicati di ogni risma tra cui anche un pregiudicato albanese, poi arrestato nel novembre del 2012 da militari della Guardia di Finanza poiché sorpreso a bordo di un’auto con 11 kg di marijuana (filmato).
La conferma che il Cannito sia in qualche modo coinvolto nella guerra di mafia in atto a Barletta sarebbe arrivata la sera del 26 dicembre dello scorso anno quando due individui incappucciati di cui uno armato di pistola, a bordo di una moto, esplosero all’indirizzo del portone di ingresso della sua abitazione due colpi di arma da fuoco per poi dileguarsi velocemente. Cannito è stato associato presso la casa circondariale di Trani.