
BAT : All'unanimità l'ordine del giorno sulla crisi agricola
Il Consiglio regionale a conclusione della seduta monotematica sull’agricoltura ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno.
Premesso che:
· La grave crisi economica che sta investendo l'economia agricola europea, italiana e pugliese, e con essa il tessuto economico e sociale della regione, si è innestata su elementi di crisi pregressi del settore agricolo regionale, ma proviene da fattori esterni che coinvolgono l'Europa e l'Italia come: l'evoluzione dei sistemi economici, il progressivo abbattimento delle barriere doganali e l'integrazione delle economie mondiali;
· L'allarme lanciato dal mondo delle aziende agricole ci dice di una possibile degenerazione degli effetti della crisi sulla tenuta sociale, col rischio che venga compromesso in modo irreversibile il lavoro e gli investimenti di intere generazioni di agricoltori e di famiglie del mondo contadino
· Sono oggi di assoluta evidenza importantissimi elementi di criticità dell'agricoltura, a livello comunitario, nazionale e regionale la cui reiterazione periodica ne fa perdere la dimensione congiunturale restituendo una più grave caratterizzazione di tipo strutturale.
· Il livello di attenzione che deve essere rivolta alla risoluzione delle problematiche che pone la crisi è conseguenza diretta dell'importanza strategica dell'agricoltura nel sistema socio‑economico.
· L'aumento medio dei prezzi dei prodotti agricoli nel periodo 2003 ‑2008, di gran lunga inferiore all'aumento dei costi di produzione, ha determinato una forte contrazione dei redditi degli agricoltori aggravando la loro esposizione verso le banche e gli istituti previdenziali, ed innescando una spirale di difficoltà nell'accesso al credito per l'esercizio e per gli investimenti;
· La constatazione dei precedenti dati statistici ci invita a riflettere su una riorganizzazione della filiera agroalimentare nella quale l'anello debole è rappresentato dai produttori per cui il valore aggiunto si concentra sui livelli della trasformazione e della distribuzione mentre i prodotti agricoli sono spesso sottopagati senza alcun beneficio per il consumatore finale;
· Occorre, pertanto, individuare misure congiunturali che servano a fronteggiare l'attuale crisi di mercato per la quale si manifesta una insufficiente remunerazioni dei fattori di produzione ed il conseguente rischio di dissesto economico‑finanziario delle aziende;
· Considerato che la Giunta Regionale con propria deliberazione n. 2143 del 10/11/2009 ha dichiarato lo stato di crisi di mercato per il comparto agricolo e per le sue produzioni;
· Risulta evidente lo sforzo, in termini di tipologia di azione e di risorse finanziarie, prodotto dall'Amministrazione Regionale per dare risposta, nei limiti delle possibilità concesse dalle norme vigenti ed in coerenza con i compiti istituzionali assolvibili, alle richieste e ai bisogni del mondo produttivo agricolo Pugliese;
a sostegno degli imprenditori agricoli pugliesi, che si trovano a fronteggiare una congiuntura economica particolarmente sfavorevole, il Consiglio
IMPEGNA
II Presidente della Giunta regionale e tutta la Giunta a chiedere al Governo nazionale, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato, al Presidente della Camera dei Deputati:
1. Di attivare le procedure per l'emanazione del decreto con il quale dichiarare lo stato di crisi del comparto agricolo e delle sue produzioni, per porre gli imprenditori agricoli nelle condizioni di beneficiare di quanto disposto dalla Legge 29 aprile 2005 n. 71 e della Legge 231 /2005;
2. Dare attuazione alla piattaforma di proposte congiunturali, già approvata all'unanimità da tutte le regioni d'Italia in seno al comitato agricolo nazionale, traducendola in azioni concrete e adeguatamente finanziate, non solo attraverso le risorse previste nella prossima legge finanziaria dello Stato.
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