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lunedì 15 maggio 2017

ANDRIA : CHIUDE LA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO NEL QUARTIERE EUROPA. PROTESTA IL COMITATO.

RESIDENTI E COMMERCIANTI: “ORA STATE DAVVERO ESAGERANDO, IN POCHI ANNI DISTRUTTO IL LAVORO DI DECENNI DI IMPEGNO CIVICO E SOCIALE”

Come una mannaia si abbatte un’altra decisione fortemente penalizzante per il quartiere Europa di Andria cioè la chiusura della sede distaccata della Camera di Commercio. Una decisione osteggiata dal Comitato di Quartiere il quale interviene con le parole del Gruppo dirigente che ha dichiarato: “dopo la presa in giro della promessa di apertura di una sede decentrata dei Vigili Urbani, con tanto di insegna posizionata in via Aldo Moro, poi tolta senza che mai quell’ufficio fosse stato aperto; dopo la mortificazione di vedere il quartiere abbandonato dalle Istituzioni, senza alcuna forma di intervento pubblico; con il verde pubblico in stato di degrado; con una viabilità incontrollata e senza alcun disincentivo alla velocità che rende le strade pericolosissime; invaso dall’abusivismo commerciale e fortemente compromesso dal punto di vista della sicurezza; con strutture fatiscenti come il Park & Ride o addirittura costruite con sperpero di denaro pubblico e mai entrate in funzione, come la pista di pattinaggio; con l’invasione di ratti e topi che entrano finanche nei negozi e nei bar; con una condizione igienica a dir poco vomitevole, anche a causa del malfunzionamento del servizio pubblico di manutenzione delle aree verdi ormai ridotte a d ammasso di terra e di detriti; con l’annientamento di qualsiasi azione o iniziativa ludico e ricreativa ora ci tolgono anche la sede distaccata della Camera di Commercio che pure rappresentava un punto di riferimento per l’intero quartiere, per la città e per un’utenza proveniente anche da altre città. Una decisione presa dalla Giunta della Camera di Commercio di Bari che dovrebbe rappresentare l’interesse dei commercianti ma che evidentemente guarda solo a se stessa. La decisione di chiudere la sede distaccata viene giustificata dal Presidente della Camera di Commercio di Bari, che è pure Presidente di un’Associazione di Categoria, con incarichi in tanti altri Enti, con il fatto che gli andriesi si possono tranquillamente recare a Barletta per il disbrigo delle pratiche. Una follia. Una pura follia pensare di mandare gli andriesi, come una mandria di caproni, a Barletta per il disbrigo pratiche quando ad Andria esiste uno sportello ben funzionante ed operativo, che ora si vuole sopprimere. Ma il dottor Ambrosi lo sa di cosa parla? La conosce la situazione andriese che sta svendendo i propri servizi e le proprie strutture a costo zero? Lo sa, il pluri incaricato Presidente che Andria pretende di essere rappresentata con le sue migliaia di imprese iscritte alla Camera di Commercio che tanti privilegi consente alle Associazioni che spartiscono fondi pubblici a proprio vantaggio? E il Sindaco di Andria, la politica e le associazioni andriesi, tranne le solite che si assumono la responsabilità di parlare senza paura, che fine hanno fatto? Intendono assistere a quest’altra umiliazione restando inerti o lavandosi la coscienza con qualche articolo stampa? Non siete opinionisti e siete pagati per risolvere i problemi quindi giù la maschera e datevi da fare perché la sede della Camera di Commercio resti aperta e si riportino in città i tanti uffici pubblici svenduti alle altre città che ne stanno godendo. Il nostro quartiere non tollera altri soprusi quindi attendiamo le risposte che non arrivano ancora mentre le nostre risposte arriveranno ben presto, anche quando non avrete più il coraggio di venire a chiedere il nostro voto poiché non ci sentiamo né siamo mai stati rappresentati da questa politica e da tutto quello che gira attorno ad essa.



                  Ufficio di Coordinamento

giovedì 17 marzo 2016

ANDRIA : AUMENTANO I CONTROLLI NEL POPOLOSO E TRASCURATO QUARTIERE CITTADINO.

I RESIDENTI RINGRAZIANO LE FORZE DELL’ORDINE.

La denuncia era di quelle forti, fortissime e l’allarme pure. Il fatto che le preoccupazioni per la (in)sicurezza nei quartieri cittadini andriesi provenisse dal Segretario Generale della CGIL Bat, Luigi Antonucci, ha aumentato ancor di più la sua eco. A quella denuncia pubblica si aggiunse la voce dello storico ed instancabile Comitato di Quartiere Europa, da decenni operativo anche e soprattutto su questo fronte ed ecco che il quadro si è completato con i risultati che sono arrivati immediati.
Un sicuro aumento della visibilità con la presenza delle Forze dell’Ordine che nella giornata di mercoledì 16 marzo scorso hanno attenzionato la zona in modo visibile.
Apprezzamento per questa risposta operativa è pervenuto non solo dallo stesso Comitato di Quartiere che, per l’occasione, torna a chiedere risposte alle Istituzioni per la mancata attivazione dell’Ufficio decentrato di Via A. Moro della Polizia Municipale tanto atteso e pubblicizzato nel tempo che fu, ma anche dai cittadini residenti che nel corso degli anni hanno visto allentare la morsa dei controlli e soprattutto non hanno mai avuto risposte ai tanti quesiti in materia proprio di sicurezza, di viabilità, di controllo del territorio e di attenzione a quello che fino a dieci anni fa era il Quartiere fiore all’occhiello della città poi caduto in degrado.
L’auspicio è che queste risposte siano continuative e che alcune richieste, come quella della presenza di Vigili Urbani “sentinella” trovino finalmente risposta. 


Il Consiglio Direttivo
          Comitato Quartiere Europa
                 ANDRIA

giovedì 10 marzo 2016

ANDRIA : LA CGIL DENUNCIA FURTI D’AUTO E DANNEGGIAMENTI DAVANTI ALLA PROPRIA SEDE

IL COMITATO DI QUARTIERE SI CHIEDE: “CHE FINE HA FATTO IL NOSTRO PIANO SICUREZZA E L’UFFICIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI VIA A. MORO PERCHE’ E’ SEMPRE CHIUSO?

Dal Quartiere Europa di Andria giunge la solidarietà alla CGIL che nei giorni scorsi, per bocca e penna del proprio Segretario Generale Bat Luigi Antonucci, scriveva, esasperata, dei furti, tentati furti e danneggiamenti che si verificano assiduamente in via Guido Rossa ad Andria, nei pressi della Camera del Lavoro Provinciale. Tentativi di furto che hanno evidentemente investito direttamente la CGIL al punto da indurla ad intervenire sul delicato tema e pare che uno di quei tentati furti si sia consumato, recentemente, ai danni delle auto di una dirigente sindacale e di un loro legale, entrambe in sosta davanti alla sede della Confederazione Sindacale nel popoloso e trascurato Quartiere cittadino.
Solo grazie all’allarme lanciato dai residenti del Quartiere Europa, sempre sentinelle impeccabili e mai omertose, quei furti andarono a vuoto altrimenti la eco sarebbe stata ancora più vasta e questo non sarebbe stato neanche tanto male vista la gravità della situazione sottaciuta.
Quindi, a parte il danno di migliaia di euro per i vetri andati in frantumi, la dirigente ed il legale hanno potuto lasciare la zona incriminata. Ma mentre la Camera del Lavoro, al termine dell’orario d’ufficio, ha chiuso i catenacci i problemi sono rimasti tutti all’interno del Quartiere e ai suoi residenti anche se i furti denunciati dalla CGIL non sono finiti perchè si parla di ulteriori episodi accaduti ad un’altra dirigente della Cgil e di altre auto sottratte nell’arco di poco tempo a tre segretari generali, ad uno dei quali è capitato per ben due volte, dicono da Via Guido Rossa ove è anche ubicata la sede Inps.
Una situazione gravissima che ha stimolato la Segreteria Confederale a rivolgersi direttamente al primo cittadino andriese chiedendogli di intensificare i controlli e convocare un tavolo per la sicurezza alla presenza delle forze dell’ordine e dei rappresentanti di tutte le istituzioni per mettere a punto un piano che renda più sicuri alcuni quartieri della città perché “non è possibile che cose del genere ormai praticamente non facciano più neanche notizia”, dicono dal Sindacato e aggiungono, “in una città civile non è davvero possibile”, scambiando Andria per una città dove si alimenta e si investe sulla Cultura della Civiltà, cosa tutta da dimostrare.
Da parte dello storico Comitato di Quartiere Europa, attraverso la voce e la penna del suo fondatore ed oggi Coordinatore Savino Montaruli è giunto il messaggio di solidarietà verso il collega sindacalista e verso l’intera Confederazione ma anche alcune considerazioni degne di attenzione. Montaruli, infatti, ha detto: “Luigi fa bene a chiedere un Piano Sicurezza per i Quartieri cittadini andriesi ma voglio metterlo al corrente del fatto che un Piano Sicurezza per il Quartiere Europa, quello incriminato per i furti alle loro auto, esiste ed esiste da moltissimi anni, presentato pubblicamente alle competenti Autorità e poi riposto in qualche cestino di qualche sperduto ufficio di qualche stanza chiusa a chiave. Poiché per quell’elaborazione ricevemmo moltissime attestazioni di apprezzamento è opportuno ricordarlo anche se fa male constatare che le emergenze denunciate allora si sono aggravate tantissimo e questo è sotto gli occhi di tutti, anche di chi quegli occhi ormai li ha bendati o rivolti unicamente alle telecamere e non al territorio. Il “nostro” Piano Sicurezza del Quartiere Europa di Andria venne presentato ufficialmente il 9 aprile 2010 e reiterato alle massime Autorità di Pubblica Sicurezza: all’allora attento, presente  e soprattutto democratico Prefetto di Bari, dott. Carlo Schilardi, al Questore dott. Giorgio Manari e al Sottosegretario all’Interno On. Alfredo Mantovano, in un documento consegnato da me personalmente al Sottosegretario all’Interno durante un incontro che si tenne il 2 settembre 2010, in aeroporto a Bari. Quel Piano cominciò ad essere applicato e produsse immediatamente i suoi primi effetti positivi, a dimostrazione che avevamo visto giusto ed anche perché era condiviso dall’allora Amministrazione Comunale ma poi, subito dopo, venne disatteso dagli stessi che lo avrebbero sostenuto. Nei dettagli il Piano prevedeva alcuni punti di attuazione tra i quali i seguenti che riteniamo essere tra i più importanti perché riguardano anche la pubblica incolumità: 1. intensificare il controllo del territorio, seguendo proprio le indicazioni del Prefetto di Bari, S.E. dott. Carlo Schilardi, in risposta alle nostre richieste, con l’attivazione di un servizio di interforze tra tutte le Forze dell’Ordine; 2. prevedere la presenza costante e continuativa nel Quartiere di almeno due unità di Vigili Urbani, a piedi o muniti di motoveicoli, in quanto questo servizio, quando attuato seppur per pochi giorni, ha dato i migliori risultati in termini di deterrenza; 3. attivare in maniera efficiente ed operativa la sede distaccata dei Vigili Urbani sita in Viale Orazio (OGGI ADDIRITTURA CHIUSA n.d.r.), dal nostro Comitato fortemente voluta, in modo che diventi punto di riferimento per i residenti del Quartiere;
4. prevedere la installazione di dissuasori di velocità, così come sono stati installati in altre realtà territoriali vicine alla nostra città, in modo da disincentivare le altissime velocità che si registrano da parte di auto e moto, in particolare in prossimità degli incroci stradali e degli ingressi alle scuole e alla Parrocchia; 5. installare in prossimità degli incroci e degli accessi alla Chiesa e altri luoghi pubblici appositi segnalatori luminosi e sonori che segnalino ed evidenzino i passaggi pedonali; 6. ridisegnare le strisce pedonali (anche chiamate attraversamenti pedonali o zebre), poco visibili utilizzando le più moderne tecniche che le rendano più visibili e più difficilmente cancellabili; 7. avviare, in concerto con le Scuole presenti nel Quartiere, anche private, un percorso educativo che impegni i giovani residenti alla guida sicura e al sano comportamento civico, utilizzando la struttura del Parco Giovanni Paolo II, (ALLORA n.d.r.) autogestita dal nostro Comitato, per prove di guida, educazione stradale e forum civici, con il coinvolgimento dei genitori, evidenziando anche le gravissime responsabilità di questi, nel caso trattasi di minori alla guida dei motoveicoli.”
A proposito della richiesta di Antonucci relativa alla convocazione di un tavolo istituzionale sulla sicurezza nei quartieri andriesi Montaruli ha anche detto: “se quel tavolo dovesse essere convocato e il Segretario della CGIL dovesse avere il privilegio di sedervi, visto che nonostante le nostre reiterate richieste a noi l’impresa non è mai riuscita quando altri si sono seduti, anche se molto in disparte, in contesti ben più importanti di quello locale, di far cenno a questioni che non vorremmo qualcuno voglia far apparire essere nuove o addirittura appropriarsene la paternità quando, invece, sono vecchie, molto vecchie e mai prese in considerazione fino ad oggi.” L’ultima riflessione di Montaruli è stata riservata ad una questione di non poco conto cioè il fatto che da anni, ormai da molti anni in via A. Moro, sempre nel Quartiere Europa ed a due passi dalla C.G.I.L. Bat e dalla sede INPS, esiste un immobile con una targa enorme di colore blu che identifica un Distaccamento della Polizia Municipale che fa presumere si tratti di uno dei tanti Sportelli Decentrati della Polizia Locale (oggi tutti praticamente chiusi dopo inaugurazioni in pompa magna) sparsi per la città. “Quello di Via A. Moro – ha detto Il Presidente - lo vediamo sempre chiuso, ogni giorno ad o ogni ora e per tutto l’anno perennemente chiuso. Perché? A noi, caro Luigi, non hanno mai risposto, prova a farla tu la domanda, forse sarai più fortunato.”


                                                                                                                      Il Consiglio Direttivo
                                                                                                               Comitato Quartiere Europa

                                                                                                                              ANDRIA

martedì 8 marzo 2016

ANDRIA : IL QUARTIERE EUROPA PARTECIPA ALLA DONAZIONE DEL SANGUE AL CIRCOLO ROSMINI

Si rinnova l’impegno sociale che vede di nuovo insieme AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue)  8° Circolo “A. Rosmini” di Andria.
Nel cortile del Plesso “Falcone” in via Barletta ad Andria, VENERDI’ 11 marzo 2016, dalle ore 08.00 alle ore 11.00, stazionerà la modernissima e coloratissima autoemoteca dell’Associazione con la presenza a bordo di medici specialisti ed infermieri, anche quest’anno pronta ad accogliere, per il VII anno, i generosi donatori di sangue, genitori ma anche docenti, personale scolastico, cittadini e residenti del Quartiere.
Anche quest'anno, come per i precedenti, il Comitato di Quartiere Europa si attiva perché l'iniziativa possa registrare il più elevato numero di donazioni possibile viste le continue richieste che giungono in tal senso.
Anche venerdì 11 marzo sarà presente, in qualità di rappresentante del Comitato Quartiere Europa ma anche e soprattutto di socio Avis e donatore abituale, il Coordinatore Savino Montaruli il quale, con gli aderenti al sodalizio, proprio in queste ore sta invitando i residenti del popoloso ma trascurato quartiere cittadino, a compiere questo gesto di elevata sensibilità e di amore verso il prossimo.


                                                                                     Comitato Quartiere Europa
                                                                                              ANDRIA
                                                                                   Il Consigliere Delegato

                                                                     Nicola Giuseppe LOSITO

venerdì 18 settembre 2015

ANDRIA : QUELLO DI ANNA E FRANCESCO NON SARA’ UN CONCERTONE E NON SI TERRA’ IN LARGO APPIANI.

DOPPIA BEFFA PER IL NOSTRO QUARTIERE E PER LA CITTA’.

Le speranze ed i sogni si spengono ad Andria ed arriva la doccia fredda che gela tutti: gli organizzatori precisano: “in riferimento agli articoli di stampa relativi all'evento musicale del 21 settembre 2015, si precisa che - come comunicato durante la conferenza stampa di presentazione del programma delle Festività Patronali 2015 -  l'evento artistico - sottolineano ulteriormente al gruppo Norba - si chiama Una città per cantare, tappa straordinaria del tour di RadioNorba, al cui interno ci sarà l'esibizione degli artisti Anna Tatangelo e Francesco Sarcina, ospiti per l'appunto della serata. Dunque nessun concerto dei due.
Una precisazione che sarebbe già stata comunicata nel corso della Conferenza Stampa ma che evidentemente deve aver “ingannato” tutti visto che si è cominciato da subito a parlare di concerto di Anna TATANGELO e Francesco SARCINA ad Andria e si è continuato a farlo anche sui mass media, senza che lo stesso Comune di Andria, attentissimo al circuito informativo, facesse immediatamente chiarezza, fino a quando questo è stato fatto dal gruppo Norba solo oggi.
Doppia beffa quindi per il nostro quartiere e per la città perché oltre alla precisazione che si tratterà di un’ospitata quindi non sappiamo se sarà un semplice saluto piuttosto che un’esibizione di alcuni minuti o altro, come di solito accade in questi casi, viene comunicato che il luogo dell’ospitata sarà piazza Catuma e non largo Appiani. Già, proprio quella Piazza Catuma che gli stessi politici qualche anno fa giudicarono inadeguata per tali manifestazioni visto che giungeranno ad Andria decine e decine di migliaia di persone anche da fuori città.
Che dire. Delusi? Scoraggiati? Amareggiati?
Molto di più perchè tutti gli sforzi predisposti vanno in fumo e ancora una volta il pressapochismo prevale sull’organizzazione visto che se qualcuno avesse avuto la sensibilità, la voglia o forse solo la curiosità oltre che il dovere istituzionale di approfondire la fase preliminare dell’organizzazione ed avesse tenuto in minima considerazione il cosiddetto tessuto sociale della città, ridotto a scendiletto, le cose avrebbero potuto andare diversamente. Il concertone avrebbe realmente potuto svolgersi in Largo Appiani. I Comitati locali di Zona dei cittadini e dei tantissimi Commercianti avrebbero avviato le loro azioni già predisposte per la compartecipazione e il concertone, quello vero e non il saluto dal palco, si sarebbe svolto “a costo zero” per le casse comunali e  per i cittadini ed aggiungendo qualche migliaio di euro ai ventimila che saranno spesi per lo show in piazza Catuma le cosa avrebbero potuto andare diversamente, monto diversamente ma Piazza Catuma, lunedì sera si riempirà perché è già piena di per sé e le assenze non si noteranno così tutti canteranno vittoria.
Intanto nel Quartiere Europa di Andtria la gente si chiede: “possibile che in soli pochi anni si è avuti la capacità di distruggere completamente un quartiere che era il fiore all’occhiello della città?
La risposta è nella realtà lontana dal palco e questo è il peggior modo di vanificare quasi vent’anni di sforzi dei cittadini del Quartiere che hanno lottato per ottenere quello oggi distrutto.
Intanto cominciano anche le polemiche sulle luminarie, altra antica tradizione cittadina violata, che un tempo rappresentava un fiore all’occhiello per la città ed attirava decine e decine di migliaia di turisti e concittadini da altere parti d’Italia e non venissero a parlare di risparmio di denaro pubblico perchè a quello dovevano pensarci prima visti gli sprechi di questi anni e sono tutti scritti sul sito del comune.
        
                                                                      Comitato Quartiere Europa
                                                                                      ANDRIA
                                                                    Il Consigliere Delegato

                                                        f.to Nicola Giuseppe LOSITO

venerdì 29 maggio 2015

ANDRIA : CHIUSURA DELLA DISCARICA, GRAVI RESPONSABILITÀ PER INQUINAMENTO E CONTAMINAZIONE DELLA FALDA E ALLE COLTURE.

Le notizie allarmanti che continuano a giungere in queste ore, dopo la chiusura della discarica di Andria in contrada San Nicola La Guardia, continuano a suscitare enorme preoccupazione tra i cittadini di Andria ma non solo. Le condizioni in cui versa l’ambiente nel territorio della Provincia di Barletta Andria Trani, dopo i disastri ambientali le cui conseguenze, anche e soprattutto sulla salute umana, sono ancora tutte da accertare, come nel caso della vicina Trani, richiede una mobilitazione collettiva non solo in termini di indignazione ma anche di azione reale finalizzata a comprendere quali siano le condizioni in cui versa l’ambiente che ci circonda e dal quale attingiamo anche i prodotti di cui ci nutriamo ogni giorno. Se fossero riscontrate, come crediamo possibile, le rilevazioni effettuate dall’ARPA secondo la quale Agenzia sarebbero rilasciati pericolosi contaminanti attraverso il percolato, con una concentrazione di ferro in quantità preoccupanti, allora la situazione non è grave ma gravissima e il mondo associazionistico non intende restare fermo, a guardare. Una condizione di emergenza che non può vedere indifferente il territorio in tutte le sue parti, a cominciare dal mondo dei professionisti, quello medico scientifico e sociale, più in generale. Uno stato di emergenza che deve immediatamente dar vita ad un confronto istituzionale visto che la Regione Puglia ha imposto la chiusura dell’impianto di Andria con la conseguenza che, nonostante i proclami, i fiumi di denaro pubblico per campagne di sensibilizzazione ambientale inutili, dispendiose e finanche strumentali, la Provincia BAT è rimasta ormai priva di discariche per i Rifiuti Solidi Urbani. Se dalla raccolta differenziata non è ancora pervenuto un seppur minimo segnale di vantaggio per i cittadini, almeno dal punto di vista degli sgravi economici prospettati e promessi, allora si rischia seriamente di vedere vanificati tutti questi enormi sforzi compiuti dagli utenti. Come componenti della 4^ Consulta Ambiente del comune di Andria sollecitiamo il confronto pubblico e, nel contempo, chiediamo che la stessa Consulta vada a costituirsi parte Civile e Lesa in caso di accertamento di gravi responsabilità per l’inquinamento e contaminazione della falda con conseguenze sulle colture.


Comitato Quartiere Europa
Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

Il Coordinatore: Savino Montaruli

mercoledì 27 maggio 2015

ANDRIA : FESTA A CIELO APERTO, LA DECIMA EDIZIONE CONFERMA IL SUCCESSO DI UN’IDEA SEMPLICE MA ACCATTIVANTE E VINCENTE.

LA BUONA SCUOLA E’ QUESTA E I BUROCRATI NON LA IGNORINO.

Sono stati oltre trecento i partecipanti alla decima edizione di “Festa a Cielo Aperto - Giochi Tradizionali e Danze Popolari", organizzata dall'8° Circolo Didattico "Rosmini", in collaborazione con il Comune di Andria, l'Ufficio Coordinamento Ed. Motoria Fisica e Sportiva del M.I.U.R., il Comitato Quartiere Europa, l'Associazione Sportiva Planet Sport, con il sostegno logistico delle Misericordie di Andria, che hanno allestito un presidio medico con la disponibilità di un’efficiente autoambulanza in loco; del Comando della Polizia Municipale, che ha presidiato per l’intera manifestazione il Parco Giovanni Paolo II; dello showman andriese Giuseppe Zingaro, che ha curato tutta la parte musicale e di animazione; dell’Ufficio Ambiente con a capo l’Ing. Santola Quacquarelli per il tempestivo rilascio al Comitato delle necessarie autorizzazioni; dell’Assessore alla Pubblica Istruzione avv. Antonio Nespoli, anche quest’anno presente e partecipativo; dei fornitori dei gazebo, delle bevande; della Confetteria Mucci Giovanni, dell’Azienda Spagnoletti Zeuli e tutti quanti hanno contribuito perché la tradizione gastronomica locale simboleggiasse la genuinità e la bontà dell’evento che ha visto la presenza di studenti e docenti provenienti dalle scuole primarie di Andria ma anche rappresentative giunte da Bari.
Dopo la calorosa e colorata accoglienza si è passati alla sfilata delle scolaresche partecipanti, un momento coreografico a cura del corpo di ballo dell’8° Circolo “ Rosmini Folk” che si è esibito in tipiche danze popolari. Subito dopo, le squadre, costituite da alunni di II o III classe di scuola primaria, hanno partecipato, a rotazione, ai giochi tradizionali allestiti nelle diverse postazioni: mondo campana, la bandiera, la corsa nei sacchi, il tiro alla fune, le bocce, il salto della corda con la guida dei docenti referenti di attività motoria.
A metà mattinata è stata consumata la “merenda tradizionale” a base di pane e olio o pane condito preparata dalle “mamme tradizionali” degli alunni dell’8° Circolo. Le alunne tirocinanti del Liceo delle Scienze Umane Pietro Bethancourt e i genitori del Comitato Quartiere Europa hanno collaborato, come ogni anno con lo staff organizzativo della scuola Rosmini per la buona riuscita dell’iniziativa.
Al termine della manifestazione, ciascuno dei 330 bambini partecipanti ha ricevuto in dono un piccolo “giocattolo tradizionale” e ogni docente accompagnatore un omaggio delle Ditte sponsor.
Proprio per sottolineare il senso di appartenenza e la genuina collaborazione tra le istituzioni presenti nel quartiere è stato lo storico Coordinatore del Comitato, Savino Montaruli, a dichiarare: “in tanti anni abbiamo consolidato un rapporto unico e profondo e questo è il più bel risultato che, spontaneamente, si possa raggiungere in una Comunità unita dalle cose serie e vere. La dottoressa Martinelli sta continuando a dimostrare professionalità e soprattutto attaccamento sincero al territorio e alla sua Comunità Scolastica e sono questi gli elementi che dovrebbero emergere quando i burocrati pensano di potersi occupare della Scuola senza conoscerne, spesso, il senso profondo e tutto quanto stia al di dentro dell’Istituzione e quanto ci sia “oltre”. Un lavoro di intensità enorme e di profonda passione che non si può creare da un giorno all’altro e che noi abbiamo creato con tutti i presidi presenti sul territorio in quasi vent’anni di nostra attività sociale. Sento di ringraziare tutti coloro che hanno dato tanto perché anche questa decima edizione della Festa lasciasse un segno; il segno dell’appartenenza, della voglia di esserci e dello stare serenamente insieme ed uniti”.


Comitato Quartiere Europa

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

lunedì 4 maggio 2015

ANDRIA : IL “SINDACO del M5s” CORATELLA A SPASSO NEL QUARTIERE EUROPA

Una mattinata intensa di incontri quella del “Sindaco del M5s” Coratella a spasso nel Quartiere Europa di Andria. Puntuale alle 11 di domenica 3 maggio, il più ambizioso pretendente al più alto scranno di Palazzo San Francesco, ha incontrato tantissimi cittadini del quartiere e lo ha fatto all’interno del luogo simbolo cioè il Parco Giovanni Paolo II.
Accompagnato da Michele Palumbo, noto imprenditore andriese in corsa per una poltrona da Consigliere Comunale e dalla candidata alla Regione, Grazia Di Bari, il giovane avvocato ha affrontato tantissimi temi tutti di strettissima attualità e lo ha fatto in particolare con i numerosi rappresentanti e dirigenti dello storico Comitato di Quartiere Europa di Andria che hanno apprezzato questa visita inattesa e gradita.
Dalla questione relativa al problema dei passaggi a livello, quindi con l’ascolto della proposta proprio fatta anni fa dal Comitato di sopprimere la tratta da Andria a Barletta, spostandola su gomma, quindi eliminando immediatamente, in un sol botto e a costo zero, un considerevole numero di passaggi a livello, rendendo la città finalmente moderna, fino alla discussione sulla gestione della raccolta dei rifiuti, passando attraverso i problemi sociali ed infrastrutturali che da anni non trovano risposte, anche in questa popolosa area urbana cittadina.
Sulla questione rifiuti l’avvocato si è soffermato a lungo facendo una dettagliata disamina della complessa problematica, accennando anche alle vicende giudiziarie gravissime che vedono ancora oggi procedimenti penali a carico di importanti esponenti del mondo locale così come si è soffermato sulle enormi ed ingiustificate premialità previste per la Ditta che effettua la raccolta dei rifiuti mentre i cittadini sono chiamati a pagare cifre astronomiche che vanno assolutamente ridimensionate e con i 5 stelle al governo della città questo accadrà immediatamente, è stato detto nel parco.
Dall’appalto d’oro quindi si passa a discutere dei problemi sociali e del disagio occupazionale che regna in città e nel giovane quartiere e qui le proposte del candidato sono di altissimo valore perché colpiscono dritto al cuore del problema affrontandolo e risolvendolo con misure di alleggerimento del disagio attraverso provvedimenti basati sul mutualismo e sulla solidarietà.
In merito agli affidamenti Coratella ha affermato che i parchi devono essere gestiti dai Comitati di Quartiere e non da altri soggetti quindi un chiaro riferimento a quanto fatto da questi sodalizi nel corso dei decenni ma poi completamente ignorati e mandati letteralmente al macero culturale da chi preferisce continuare ad affidare direttamente senza evidenza pubblica.
Il numeroso pubblico presente ad ascoltare i candidati hanno mostrato maturità e competenza puntando al cuore dei problemi e nei vari gruppi che si sono creati proprio attorno ai candidati erano tantissime le domande poste e una tra queste, forse la più intrigante è stata: “ma se dovesse essere eletto e veramente scoprisse che il comune di Andria è in quella gravissima condizione finanziaria denunciata da alcuni esponenti politici cittadini, denuncerebbe i suoi colleghi?” Una domanda intrigante quanto mai attuale ma per avere risposte bisognerebbe attendere la data del ballottaggio.
A proposito del ballottaggio il candidato Sindaco, rispondendo ad una domanda circa la possibilità di apparentamenti con chi doveva controllare l’amministrazione uscente e non lo ha fatto, per incompetenza o complicità, ha affermato con estrema chiarezza: “mai con questo centro-sinistra”.
Ora nel luogo simbolo del Quartiere, ormai in degrado, si attendono altri personaggi in cerca di sostegno e di voti. Chiederanno di essere ascoltati e la gente li ascolterà, anche questa volta. L’importante è che non inquinino e devastino il Quartiere con il loro materiale elettorale che poi siamo costretti a portare al macero a nostre spese – fanno sapere dal Quartiere.


Il Responsabile Ufficio di Coordinamento

Comitato Quartiere Europa

domenica 3 maggio 2015

ANDRIA : FUNZIONA L’INIZIATIVA DEL COMITATO QUARTIERE EUROPA CONTRO L’INQUINAMENTO DA MATERIALE ELETTORALE.

AL MACERO OLTRE CINQUEMILA TRA LETTERE E SANTINI DEPOSITATI ILLEGALMENTE NELLE CASSETTE POSTALI.

Ad oggi sono oltre cinquemila pezzi, tra lettere e santini, quelli portati al macero prima che con una clamorosa iniziativa sociale si desse un brusco Stop a questo inquinamento da materiale elettorale.
Cinquemila pezzi per un totale di oltre un quintale di cartaccia sciupata ma per fortuna riciclata in quanto conferita correttamente al servizio di raccolta differenziata.
Un’iniziativa, quella del Comitato di Quartiere Europa di Andria componente della 4^ Consulta Ambientale e delle Case,  tanto originale quanto unica nel suo genere ed efficientissima se è vero come è vero che dopo tale denuncia pubblica neanche un solo santino o altro materiale elettorale è stato introdotto nei condomini dell’intera vasta area urbana.
La denuncia non riguardava solamente il fatto che tale materiale potesse essere non gradito ma anche le modalità con le quali esso veniva illecitamente introdotto negli immobili privati quindi senza alcuna forma di consenso o autorizzazione, al di fuori dei normali e legittimi canali della distribuzione quale il Servizio di recapito, pubblico o privato che sia.
Ha pensato bene, qualcuno, di mettersi l’anima in pace e spostare la propria campagna elettorale sui costosissimi manifesti di ogni dimensione e colore che hanno invaso il Quartiere in modo indiscriminato e senza alcuna forma di rispetto dell’ambiente circostante.
Tra le parole ricorrenti scritte nel materiale elettorale portato al macero vi erano “benessere dei cittadini”, “trasferimento del mercato settimanale”, “opere pubbliche al servizio del quartiere”, “legalità”, “fratellanza”, “spirito di sacrificio”, “senso di appartenenza”, “pensare ai disabili e agli ultimi”, “servizi ai cittadini”, “sviluppo”, “crescita” e molte altre parole e frasi assolutamente senza senso ed inadeguate rispetto alle condizioni in cui versano il quartiere e la città. Ulteriore motivo per la distruzione di tale materiale, per liberarci definitivamente da tale scempio e violazione gravissima della sensibilità popolare e della libertà di ognuno di non voler vedersi carpire la fiducia e il voto per continuare a fare tutto il contrario di quanto questa città necessiti per crescere, svilupparsi e progredire.

Comitato Quartiere Europa

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

domenica 12 aprile 2015

ANDRIA : IL QUARTIERE EUROPA DIFFIDA I POLITICI DALL’INVIARE MATERIALE ELETTORALE NON GRADITO

“CHIUNQUE SI INTRODUCA ARBITRARIAMENTE NEI NOSTRI CONDOMINI SARA’ DENUNCIATO PER VIOLAZIONE”

Stanno già riempiendo le cassette postali dell’intero Quartiere Europa di Andria le lettere di propaganda elettorale, imbustate in forma anonima e prive di qualunque affrancatura, con le quali si invitano i residenti a premiare chi “con abnegazione, con spirito di sacrificio e con grandissime rinunce, ha dedicato la propria esistenza all’impegno perché il quartiere non cadesse nel degrado ed oggi vorrebbe incassare il consenso elettorale di ritorno per aver operato indefessaménte al servizio della Comunità.”
A tal proposito i dirigenti del Comitato di Quartiere hanno divulgato una nota a mezzo stampa, con riserva di trasmettere gli atti anche alle competenti Autorità Giudiziarie, con la quale si diffida chiunque dal depositare o inviare materiale di propaganda elettorale non gradito, in violazione anche delle vigenti norme sulla tutela della privacy nonché in materia di accesso agli immobili privati.
Tutto il materiale che sarà arbitrariamente consegnato e depositato nelle cassette postali sarà restituito ai mittenti e, in copia, inviato alle competenti Autorità chiedendo la giusta punizione in caso di accertamento di responsabilità, di violazioni e/o reati.
Non solo, quindi, una palese contestazione dei contenuti assolutamente strumentali delle missive non gradite ma un diniego pubblicamente annunciato e formalizzato quindi una chiara dichiarazione a mezzo stampa di diniego alla ricezione di tale materiale giudicato fuorviante ma anche una forma di distorta rappresentazione della realtà che, come pubblicamente e ripetutamente denunciato dal Comitato di Quartiere nel corso anche degli ultimi anni, é ben diversa da quella che viene propagandata.
Sulle lettere di ritorno ai mittenti ed inviate alle Autorità competenti verrà apposta la seguente dicitura: “RIGETTO QUESTA SOLLECITAZIONE DI VOTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO. SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. NEGO L'AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103”, firmando, aggiungendo la data e reinviando al Candidato proponente.
Un’iniziativa che non si fermerà qui.

 Comitato Quartiere Europa

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

martedì 25 novembre 2014

ANDRIA : Quartiere Europa, quelle campane per la raccolta del vetro sfasciate sono troppo pericolose.

Domenica mattina l’ennesimo scampato incidente.
Sarà anche per questo che i cittadini lasciano le buste piene di vetro per terra? Se così fosse, chi sono gli incoscienti?

Si è soliti additare sempre e comunque i cittadini dell’inciviltà e dei cattivi comportamenti ma quando gli incoscienti sono le istituzioni ed i loro indegni rappresentanti come la mettiamo?
Accade sempre nel Quartiere Europa, ormai abbandonato al proprio destino voluto così da chi quel quartiere non lo ha mai sopportato perché, dicono, troppo in vista e troppo fastidioso quindi accade anche che si arrivi addirittura a mettere a repentaglio l’incolumità fisica dei residenti a causa della assenza di minima manutenzione, in questo caso delle campane per la raccolta del vetro. Quelle campane per la raccolta del vetro, infatti, risultano ormai essere da mesi, da anni, prive delle previste protezioni in gomma che evitino il ritorno dei frantumi di contenitori di vetro depositati nelle medesime. Queste protezioni non ci sono più e non sono mai state ripristinate ed ecco che proprio domenica mattina in via Aldo Moro, mentre ci si apprestava al solito acquisto di caldarroste domenicali all’angolo della strada e al Palasport era in programma la finale Lituania contro Georgia del Challenger Atp di Andria, un cittadino che invece di abbandonare per terra le buste piene di bottiglie ha voluto provare a depositarle correttamente nella campana si è visto attraversare il viso da un pezzo tagliente di vetro fuoriuscito da uno dei due grandi fori situati proprio dove invece avrebbero dovuto essere posizionate le protezioni in gomma.
Solo un caso fortuito ha evitato l’incidente quindi, poiché non ci piace sempre e solo sperare nella buona sorte, invitiamo gli addetti al decoro urbano, anche di fresca nomina, e chiunque lo voglia o lo debba fare, perché non possiamo certo farlo noi, a rimediare con estrema urgenza a questa situazione che per il sol fatto che a distanza di tanto tempo non sia stata ripristinata è segnale gravissimo di incoscienza oltre che di cattivo esercizio dei propri ruoli, venendo a dare spiegazioni nella sede istituzionale più opportuna, come la dimenticata 4^ Consulta ambientale, di cui facciamo parte.
Non vorremmo che si stesse ancora una volta facendo il giochetto solito della politica del furbettino del quartierino che ci riprova portando talune situazioni al limite per poi porvi rimedio (tardivamente) chiedendo il ringraziamento nella cabina elettorale per averlo fatto o peggio, giustificando qualche altra spesa pubblica imprevista. E’ un gioco vecchio ed abusato quindi non funziona più, almeno in questo quartiere tanto trascurato al punto che anche domenica scorsa era stracolmo di bottiglie di bevande, di alcol e di rifiuti sparsi per le strade, anche davanti agli ingressi e dentro a quel Parco Giovanni Paolo II che si è deciso di mandare alla deriva per il sol fatto di essere stati noi del Comitato a volerlo e a custodirlo fin quando era da noi tenuto in stato d’eccellenza, prima del fattaccio. Una cosa che si ripete da tempo e che ormai è diventata consuetudine in un’indifferenza generale aberrante così come aberrante è la disinvoltura con la quale si assiste incapaci di cambiare non solo le regole del gioco ma il gioco stesso che ormai è diventato insostenibile.
Intanto, quella stessa domenica al Palasport di Andria, a distanza di pochi passi da quello scempio ambientale, si giocava la finale Lituania contro Georgia del Challenger Atp di Andria con tanto di cineoperatori tutti impegnati a dare la bella immagine della città virtuale.
 

martedì 4 novembre 2014

ANDRIA, QUARTIERE EUROPA: "DECORO URBANO? SERVONO SPAZZINI, NON ALTRI INUTILI INCARICHI POLITICI."

IL PESSIMO STATO DEL VERDE PUBBLICO, I CONTINUI DANNEGGIAMENTI AI PARCHI E ALLE SCUOLE, L’USO IMPROPRIO DELLE STRUTTURE PUBBLICHE E LA MANCATA ATTIVAZIONE DEL POSTO DI POLIZIA MUNICIPALE.
“DECORO URBANO? SERVONO SPAZZINI, NON ALTRI INUTILI INCARICHI POLITICI.”
FINALMENTE RIMOSSO IL “MONUMENTO ALL’ELETTRICISTA” DA VIA ALDO MORO.

Le notizie si susseguono una dopo l’altra e sono tutte poco piacevoli ma soprattutto sono tutte esattamente quelle che, purtroppo, ci aspettavamo avendo preannunciato per tempo una serie di problemi che da anni sono rimasti irrisolti e si sono aggravati fino alla situazione incontrollata che vive oggi il Quartiere Europa di Andria.
Restiamo sugli ultimi episodi per sottolineare la nostra profonda indignazione per i recenti ma anche passati danneggiamenti ai danni dell’asilo “Gabelli”, nel nostro Quartiere, a due passi dalla Parrocchia S. Andrea Apostolo e dal Parco Giovanni Paolo II, quello ormai tristemente famoso per essere diventato uno strano ritrovo.
Atti di vandalismo che evidentemente hanno trovato terreno facile fermo restando che gli autori del gesto ignobile saranno sicuramente già stati identificati grazie alle telecamere che sicuramente sono state poste a sorveglianza del luogo pubblico comunale.
Accanto a questi atti da condannare persistono tutti gli altri problemi nel quartiere e i continui e gravissimi incidenti stradali sono la dimostrazione della fragilità dell’equilibrio che si vive ogni giorno e solo una fortuna ha evitato sinora conseguenze ben peggiori di quelle già gravissime registrate.
Buona parte di questi problemi sarebbero già stati risolti se si fosse, ad esempio, per tempo attivato quel servizio dell’Ufficio decentrato della Polizia Municipale, già pronto in Via A. Moro, che darebbe la possibilità di utilizzo di personale impiegato ad hoc nel grande quartiere perché da fare c’è tanto, non solo sul piano della viabilità e del traffico e loro lo sanno pure.
In quanto alla mancata igiene e al decoro urbano, si sta rasentando il ridicolo perché a fronte dei divieti di volantinaggio delle idee, delle opinioni e del malcontento popolare il quartiere è ogni giorno invaso dai volantini di ogni tipo, da carte, cartacce, cartoni, buste, rifiuti e bottiglie di vetro non raccolte dal servizio urbano Un’indecenza unica di fronte alla quale gridiamo forte: “servono spazzini non altri inutili incarichi politici” e come diceva il buon Troisi: “se il treno arriva in ritardo non bisogna cambiare il governo ma il capo stazione”.
Intanto finalmente, dopo numerose sollecitazioni, è stato rimosso quell’ammasso di legno abbandonato da tempo in Via Aldo Moro; un avvolgitore di cavi che avevamo scambiato per il “Monumento all’Elettricista” mentre da oltre vent’anni stiamo aspettando la realizzazione del Monumento al Bracciante; opera per la quale vennero già stanziati fondi pubblici nell’allora bilancio comunale ma mai realizzata. Un po’ come l’eliminazione dei passaggi a livello.
Qualcuno ci chiederà: ma accade tutto nel vostro Quartiere?
La nostra risposta è si, o forse no. Anche gli altri si lamentano, anche se hanno timore a farsi sentire.


Comitato Quartiere Europa

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

martedì 30 settembre 2014

ANDRIA : QUARTIERE EUROPA STROZZATO DAI PASSAGGI A LIVELLO.

LUNEDI’ 29 SETTEMBRE FERMI PER OLTRE QUINDICI MINUTI SENZA CHE PASSASSE UN SOLO TRENO.
SOPPRIMERE SEMPLICEMENTE LA CORSA PER BARLETTA RISOLVEREBBE IMMEDIATAMENTE QUALSIASI PROBLEMA.
I RESIDENTI DEL QUARTIERE: “QUESTI SONO VERI E PROPRI SEQUESTRI DI PERSONA, ALTRO CHE ANDRIA CIVILE.”

Un vero e proprio sequestro di persona: è questo l’amaro commento dei residenti del Quartiere Europa di Andria i quali continuano a condividere la propria vita, i propri tempi, le proprie emozioni, le proprie ansie e i propri incubi con i passaggi a libello che strozzano la città ed isolano letteralmente un quartiere che ormai conta oltre diecimila abitanti residenti, oltre a centinaia di attività commerciali e di servizi.
Lunedì 29 settembre uno degli episodi più vergognosi ma che non sono singoli né insoliti. Oltre quindici minuti fermi con le sbarre del passaggio a livello di via Ospedaletto chiuse e senza che alcun treno passasse. Dalle ore 22,15 fino ad oltre le 22,30, al termine di giornate estenuanti, sia per chi lavora che per chi un lavoro, in questa città, lo ha perso forse per sempre, cittadini fermi ad attendere il nulla e l’impossibile così come nulle sono le menti di coloro che hanno soluzioni a portata di mano ed hanno deciso di non tenerne conto, nell’attesa, invece, di appalti milionari che non si concludono mai.
La soluzione è a costo zero ed è dietro l’angolo; non è né nuova e neanche tanto originale ma sicuramente risolutiva quindi perché non la si adotta? Perché non sopprimere immediatamente la corsa del trenino da Andria a Barletta sostituendolo con trasporto su gomma magari con mezzi ecologici e a risparmio energetico? In tal modo verrebbero immediatamente, da un giorno all’altro, eliminati i problemi derivanti da ben 4 passaggi a livello quindi quello di via Ospedaletto, di Via Barletta, di via Vecchia Barletta e di via Petrarelli – San Ciriaco, lasciando regolarmente funzionante la stazione di piazza  Bersaglieri d’Italia e gli altri passaggi a livello verso Corato con l’installazione in viale Gramsci all’incrocio con via Trani, viale Virgilio e via della Pineta di un segnalatore che, quando il passaggio a livello di viale Gramsci è chiuso lo indichi e inviti gli automobilisti a percorrere viale Virgilio per evitare ingorghi proprio in viale Gramsci ed utilizzare via Barletta e gli altri accessi ormai liberi in tale area.
Come dite? Troppo facile? Troppo semplice? Soluzione troppo economica? Niente appalti milionari e niente giro?
Se si mettesse un attimo da parte quell’estremo desiderio di taluni di vedersi già seduti su un piedistallo con il busto scolpito in una preziosa pietra di marmo bianco, posizionato e adorato in una delle più importanti piazze cittadine,  ricordato per aver risolto politicamente il più grande dei problemi della città allora questa soluzione sarebbe già stata attuata quindi poiché a noi non interessano le adorazioni dei falsi miti e poiché non vogliamo più sentirci messi sotto sequestro, auspichiamo che la soluzione possibile venga adottata immediatamente e senza indugi. Per il bene di tutti.
                                                              
Comitato Quartiere Europa
             ANDRIA
(Associazione Componente eletta della 4^ Consulta Comunale di Andria - Tutela ambientale, urbanistica, case)

Savino Montaruli - Coordinatore

giovedì 25 settembre 2014

ANDRIA : Caro Luca, non ce l’ho né con te, né con i tuoi coetanei

Sono genitore di adolescenti e credo che voi siate, nello stesso tempo, vittime e carnefici!

L'adolescente andriese? Vittima e carnefice nello stesso tempo e questa è una realtà talmente cruda che se noi del Comitato Europa abbiamo “osato” intervenire su un delicato argomento qual è quello dell’abuso di alcol e droghe tra gli adolescenti lo abbiamo fatto esclusivamente perché sono cose che abbiamo sempre fatto, animati da spirito di appartenenza e senso di responsabilità, anche come genitori.
Dopo aver letto la nota diffusa pubblicamente dal cittadino adolescente andriese Luca Santovito, indirizzata al Coordinatore del nostro Comitato di Quartiere Europa, è stato lo stesso Coordinatore, Savino Montaruli, a diffondere questa nota di replica.

“Ho letto la nota indirizzatami a mezzo stampa dal concittadino andriese Luca Santovito il quale si rivolge alla mia persona non disdegnando di elargire affermazioni gratuite e molto gravi oltre che offensive ma voglio, per il momento, far finta di non aver letto quelle offese ed essere positivo e propositivo, anche con Luca. A Luca quindi dico che non ho apprezzato il tenore del suo intervento perché quel linguaggio lo riconosco e lo giudico anche poco appropriato se appiccicato addosso a chi, come sicuramente sei tu, caro Luca, ce la sta mettendo tutta per cambiare (in meglio?) le cose e la società in cui viviamo. Poiché non oso pensare che quella lettera sia stata scritta a più mani do per buono il risultato di tale tuo intervento che sicuramente è quello di mantenere, in ogni caso, vivo l’interesse su un argomento che, in verità, ha visto, in questi giorni, troppe voci silenti, se non i commenti estremamente offensivi lasciati a fondo pagina sugli articoli che sono stati divulgati ma anche in questo caso mi affido all’antico detto “dal proprio cuor l’altrui misura”, anche perché a guardare il numero delle condivisioni e degli apprezzamenti di tali miei interventi quei pochi, miseri e spesso anonimi commenti si annullano da sé.
Luca, nella tua lettera, tu scrivi “.....sterili polemiche sollevate da comitati a volte inesistenti o da persone il cui solo obiettivo è quello di pubblicizzarsi per secondi fini a noi (forse) sconosciuti”. Già partendo da questa (tua?) preliminare affermazione devo dirti che affronti maluccio la questione perché parti da un pregiudizio e dai per scontate cose che, in realtà, non sono né vere né verificabili quindi il “bigottismo” di cui mi accusi lo hai già fatto tutto tuo e te ne sei approprio forse anche involontariamente.
Quando invece scrivi: “...Ma siamo a conoscenza di ciò che accade veramente nelle strade della nostra bellissima e gloriosissima Andria?”, da un lato lanci il messaggio secondo cui faresti intendere di conoscerla molto bene quella realtà quindi avresti fatto bene ad andare oltre e raccontarci, visto che anche dal tuo “profilo” si capisce bene che sei “uno di vita!”, cosa realmente accade in questa bellissima e gloriosissima Andria in modo che noi “vecchi” si possa avere una visione probabilmente diversa e differente rispetto a quella molto annebbiata e velata che ci fanno apparire ma non lo fai quindi stai omettendo fatti che conosci e quell’accusa di “pochezza umana” che hai rivolto a me sei riuscito di nuovo a fartela propria con il tuo omertoso silenzio con il tuo messaggio lanciato nel vuoto, con il rischio di farti complice di chi questa realtà vuole continuare a mantenerla nascosta senza far emergere quelle condizioni che anche tu conosci bene e che magari con quegli strumenti che tu stesso suggerisci nella tua lettera cioè stimolare la popolazione creando meeting, concerti, serate, spettacoli teatrali, mostre ed esibizioni, potremmo contribuire a conoscere meglio e magari porvi rimedio.
Caro Luca Santovito, quando noi del Comitato di Quartiere ci siamo “interessati” all’argomento non abbiamo fatto alcun riferimento a Festival o altre Manifestazioni, anche perché mai siamo mai venuti a conoscenza dell’organizzazione di tali eventi programmati per quella sera nel Parco Giovanni Paolo II quindi ci siamo limitati a raccontare quello che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi e quello che ci raccontava chi era all’interno del parco reso abusivamente “privato” o quello che ci comunicavano i tanti residenti che raccontavano disagi dovuti all’eccessivo volume della musica suonata e altri “disturbi” mai cercati.
Quindi mai e poi mai abbiamo avuti pregiudizi e preconcetti rispetto all’organizzazione di un Festival musicale, di qualunque genere e di qualunque natura così come non entriamo nel merito della sua capacità di essere o meno in grado di “puntare alla riesumazione della movida andriese deceduta a causa dell'ormai diffuso e caratteristico bigottismo di gran parte dei nostri concittadini”, come tu scrivi, e qui diventi offensivo non solo verso la mia persona, come hai fatto ripetutamente, ma anche nei confronti di una grande parte della cittadinanza andriese, che tiri in ballo così genericamente coinvolgendo evidentemente forse anche te stesso e anche tutti quei giovani che dici di voler rappresentare e sostenere.
Caro Luca, se fossimo stati animati da spirito distruttivo e se avessimo pregiudizi nei confronti dei giovani quella festa, giovedì 18 settembre ad Andria, nel parco Giovanni Paolo II, nel Quartiere Europa molto probabilmente con quelle modalità e in quei termini non si sarebbe mai svolta.
Noi, Caro Luca, abbiamo mai detto che quel luogo pubblico, il parco Giovanni Paolo II, mai avrebbe potuto essere adibito ad usi privati ed essere completamente e totalmente chiuso all’accesso pubblico? Abbiamo mai detto che gli ingressi a pagamento in quel luogo sono stati negati in passato ad altri organizzatori e che nutriamo fortissimi dubbi che sia stato lecito che ciò sia potuto essere stato concesso? Abbiamo mai detto che all’interno del parco sarebbero state somministrate e vendute bevande alcoliche, anche a minorenni, mentre ciò è assolutamente vietato e sempre è stato vietato anche quando sono stati emanati i bandi per la gestione di quel chiosco bar che, inagibile, avrebbe dovuto rimanere chiuso ma forse è stato utilizzato anch’esso impropriamente quel giovedì 18 settembre? Abbiamo mica mai detto che il verde pubblico avrebbe subito dei danni e che il dopo-manifestazione avrebbe visto il parco ricettacolo di rifiuti di ogni genere e di una spropositate quantità di bottiglie svuotate e distrutte? Abbiamo mai detto che l’introduzione di un’enorme quantità di bottiglie di alcol, facilmente introdotte anche dall’esterno della recinzione, sia avvenuta senza alcuna forma di controllo? Abbiamo mia detto che il giorno dopo la manifestazione cioè venerdì 19 settembre proprio in quel parco era già stata programmata una manifestazione con protagonisti bambini e adolescenti, probabilmente con gusti anche musicali diversi dai tuoi ma credo con gli stessi diritti, e qualche “potente” ha addirittura osato vietare lo svolgimento di tale manifestazione di danza affermando che quanto accaduto giovedì 18 e le condizioni in cui è stato lasciato il parco dopo “la tua serata” non consentivano lo svolgimento di tale evento? Abbiamo forse raccontato dell’uso di droghe che se ne è fatto in modo palese ed inaccettabile o abbiamo forse parlato del sistema dei controlli?
No, caro Luca, di tutto questo e di molto altro ancora non abbiamo affatto parlato né abbiamo fatto alcun cenno alle autorizzazioni rilasciate o che avrebbero dovuto essere rilasciate dai competenti uffici comunali così come non abbiamo mica fatto alcun riferimento ad eventuali elargizioni di denaro pubblico rispetto ad un evento privato e per giunta anche a pagamento.
Sai perché non ci siamo fatti trascinare da tutte queste seppur legittime riflessioni? Perché non abbiamo mai avuto alcuna intenzione “rovinare la festa a qualcuno”. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo mai pur consapevoli che tutto ciò che nei decenni non abbiamo voluto fare ad altri lo abbiamo subito noi stessi anche se con scarsi risultati visti i tentativi dei mediocri, miseramente falliti.
Allora, Luca Santovito, hai fatto bene a stimolarmi, anche se nel modo sbagliato e forse qualcuno ti ha sollecitato a farlo sapendo che chi in questo momento ti scrive non sarebbe mai rimasto indifferente alla tua “chiamata”, anche se pubblicata da pochissimi organi. Sappi, caro Luca, che quegli interventi stampa li avrei potuti fare ugualmente, ricevendo la stessa identica eco perché quello che conta sono i contenuti, senza metterci né la firma né la faccia e invece no. Quel mio comunicato l’ho firmato sapendo di mettermi al centro delle tue violente critiche ma ho avuto il coraggio anche questa volta di farlo apertamente, senza temerti e senza temere quella folta schiera di mediocri appollaiati nei palazzi.
Caro Luca, tu poni una domanda estremamente importante quando scrivi: “Di chi è la colpa, se una ragazzina di 12 anni stringe una bottiglia di vodka tra le mani? Questa, Luca, è la vera, drammatica, immensa domanda che deve vederci uniti, voi giovani e noi adulti, genitori ed educatori e solo cercando insieme la risposta a questa drammatica domanda saremo certi di aver avviato un percorso di crescita comune, soprattutto facendolo insieme, senza contrapposizioni e senza pregiudizi.
Oscar Wilde diceva: I figli cominciano con l'amare i genitori, poi li giudicano, raramente, se non mai, li perdonano.
E’ proprio vero, Luca, tra le tante cose che ci stanno togliendo c’è anche la libertà di amarci l’un l’altro e tu, persona intelligente, sai bene cosa questo significhi, quali siano le dirette conseguenze e dove vogliono portarci.
Luca, tu scrivi ancora: “Come siamo arrivati fin qui, a questo punto di non ritorno? Ma soprattutto: come si potrebbe risolvere questa questione sociale?” Le tue domande sono intriganti e profonde quindi anche per questa tua manifesta sensibilità ho deciso di risponderti pubblicamente. Allora concentriamoci proprio su questo perché le risposte a quelle domande salverebbero intere future generazioni e quì la responsabilità è tutta, per intera, nelle nostre mani e nelle nostre teste.
Un errore, Luca, io l’ho commesso ed hai fatto bene a sottolinearlo, come hanno fatto anche altri che hanno “commentato”. Ho scritto, con leggerezza, “...aver ascoltato musica infernale", senza aver avuto la capacità di spiegare e specificare che quel termine era riferito non già al genere musicale ma all’altissimo volume con il quale quella musica veniva diffusa quella sera, disturbando moltissimo persone malate e anziani quindi sono stato evidentemente frainteso e non poteva essere altrimenti visto il mio estremo amore per qualsiasi genere musicale e la mia storia di protagonista di qualche decennio di esperienza nelle radio veramente libere di Andria e d’Italia ne è la dimostrazione come lo è il fatto di aver avuto la fortuna di avere un figlio che vive per la musica e la suona, anche quella che tu ami ed esalti.
Non voglio dilungarmi, caro Luca, quindi non entro nel merito di quanto tu hai detto facendo riferimento alla vendita di alcolici e a chi avrebbe dovuto impedirlo quindi voglio abbandonare la discussione senza rancore e senza risentimenti ma con la consapevolezza di essere io a doverti ringraziare per l’opportunità che mi hai dato di chiarire il mio pensiero e di aver avuto il piacere di comunicare con un giovane mio concittadino nel quale io stesso ripongo tutta la mia fiducia certo che tu, Luca, sia una parte importante della nostra Comunità e che sarai capace anche di cambiarla in meglio, perché no, magari insieme a noi cosiddetti adulti.
Tu sai cosa è avvenuto, quella sera, in quel parco che noi del Comitato abbiamo fortemente voluto e che intendiamo salvaguardare e sai bene che molte di quelle cose non sono, non possono e non devono essere considerate “normali” quindi se partiamo da un minimo di autocritica allora siamo sulla buona strada, anche se lunga ed imprevedibile.
Grazie e ciao, Luca Santovito.
Naturalmente quando vuoi, tu e tutti i tuoi amici, sapete dove trovarmi.
Andria, 24 settembre 2014
                                                                                         f.to Savino Montaruli
                                                           Coordinatore Comitato Quartiere Europa di Andria



martedì 23 settembre 2014

ANDRIA : Adolescenti vittime o carnefici? risposta a montarulli comitato "europa"

L'adolescente andriese: vittima o carnefice?

Il tema adolescenza è forse il più trattato in questo periodo triste della nostra città, più volte alimentato da sterili polemiche sollevate da comitati a volte inesistenti o da persone il cui solo obiettivo è quello di pubblicizzarsi per secondi fini a noi (forse) sconosciuti. Ma siamo a conoscenza di ciò che accade veramente nelle strade della nostra bellissima e gloriosissima Andria?
Partiamo dall'inizio.
Giovedi 18 Settembre 2014 le strade del quartiere Europa erano in sussulto per un evento che avrebbe fatto la differenza: l'FMI (festival della musica indipendente) organizzato dall’associazione culturale Ulisse con il patrocinio del comune di Andria.
Il “Festival della Musica Indipendente” creato dai giovani per i giovani, svoltosi nel parco Giovanni Paolo II, puntava alla riesumazione della movida andriese, deceduta a causa dell'ormai diffuso e caratteristico bigottismo di gran parte dei nostri concittadini. Tra gli invitati comparivano, oltre ai nostri dj del territorio più famosi, il gruppo di musica elettronica Aucan, formatosi a Brescia nel 2007 e ormai conosciuto a livello internazionale. All'evento erano presenti le forze dell'ordine per evitare ogni tipo di disordine, i quali non hanno avuto bisogno di intervenire a differenza delle aspettative di molti.
Ai miei occhi di partecipante dell’evento, posso senz’altro e senza ombre di dubbio affermare che tutto è andato secondo le norme e la buona convivenza civile e sociale, anzi è stata una grandissima occasione per la città di andria e per i suoi tanto “vituperati” adolescenti.
La perfetta riuscita dell'evento però, pur essendo stato un violento schiaffo a moralisti e malpensanti, non è stata sufficiente a smorzare le innumerevoli critiche sui quotidiani online, dando adito a nuovi commenti a volte infondati cresciuti esponenzialmente a causa delle tantissime condivisioni sui social network, arma a doppio taglio per lettori attenti o meno.
Il coordinatore del Comitato Quartiere Europa, sig. Savino Montaruli, scrive di quel Papa (n.d.r. Giovanni Paolo II) che “di fronte a quel degrado […] deve essersi coperto gli occhi e tappato le orecchie”. Mi domando come mai menzionare Giovanni Paolo II? E, come da titolo, chi siamo noi per giudicare un adolescente carnefice e non vittima? Di chi è la colpa, se una ragazzina di 12 anni stringe una bottiglia di vodka tra le mani? Non la vostra, penserete. La colpa è della società.
La risposta è giusta, ma non se data con superficialità. Chi è la società? La società non è un concetto astratto, come si suole intendere. La società siamo noi. La società sono io, è il lettore di questo comunicato, è colui che scrive di aver ascoltato musica "infernale", quando di infernale c'è solo il suo bigottismo, il suo clericalismo, il suo populismo e la sua pochezza umana. Come siamo arrivati fin qui, a questo punto di non ritorno?
Ma soprattutto: come si potrebbe risolvere questa questione sociale?
Probabilmente è troppo tardi, ma come si suol dire, meglio tardi che mai!
Perché non provare a stimolare la popolazione creando meeting, concerti, serate, spettacoli teatrali, mostre ed esibizioni? Le autorità, le associazioni, i comitati non devono solo puntare il dito e trovare i punti negativi in ogni cosa. Devono ORGANIZZARE E CREARE! Troppo facile parlare di genitori inaffidabili. O più in generale, è troppo facile parlare e basta, senza agire.
Che questo comunicato, questo sfogo o qualsiasi cosa sia non venga presa sul personale da alcuni lettori. Si spera più che altro che tutti si pongano delle domande e agiscano affinché la situazione migliori nell'interesse di tutti.
Un ultimo appunto, dimenticato: all'evento la vendita degli alcoolici era vietata ai minori ma soprattutto l'acquisto di bottiglie non era possibile. E gli organizzatori non lavorano nei vari supermercati. Detto ciò, mi stupisce la reazione del coordinatore del comitato di quartiere “europa”, giacchè da coordinatore di Unimpresa Bat avrebbe dovuto avvisare i commercianti del quartiere del divieto di vendita degli alcolici e/o super alcolici ai minorenni. Ma tant’è “Pecunia non olet”.

Luca Santovito
Giovane “adolescente” di Andria.