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sabato 4 dicembre 2010

MARGHERITA DI SAVOIA : Lavoratori ex Eti, la Fp Cgil Bat: “preferiamo gli incontri alle repliche sui giornali”

La Fp Cgil Bat: “siamo contenti di sapere che il sindaco Carlucci si stia impegnando per risolvere i problemi del personale ex-eti ma avremmo preferito apprendere la notizia direttamente dal primo cittadino di Margherita di Savoia e non doverla leggere su network on line. Restiamo sempre in attesa di un incontro”.


“Siamo contenti di sapere che il sindaco di Margherita di Savoia, l’On. Gabriella Carlucci, si stia impegnando per trovare una soluzione al problema della stabilizzazione del personale ex-eti ma avremmo preferito apprendere la notizia direttamente dal primo cittadino del comune salinaro e non, com’è accaduto, doverla leggere su alcuni network on line”. Commentano così Liana Abbascià e Angelo Rondinone, segretari della Funzione Pubblica Cgil Bat, la decisione del sindaco Carlucci di rispondere con un comunicato stampa, inviato alle redazioni giornalistiche, alle continue richieste inoltrate dal sindacato (prima al Segretario Generale e poi al Sindaco del Comune della sesta provincia) di istituire un tavolo tecnico tra gli Amministratori e la Fp Cgil Bat per mettere a fuoco la questione dei 24 lavoratori ex Ente Tabacchi Italiani della provincia di Barletta - Andria - Trani che, dopo essere stati considerati in esubero nell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, sono “transitati” in posizione di comando anche presso il Comune di Margherita di Savoia.




Non solo, i lavoratori si chiedono: quando la Carlucci scrive “mi sto impegnando sia come Sindaco che come parlamentare per trovare una soluzione” a cosa fa riferimento? Da quale punto di vista il primo cittadino si sta adoperando? Come recita il D.Lgs. n. 78/2010 all’art. 9 comma 25 “Il Ministero dell’Economia e delle Finanze provvede ad assegnare agli enti le relative risorse finanziarie”, quindi, qualcuno dovrebbe spiegare come mai non c’è la volontà di risolvere la situazione di questi lavoratori pur sapendo che, come dice la legge, l’inquadramento non graverebbe sulle casse comunali fino alla completa stabilizzazione.



“L'incontro tra persone ed il confronto tra le parti, in questo caso istituzioni e sindacati, si caratterizza per l'utilizzo della parola – proseguono i due segretari della Fp Cgil Bat – e si avvale di riflessioni e di proposte. Nel dialogo passano ipotesi di lavoro pensate, elaborate e, infine, condivise. Tutto ciò, sindaco Carlucci, non può avvenire se per comunicare si utilizzano i media. Il risultato, secondo noi, è un ulteriore allontanamento tra i lavoratori ed i loro problemi e la classe politica. La nostra richiesta di attivare un tavolo di concertazione – proseguono Abbascià e Rondinone – resta sempre valida, anzi, viene in questo contesto rinnovata. Non vogliamo fare polemica ma avremmo davvero preferito le parole e le facce alla carta stampata ed ai titoli di giornali”.





Ufficio Stampa CGIL BAT

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