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News dalle Città della BAT

sabato 4 dicembre 2010

TRINITAPOLI : Tra strade rotte e rifiuti a Trinitapoli non si vive più...

Il corso chiuso al traffico nel periodo di Natale. La protesta dei commercianti di Corso Garibaldi che da due settimane sono costretti a convivere con dei lavori interminabili sulla fogna bianca su una delle vie principali di Trinitapoli. Un’assurdità considerando il periodo prenatalizio, che non consente di lavorare in uno dei periodi
più prolifici dell’anno.
“Non che i lavori non si dovessero fare, però, si poteva scegliere periodo migliore per sistemare il centro
cittadino”, sussurrano in molti e qualcuno ha provato anche ad affacciarsi a palazzo di città.
Una situazione al limite. Paradossalmente vissuta in modo peggiore nel 2006- 2007, quando per due anni
viale Vittorio Veneto fu bloccata.
Non solo guai per i commercianti, ma la strada lasciata libera la sera crea notevoli disagi per gli automobilisti
che la percorrono.
Non essendo ancora asfalta con la pioggia diventa un pantano e vengono a crearsi delle voragini che producono danni materiali per le automobili. Insomma, una situazione al limite della sopportazione che anche gli abitanti di corso Garibaldi sperano si risolva al più presto possibile.
Dal pantano creato dai lavori su corso Garibaldi alle proteste dei cittadini che giungono per le difficoltà
create dalla raccolta differenziata dei rifiuti porta a
porta. Le ultime piogge hanno creato notevoli disagi, soprattutto, nelle zone di raccolta vicino ai condomini.
Di sera diverse buste hanno iniziato a galleggiare sulle pozzanghere, creando notevoli disagi per la circolazione.
Su viale Kennedy ad esempio tutte le sere cani e gatti rompono le buste negli ammassi di immondizia creati nelle ore che precedono la raccolta da parte della Sia. Anche questa è una situazione al limite della
sopportazione che con la pioggia lascia sui marciapiedi resti dei rifiuti, che puntualmente
sporcano le strade e le rendono anche maleodoranti. A poco sonoserviti i piccoli contenitori anti-randagismo consegnati per evitare l’assalto dei cani alle buste. Nei pressi dei condomini, dove vivono più famiglie e l’immondizia aumenta, l’unica soluzione pensabile sono le isole ecologiche. Saranno anche buoni i numeri e le statistiche sulla differenziata porta a porta, ma se di contro le strade restano sporche e maleodoranti, bisogna vedere se ne vale la pena. Oppure bisogna proprio ripensarla.

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