UN GIORNO IMPORTANTE PER LA CITTA’ DI ANDRIA E PER LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA
In seguito alla nostra richiesta, S.E. dott. Carlo Schilardi Prefetto di Bari riceverà i responsabili delle Associazioni Civiche Andriesi il giorno martedì 30 novembre 2010, alle ore 17,00, presso il Suo Ufficio in Prefettura, a Bari.
Sarà una giornata importante in quanto al Prefetto sarà consegnata una copia della Petizione Popolare per la recinzione di tutta la Villa Comunale di Andria; 84 fogli che raccolgono le 5.144 firme di Cittadini che hanno sottoscritto la Petizione.
Al Prefetto di Bari, oltre alle firme, già protocollate al comune di Andria con una esplicita nota indirizzata al Sindaco, sarà consegnato un documento, che sarà contestualmente divulgato agli Organi di Informazione.
Un documento particolarmente articolato che riassume l’intera vicenda legata al dilemma recinzione si, recinzione no, partendo dal progetto originario di riqualificazione della Villa Comunale, con la espressa previsione della recinzione totale; l’ordinanza sindacale nr. 457 del 2009, con la quale venne disposto lo spostamento anticipato di una parte degli operatori del mercato settimanale dalla Villa Comunale alla zona 167 – 3° comparto, che richiamava espressamente la richiesta dello stesso Prefetto di Bari circa la necessità di recintare la Villa Comunale per motivi di ordine pubblico, anche connessi ad attività criminose segnalate in zona e la Sentenza del Consiglio di Stato N. 00375/2010 REG.ORD.SOSP. – N. 10271/2009 REG.RIC., con la quale venne accolto l’appello (Ricorso numero: 10271/2009), ponendo alla base delle motivazioni la necessità di spostare il mercato settimanale per esigenze di ordine pubblico segnalate dall’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza ritenendo questa motivazione di rilievo prioritario rispetto a profili di pregiudizio patrimoniale; l’incontro tra il Prefetto di Bari e il Sindaco di Andria, in occasione del Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico durante il quale si sarebbe registrata una posizione del Prefetto di maggiore discrezionalità conferita all’Amministrazione Comunale di Andria per la scelta sulla recinzione o meno della Villa Comunale e soprattutto la volontà di Sua Eccellenza la quale avrebbe affermato che “la decisione deve essere condivisa dalla cittadinanza”; l’esempio positivo che abbiamo registrato proprio nella Città di Andria laddove i Parchi pubblici che sono stati tutti opportunamente recintati ed affidati alla custodia di volontari e non hanno mai subito alcun danno derivante da atti vandalici o di altra natura mentre gli stessi Parchi, allorquando non erano ancora dotati di recinzione, hanno subito danni certificati per centinaia di migliaia di euro a carico della Comunità oltre ad essere ricettacolo della microcriminalità e luogo di ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori di sostanze stupefacenti, tutto documentato e scritto anche nella rassegna stampa relativa agli interventi che si sono succeduti sull’argomento, sui maggiori Organi di Informazione; la recinzione totale della Villa Comunale di Andria con la previsione di adeguata sorveglianza da parte di Soggetti all’uopo incaricati unitamente ad un idoneo servizio di videosorveglianza, con rilevante risparmio economico rispetto al servizio di vigilanza necessaria per la sorveglianza di una Villa non recintata nonché le prese di posizione di altre Associazioni di Volontariato cittadine che si sono espresse favorevolmente alla recinzione totale della Villa Comunale.
Le Associazioni: “Io Ci Sono!” – “Pro Andria Sesta Provincia”– “Libertà è Partecipazione” – “Libera Associazione Civica” – “Cittadini di Andria” – “Comitato Quartiere Europa” – “C.S.U./Cittadini Socialmente Utili” – “Associazione del Borgo Antico” – “Una città in Movimento” – “Fuori dal Giro” – “Comitato Audax” – “Associazione Aristarco Scannabue”
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