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sabato 20 novembre 2010

BISCEGLIE : Conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica al Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina

Nel corso di una sobria ed affollatissima cerimonia, presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Bari, si è tenuta la cerimonia di conferimento delle Onorificenze “Al Merito della Repubblica” nel pomeriggio di venerdì 19 novembre.


Alla presenza del Prefetto della Provincia di Bari, Carlo Schilardi; del Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto; del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Onofrio Introna; del Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli e del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola è stata conferita l’Onorificenza “Al Merito” di Cavaliere della Repubblica al Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina.

L'Ordine è composto di cinque classi: cavalieri di gran croce, grandi ufficiali, commendatori, ufficiali e cavalieri. Per altissime benemerenze può essere eccezionalmente conferita ai cavalieri di gran croce la decorazione di gran cordone. Il numero massimo delle nomine che potranno farsi annualmente nelle cinque classi è determinato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Consiglio dei Ministri e il Consiglio

Le onorificenze sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita la Giunta dell'Ordine. Particolari forme di conferimento possono essere stabilite nello statuto previsto dall'art. 6. Le onorificenze non possono essere conferite ai senatori ed ai deputati durante il tempo del loro mandato parlamentare.

Salve le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita della onorificenza l'insignito che se ne renda indegno. La revoca è pronunciata con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta motivata del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell'Ordine.

Lo statuto dell'Ordine è approvato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell'Ordine.

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