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venerdì 15 luglio 2016

ANDRIA : APPROVATA PROPOSTA BOCCIA PER CONTRIBUTO A VITTIME DISASTRO FERROVIARIO

Ok unanime di governo e gruppi parlamentari
“La norma che ho proposto per dare un contributo alle famiglie delle vittime e dei feriti nel disastro ferroviario di Andria-Corato è stata accolta dal governo e subito sostenuta anche dal vice presidente della commissione Bilancio, Rocco Palese, da tutta la delegazione dei deputati pugliesi e da tutti i gruppi parlamentari presenti in commissione. È stata votata all’unanimità e inserita nel Dl Enti Locali che stiamo discutendo in queste ore in commissione Bilancio”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, al termine della votazione in commissione della norma sulle vittime del disastro ferroviario Andria-Corato inserita nel Dl Enti Locali.
“Stanziare delle risorse che possano sostenere nell’immediato le famiglie delle vittime e i feriti della tragedia ferroviaria in Puglia è doveroso. Proprio come fatto in precedenza per disastri simili a Viareggio e Linate è necessario che le istituzioni diano alle famiglie coinvolte nello scontro dei treni in Puglia un sostegno immediato che si va ad aggiungere ai risarcimenti che spetteranno loro per legge. Voglio pertanto ringraziare il governo e il ministro Boschi per la disponibilità e la tempestività della risposta alla mia proposta di inserire nel Dl Enti Locali un contributo immediato per le vittime del disastro ferroviario di Andria-Corato”.  

martedì 23 settembre 2014

ANDRIA : Adolescenti vittime o carnefici? risposta a montarulli comitato "europa"

L'adolescente andriese: vittima o carnefice?

Il tema adolescenza è forse il più trattato in questo periodo triste della nostra città, più volte alimentato da sterili polemiche sollevate da comitati a volte inesistenti o da persone il cui solo obiettivo è quello di pubblicizzarsi per secondi fini a noi (forse) sconosciuti. Ma siamo a conoscenza di ciò che accade veramente nelle strade della nostra bellissima e gloriosissima Andria?
Partiamo dall'inizio.
Giovedi 18 Settembre 2014 le strade del quartiere Europa erano in sussulto per un evento che avrebbe fatto la differenza: l'FMI (festival della musica indipendente) organizzato dall’associazione culturale Ulisse con il patrocinio del comune di Andria.
Il “Festival della Musica Indipendente” creato dai giovani per i giovani, svoltosi nel parco Giovanni Paolo II, puntava alla riesumazione della movida andriese, deceduta a causa dell'ormai diffuso e caratteristico bigottismo di gran parte dei nostri concittadini. Tra gli invitati comparivano, oltre ai nostri dj del territorio più famosi, il gruppo di musica elettronica Aucan, formatosi a Brescia nel 2007 e ormai conosciuto a livello internazionale. All'evento erano presenti le forze dell'ordine per evitare ogni tipo di disordine, i quali non hanno avuto bisogno di intervenire a differenza delle aspettative di molti.
Ai miei occhi di partecipante dell’evento, posso senz’altro e senza ombre di dubbio affermare che tutto è andato secondo le norme e la buona convivenza civile e sociale, anzi è stata una grandissima occasione per la città di andria e per i suoi tanto “vituperati” adolescenti.
La perfetta riuscita dell'evento però, pur essendo stato un violento schiaffo a moralisti e malpensanti, non è stata sufficiente a smorzare le innumerevoli critiche sui quotidiani online, dando adito a nuovi commenti a volte infondati cresciuti esponenzialmente a causa delle tantissime condivisioni sui social network, arma a doppio taglio per lettori attenti o meno.
Il coordinatore del Comitato Quartiere Europa, sig. Savino Montaruli, scrive di quel Papa (n.d.r. Giovanni Paolo II) che “di fronte a quel degrado […] deve essersi coperto gli occhi e tappato le orecchie”. Mi domando come mai menzionare Giovanni Paolo II? E, come da titolo, chi siamo noi per giudicare un adolescente carnefice e non vittima? Di chi è la colpa, se una ragazzina di 12 anni stringe una bottiglia di vodka tra le mani? Non la vostra, penserete. La colpa è della società.
La risposta è giusta, ma non se data con superficialità. Chi è la società? La società non è un concetto astratto, come si suole intendere. La società siamo noi. La società sono io, è il lettore di questo comunicato, è colui che scrive di aver ascoltato musica "infernale", quando di infernale c'è solo il suo bigottismo, il suo clericalismo, il suo populismo e la sua pochezza umana. Come siamo arrivati fin qui, a questo punto di non ritorno?
Ma soprattutto: come si potrebbe risolvere questa questione sociale?
Probabilmente è troppo tardi, ma come si suol dire, meglio tardi che mai!
Perché non provare a stimolare la popolazione creando meeting, concerti, serate, spettacoli teatrali, mostre ed esibizioni? Le autorità, le associazioni, i comitati non devono solo puntare il dito e trovare i punti negativi in ogni cosa. Devono ORGANIZZARE E CREARE! Troppo facile parlare di genitori inaffidabili. O più in generale, è troppo facile parlare e basta, senza agire.
Che questo comunicato, questo sfogo o qualsiasi cosa sia non venga presa sul personale da alcuni lettori. Si spera più che altro che tutti si pongano delle domande e agiscano affinché la situazione migliori nell'interesse di tutti.
Un ultimo appunto, dimenticato: all'evento la vendita degli alcoolici era vietata ai minori ma soprattutto l'acquisto di bottiglie non era possibile. E gli organizzatori non lavorano nei vari supermercati. Detto ciò, mi stupisce la reazione del coordinatore del comitato di quartiere “europa”, giacchè da coordinatore di Unimpresa Bat avrebbe dovuto avvisare i commercianti del quartiere del divieto di vendita degli alcolici e/o super alcolici ai minorenni. Ma tant’è “Pecunia non olet”.

Luca Santovito
Giovane “adolescente” di Andria.