Di diverso v’è solo l’assessore e magari il rapporto di collaborazione tra la precedente Amministrazione e il gruppo dei cosiddetti grillini; lo stesso D’Ambrosio, infatti, era protagonista di numerosi spot e campagne di sensibilizzazione, patrocinate dall’assessorato all’ambiente.
Le esternazioni del D’Ambrosio ci sembrano alquanto anacronistiche e strumentali, poiché da anni vi sono inadempienze da parte dell’azienda appaltatrice e innanzi a tale misfatto, l’ex-assessore, non ha intrapreso alcuna sanzione contro la medesima impresa erogatrice del servizio.
Al cittadino D’Ambrosio animato da smisurato senso civico, vorremmo a questo punto chiedere:
• Dov’era nel marzo e nel settembre 2008 quando la percentuale della raccolta differenziata ad Andria scese sotto al 5%?
• Dov’era lo stesso amico D’Ambrosio, quando i giovani del centrodestra facevano reportage fotografici sullo stato pietoso dei cassonetti, presenti in città?
Nonostante queste nefandezze, i “grilletti andriesi” difesero l’assessore Di Pilato, sebbene costui fu processato dall’allora maggioranza, che ne chiese metaforicamente la testa.
Considerato il lodevole impegno civico del grillino, ci saremmo aspettati da parte sua dei consigli sull’ottimizzazione della raccolta differenziata, attraverso un’efficace proposta qual'è la raccolta porta a porta.
Ma per dovere di cronaca e per essere maggiormente credibili, nella nota diramata a mezzo stampa, l’ex-candidato sindaco grillino avrebbe dovuto menzionare interamente gli aspetti negativi che caratterizzarono l’operato dell’ex-assessore Di Pilato, difeso e voluto dall’ex Sindaco Zaccaro. Ora tali difficoltà sono stati irrimediabilmente ereditate dall’Amministrazione Giorgino.
All’amico Giuseppe D’Ambrosio vorremmo, semplicemente, dare un consiglio: che ben vengano eventuali suggerimenti per l’amministrazione, purché siano realmente propositivi e non anacronistici.
Giovane Italia Andria
Nessun commento:
Posta un commento