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News dalle Città della BAT

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mercoledì 23 novembre 2016

CANOSA DI PUGLIA : Vertice in Prefettura dopo l’omicidio di un’anziana

A seguito del grave episodio criminoso di cui è stata vittima un’anziana signora a Canosa di Puglia, il Prefetto Clara Minerva ha presieduto nel pomeriggio di ieri una riunione tecnica di coordinamento delle forze di Polizia a cui hanno partecipato il Sindaco ed i vertici provinciali delle Forze di polizia.
Preliminarmente, il Prefetto, anche a nome dei componenti del comitato Tecnico, ha manifestato al Sindaco la sincera vicinanza alla famiglia della vittima e alla collettività canosina colpita dal grave lutto.
Il Prefetto premette che in relazione a precedenti valutazioni operate in sede di Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica già da tempo è stato intensificato il livello di attenzione e di impegno da parte delle Forze dell’Ordine anche attraverso mirati dispositivi quali gli straordinari servizi di controllo del territorio ad “alto impatto”, con l’impiego di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, di team cinofilo antidroga e con il C.I.O. dell’Arma dei Carabinieri.
E’ stato già da giugno disposto il rafforzamento dell’organico del locale Commissariato di P.S. in base a determinazioni assunte dal Questore.
In sede di riunione di coordinamento si è disposto ieri l’ulteriore impiego di due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e del C.I.O. dell’Arma.
Sul grave episodio e su altri recenti delitti sono in corso le attività investigative della polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani.
Il Comitato tecnico ha delineato, infine, gli obiettivi che si intendono raggiungere con la collaborazione del Sindaco di Canosa per migliorare i livelli di sicurezza del territorio:
-la diffusione nel territorio degli apparati di videosorveglianza negli esercizi commerciali, in attuazione del protocollo sottoscritto il 12 settembre, alla presenza del Vice Ministro dell’Interno Sen. Filippo Bubbico ,con le Associazioni di categoria e le Camere di Commercio di Bari e di Foggia, per disporre di un patrimonio informativo utilissimo per le investigazioni;
-il monitoraggio delle telecamere di video sorveglianza pubbliche e la programmazione dei necessari interventi di manutenzione, assicurando l’efficienza del sistema;
-la sensibilizzazione dei cittadini, anche attraverso le associazioni di categoria e le espressioni associative della società civile, perché vengano denunziati sempre i reati, fornendo la necessaria e puntuale collaborazione in modo riservato allo scopo di fornire elementi preziosi per le indagini;
-la realizzazione di iniziative associative quali la creazione di un’Associazione antiracket che sia di sostegno e di accompagnamento delle vittime di estorsioni e di usura, con l’obiettivo di far emergere il fenomeno spesso sommerso e di interagire proficuamente con le istituzioni preposte alla sicurezza.
Il Prefetto ha concluso sottolineando che tale percorso virtuoso, se condiviso tra le istituzioni, compresa naturalmente quella scolastica, e la società civile, potrà nel tempo produrre risultati positivi sulla sicurezza pubblica, rafforzando i livelli di legalità sul territorio.

domenica 8 novembre 2015

TRINITAPOLI : Bimba morta, Il PM indaga per omicidio volontario

La bambina di due anni è stata trovata morta nella sua abitazione, nel centro storico di Trinitapoli. I carabinieri sono giunti nell’abitazione della piccola dopo che alcuni vicini aveva chiamato il 112 spaventati dalla grida della madre della bambina. Sull’accaduto la procura di Foggia ha aperto una inchiesta (con l’accusa di omicidio volontario) per accertare le cause del decesso della vittima e ha disposto l’autopsia sul corpicino. Stando ad indiscrezioni sembra che la bambina ieri era stata dimessa dall’ospedale di Bari per una frattura di un omero.

Il pm che conduce l’inchiesta, Rossella Pensa, e i carabinieri hanno ascoltato la madre della piccola, il convivente della donna e i nonni materni. Due, stando a fonti investigative, sono le piste seguite: l’erronea somministrazione di farmaci che la bambina normalmente prendeva, in quanto affetta da un deficit neurologico; oppure percosse e maltrattamenti, dal momento che sul corpicino della piccola vi sono lividi e segni che potrebbero essere frutto di percosse. Al momento, però, non vi sono persone iscritte nel registro degli indagati. Per sciogliere i dubbi si attende l’esito dell’autopsia, non ancora disposta. La madre della bimba e il suo convivente, entrambi disoccupati, hanno riferito agli investigatori che la piccola si sarebbe procurata segni e lividi cadendo dalle scale in casa.

lunedì 21 settembre 2015

OMICIDIO A TRANI, IL PEGGIO E’ SEMPRE STATO DIETRO L’ANGOLO MA LA PAURA NON LASCI IL POSTO AL TERRORE.

La notizia dell’uccisione del giovane tranese, Biagio Zanni non lascia indifferenti le principali Associazioni di Categoria del territorio ed oggi si registra la reazione di Unimpresa provinciale Bat la quale, per bocca del proprio Presidente Savino Montaruli, comunica l’estrema preoccupazione, in realtà ripetutamente annunciata dalla stessa Associazione attraverso gli Organi di informazione soprattutto negli ultimi anni e negli ultimi mesi, per la recrudescenza di alcuni fenomeni registrati in tutti i comuni della Provincia Bat nelle aree maggiormente frequentate dai giovani.
L'accoltellamento di alcuni giorni fa' ad Andria ed ora Trani con il peggio che potesse accadere e che purtroppo è accaduto.
“Chiedere maggiore sicurezza in città è la cosa più ovvia che possa essere fatta e noi lo facciamo ripetutamente, non solo per i luoghi della movida ma anche per le periferie, sulle strade e nei luoghi sensibili ma evidentemente le forze in campo sono quelle mentre è molto più opportuno concentrarsi sulla comprensione di quanto accade ogni giorno nelle nostre città e qui la cosa oltre a farsi più seria si fa anche molto più complessa e non riguarda più i commercianti, i singoli cittadini ma l’intera comunità.” Sono state queste le parole del Presidente che ha aggiunto: “i commercianti della Provincia, quindi, per il tramite della nostra Associazione, esprimono vicinanza e cordoglio alla famiglia Zanni mentre da parte delle Istituzioni, a tutti i livelli, ci attendiamo un reale coinvolgimento che non sia di facciata o solo per puro obbligo istituzionale ma che rappresenti realmente un “Patto Sociale per la Sicurezza” dove ognuno, ciascuno faccia la propria parte e soprattutto collabori per ristabilire un clima di serena e pacifica convivenza e questo può accadere solo se ci sia una reale forte volontà di farlo altrimenti la situazione non potrà che peggiorare e peggio d quanto sta accadendo significherebbe che la paura potrebbe lasciare il posto al terrore e questo non deve accadere anche se il pericolo che accada è enorme.” – ha concluso Montaruli.
Non appena sarà proclamato il lutto cittadino le Imprese tranese, di tutti i Settori - fanno sapere da Unimpresa - daranno il loro grande segnale di vicinanza come tra l’altro stanno già facendo in queste ore o hanno già fatto.


Ufficio di Presidenza UNIMPRESA BAT

lunedì 12 gennaio 2015

TRINITAPOLI : Ucciso stamane a colpi d'arma da fuoco nelle campagne Saverino Benedetti

Omicidio nelle campagne tra Trinitapoli e Margherita di Savoia, nella Bat, la sesta provincia pugliese, dove un uomo di 40 anni è stato ucciso a fucilate. 

Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri la vittima, Severino Benedetti già noto alle forze di polizia, stava raccogliendo della verdura quando sono giunte tre persone a bordo di un'automobile ed uno dei passeggeri ha sparato diversi colpi di fucile che hanno ucciso l'uomo.

mercoledì 28 maggio 2014

TRINITAPOLI : Omicidio Carbone, i killer conoscevano le abitudini della vittima

Nonostante la fedina penale pressoché “pulita”, i carabinieri del Reparto Operativo hanno inquadrato, si da subito, questo omicidio in un regolamento di conti tra le diverse consorterie criminali locali. Pista investigativa seguita anche a causa del nome del fratello l'ergastolano Cosimo Damiano colui il quale uccise, Savino Saracino e ferì Michele Miccoli

Attualmente gli investigatori coordinati nelle indagini dal sostituto procuratore Dominga Petrilli della Procura della Repubblica di Foggia, stanno ascoltando parenti ed amici della vittima. Antonio Carbone, sposato, senza figli, si occupava della compravendita di prodotti ortofrutticoli. Era proprietario di un piccolo fondo agricolo nelle campagne di Trinitapoli. Stamattina, così come faceva ogni giorno, si era recato a consumare un caffè nel bar della centralissima Via Cavour. Uscito dal locale è salito a bordo della propria autovettura, una Fiat Punto. Ma, percorsi solo 50 metri, è stato affiancato da un altro veicolo dal quale è partita la sventagliata di proiettili. Un colpo, presumibilmente quello mortale, lo ha raggiunto al capo. Carbone ha proseguito la sua corsa prima di finire contro un marciapiede. Nell'impatto l'auto si è anche andata in testa coda prima di finire la corsa contro un muro. I carabinieri hanno recuperato sull'asfalto tre cartucce di un fucile calibro 12.

Fonte Il Mattino

martedì 27 maggio 2014

TRINITAPOLI : Omicidio all'alba. La vittima si chiamava Antonio Carbone 70 anni del posto

Ad attenderlo all'esterno i suoi sicari che lo hanno freddato non appena rientrato in auto. Sul posto sono giunti i carabinieri che indagano sulla accaduto.Sono in corso le indagini per capire il movente dell'omicidio, al momento non si esclude nessuna ipotesi. L'ipotesi più accreditata è quella di un regolamento di conti.