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News dalle Città della BAT

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venerdì 15 settembre 2017

TRINITAPOLI : Caos totale - Il consigliere Tiritiello nominato coordinatore di Noi con salvini, ma il vecchio coordinatore Piero Ivone non ne sa nulla.

Un episodio curioso sta avvenendo in queste ore a Trinitapoli, che rischia di far saltare gli equilibri interni alla maggioranza di centro-destra locale e provinciale.
In una nota stampa si legge che : "Cesare Tiritiello è il nuovo coordinatore di Noi con Salvini a Trinitapoli. La nomina è stata conferita ieri pomeriggio, nel corso di un incontro dibattito nella sede della Fabbrica del Futuro, il laboratorio politico del sindaco Francesco di Feo.
Presenti, il coordinatore provinciale del partito di Matteo Salvini nella Bat, Antonio Campana, unitamente al regionale, Rossano Sasso.
Il movimento post-leghista torna così ad organizzarsi, dopo aver sostenuto l’attuale sindaco in campagna elettorale, anche con la presenza in lista (ndr. Giovanna Mazzone)."

In un'altra nota rilasciata dal coordinatore locale (ndr.fino ad ieri) Piero Ivone che appoggiò la lista "Rinascita Trinitapolese 2.0 con la conferma di di Feo a Palazzo di Città” si legge in sintesi che il gruppo locale è totalmente all'oscuro di questa operazione,  e che " Noi non accettiamo adesioni imposte dall'alto : altro che Movimento dal basso."
Inoltre la nota continua con toni molto duri arrivando ad affermare che si dissocia da tale operazione prendendone le distanze e mettendo in guardia lo stesso gruppo dirigente provinciale e regionale dalle conseguenze di tale passaggio unitamente alla inverosimile nomina del nuovo responsabile cittadino.
Durissimo l'affondo di Ivone : " Noi, dai giochini politici teleguidati del responsabile provinciale e regionale che ricordiamo hanno agito senza informare me coordinatore del gruppo locale, ne prendiamo le distanze. "
E poi chiude con una domanda : " Cosa c'è dietro questa operazione avvenuta a nostra insaputa ?"
Le ultime considerazioni sono di carattere tecnico-politico. Infatti Ivone lamenta la mancanza di passaggi trasparenti attraverso gli organi provinciali e locali, e si domanda il perchè di tutto questo. Inoltre rimanda la discussione agli ordini nazionali e prendendo le distanze da tale decisione presa sulla sua testa, dagli organi provinciali e regionali. " Che a questo punto dimostrano la propria incoerenza rispetto a quanto vanno predicando" conclude Ivone.

Questa operazione politica lascia molti punti interrogativi a cui non è semplice rispondere, ma sicuramente apre nuovi scenari. Infatti è comprensibile la delusione di Ivone che si sente scavalcato dai dirigenti, dopo aver aiutato il Movimento Noi con Salvini ad emergere a Trinitapoli.
Probabilmente al prossimo coordinamento provinciale tutti i coordinatori che sono nelle medesime condizioni di Ivone (nda senza consiglieri eletti), porranno il problema sul loro futuro. Una giustificazione possibile che i dirigenti potrebbero utilizzare, per chiarire il modus operandi attuato è : dimostrare che da questa operazione il Movimento Noi con Salvini di Trinitapoli ne esce rafforzato, ottenendo l'ingresso in giunta a Trinitapoli. Infatti non è da escludere che dopo questo passaggio doloroso ma obbligato, il Movimento ne ricavi un posto in giunta, magari al posto di Forza Italia. Ma su questo scenario, certezze non ci sono, anche se, con l'avvicinarsi dell'appuntamento elettorale le grandi manovre sono iniziate, e in questa partita a scacchi non è difficile prevedere quale pedina sarà "sacrificata", per ristabilire le gerarchie e gli equilibri. 

venerdì 29 aprile 2016

ANDRIA : il consigliere Miscioscia aderisce a Noi con Salvini

Il consigliere comunale Benedetto Miscioscia ha ufficializzato la propria adesione al Movimento Noi con Salvini, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi, 26 aprile alle ore 16.45, presso la sala Conferenze del ristorante “Le Antiche Mura”, alla presenza del segretario nazionale on. Angelo ATTAGUILE e dei rappresentanti regionali, provinciali e cittadini del partito.
“Resto coerentemente nell’alveo del centro-destra: nulla contro Forza Italia ma oggi è il momento di scelte coraggiose”, ha dichiarato Miscioscia, che così spiega le ragioni del suo passaggio.
“La mia decisione maturata in questi mesi dopo la mia riconferma nella campagna elettorale delle elezioni comunali scorse, nasce da una ferma convinzione che oggi più che mai occorrono nuove risposte e nuovi contenuti per un progetto politico che guarda ai problemi attuali.
Il mio percorso politico ventennale in Forza Italia ha vissuto momenti di entusiasmo basati su un progetto politico a cui ho creduto fermamente e convintamente, ma oggi ritengo che non si può pensare di avere le stesse parole d’ordine di vent’anni fa, con un mondo che è cambiato e che sta cambiando. Crisi economica, questione sicurezza, immigrazione senza controllo e lotta al terrorismo islamico: credo che siano temi sui quali è in gioco il futuro dell’Italia e della stessa Europa. Oggi, ritengo che Forza Italia abbia esaurito la sua forza propulsiva in termini contenutistici e programmatici purtroppo.
Da oggi intendo ripartire da Andria aderendo ad un nuovo progetto identitario che vede Matteo Salvini orientato nella giusta direzione. Una direzione con la quale si parla alla gente di problemi reali con un progetto che guarda allo Stato Sovrano e al principio dell’autodeterminazione che si batte contro la vera attuale dittatura: quella economico-finanziaria e monetaria imposta dall’Unione Europea. Personalmente non ho nessuna recriminazione da fare nei confronti di Forza Italia a tutti i suoi livelli, in questi anni ho sempre seguito la linea del partito svolgendo il mio ruolo con la dedizione e la passione che mi hanno sempre contraddistinto difficilmente smentibile. Né ho ambizioni personali legate a rimpasti in giunta nell’attuale amministrazione o ad occupare poltrone, questo deve essere chiaro e preciso. La mia decisione, dopo tanto chiacchiericcio, scaturisce da altri fattori, come la voglia di entusiasmarmi nuovamente per un’azione politica, giovane, fresca ed innovativa, che guarda ai problemi reali della gente mettendo in disparte atteggiamenti e comportamenti ambigui di chi si propone per fare politica guardando agli interessi della comunità piuttosto che personali. E’ giunto il momento di andare oltre gli schemi abituali di una politica ormai stantia. Ad Andria la tenuta della coalizione è salvaguardata dall’equilibrio e dall’intelligenza politica di Nicola Giorgino, al quale rimango sinceramente e correttamente leale e su questo non ci sono dubbi. La mia scelta, lo ribadisco, è figlia di convinzioni e scelte ormai consolidate a livello nazionale.
Credo nel progetto di Salvini e nel progetto di giovani, uomini e donne mossi da una rinnovata propulsione politica che guarda a dare risposte concrete alla gente sempre più sfiduciata. Il mio percorso politico continuerà nell’alveo del centro-destra con rinnovato entusiasmo e con un impegno mirato a rilanciare quella visione identitaria del nostro Paese e della nostra comunità. Da oggi intendo ripartire da Andria con maggior entusiasmo, con un gruppo di persone motivate per continuare ad impegnarmi per una politica tra la gente, con la gente e per la gente, con quella passione, quell’impegno e quel coraggio che mi hanno sempre contraddistinto per continuare a rispettare ed a ricambiare la fiducia riposta nella mia persona da tanti cittadini in questi anni. Un progetto che dimostri quella sensibilità ed attenzione ai temi attuali, guardando all’efficienza ed all’efficacia di un’azione politico-amministrativa trasparente e corretta, avendo il coraggio di camminare sempre a testa alta, come ho sempre fatto e come sempre farò”.

martedì 22 dicembre 2015

TRINITAPOLI : Pietro Ivone nuovo portavoce cittadino di Noi con Salvini

Pietro Ivone, classe 1965, imprenditore, già militante di Forza Italia è il nuovo portavoce di Noi con Salvini Trinitapoli. La nomina, ratificata dal coordinatore regionale , è arrivata dal coordinatore provinciale di Noi con Salvini per la provincia Barletta Andria Trani, 


giovedì 25 giugno 2015

ANDRIA : Andriesi (e meridionali) a Pontida.

Andriesi (e meridionali) a Pontida. Ovvero: una grande festa di popolo, che per la prima volta ha messo fianco a fianco Nord e Sud, nel nome di un ideale che dovrebbe accomunare tutti gli italiani.
Un improvvisato commentatore che si atteggia a notista politico si è lanciato in una delirante ricostruzione della giornata trascorsa dalla delegazione di Andria in mezzo a “un popolo che non li vuole”.
L’intento di questo giornalista abusivo era forse quello di risultare simpatico, buttandola sull’ironia e, magari, facendo sarcasmo. Il risultato – ahimè – è stato semplicemente patetico.
Non ci sembra il caso di scomodare Umberto Eco, con le sue considerazioni sui “social” (quindi, per estensione, sul web) e sulla varia umanità che lo frequenta abitualmente, ma appare di tutta evidenza che le opinioni espresse – legittime, per carità, ma molto discutibili – assomiglino molto più a elucubrazioni di maniera che a un efficace ritratto – sia pure canzonatorio – di un fatto di cronaca.
Ci dispiace per l’autore dell’articolo, che per colazione, evidentemente, preferisce qualcosa di molto più inebriante all’innocuo e banale caffelatte e che forse utilizza – lui sì – un barcone per andare a fare la spesa al supermercato dietro l’angolo.
Siamo davvero incuriositi da questo personaggio che ha perfino il coraggio di firmare le castronerie che scrive. Non foss’altro per renderci conto se anche lui era a Pontida a prendere nota di quello che accadeva, confuso tra la folla che applaudiva e scherniva i nostri interventi sul palco.
Gli vorremmo chiedere, anche, sulla base di quale accurata indagine demoscopica ha accertato che “tutti i meridionali” hanno provato dapprima un senso di ribrezzo vedendoci su quel palco, poi vergogna e infine compassione.
La interpretazione superficiale e approssimativa dei fatti di Pontida emerge in tutto il suo squallore nella citazione delle dichiarazioni di Calderoli e di Bossi: il primo ha ampiamente chiarito che il suo sostegno alla linea politica di Salvini è fermo e convinto;
De André cantava: «Si sa che la gente dà buoni consigli, se non può più dare il cattivo esempio». Noi non abbiamo bisogno dei consigli di questo nuovo “guru” della politica da tastiera: la nostra dignità è integra e i burattinai – ne siamo convinti – muovono i fili di chi scrive per denigrare e irridere l’unica vera novità del panorama politico cittadino e regionale.


Il coordinatore provinciale BAT Antonio CAMPANA.