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News dalle Città della BAT

martedì 18 gennaio 2011

ANDRIA : Finalmente la Città di Andria ha il suo servizio di bike sharing.

A parte la presentazione carnevalesca, di questo non possiamo che esserne contenti, sia perché si è portata a compimento una progettualità della passata amministrazione, sia perché, si spera, che con questo nuovo servizio, gli andriesi lascino a casa la macchina, per spostarsi con un mezzo che non inquina e soprattutto contribuisce alla riduzione di tutti quegli inquinanti che non fanno bene alla nostra salute.


Innanzitutto, un ringraziamento va fatto all’assessore Michele Zinni, perché, durante l'ultimo consiglio comunale che ha approvato il regolamento del bike sharing, ha accolto con favore le proposte provenienti dall’opposizione. Infatti, il regolamento iniziale prevedeva un costo annuo della tessera di 20 euro e la tariffa oraria di 1 euro. Dati i costi elevati, da parte di SEL e altri, è stato chiesto di ridurre i costi, e dopo un’attenta discussione con l’Assessore Zinni, si è concordata la quota di 15 euro per la tessera, e una tariffa oraria pari a 0,50 euro, cioè più o meno la stessa cifra di un grattino. Data l’impossibilità di offrire questo servizio gratuitamente, perché l’Amministrazione preferisce destinare le risorse ad altri settori, non possiamo che essere fieri di questo esito, che è un piccolo risultato per noi e un grande risultato per il portafoglio di chi sceglie questo mezzo di trasporto.

A parte i ringraziamenti dovuti all’Assessore, vien da porre alcuni quesiti: adesso che abbiamo le bici, quanto dobbiamo aspettare per le piste ciclabili? Perché si continua a non garantire, a chi utilizza la bici, la sicurezza dovuta con le piste ciclabili? Perché, a parte il caotico cambio di sensi di marcia (e il non aggiornamento dei semafori che funzionano ancora con i vecchi sensi di marcia, vedi semaforo vicino la scuola Vaccina), non si provvede ad elaborare una volta per tutte una Piano della mobilità e un Bici Plan? A parte questi interrogativi, che assillano chi sceglie un mezzo diverso per muoversi all’interno del tessuto urbano, una nota al proclama del Sindaco, tenutosi durante la presentazione del bike sharing, è doverosa, perché, come al solito, si continua a prendere in giro la gente, comportamento questo, che certamente non fa bene né alle Istituzioni, né alla politica.

Ebbene, durante la presentazione, sono emerse le numerose contraddizioni, che caratterizzano l'operato di quest’Amministrazione.

E’ stato detto che “Bisogna lavorare su un’educazione alla mobilità alternativa all’utilizzo delle autovetture”. Le solite belle parole, che poi sono smentite dai fatti, perché quest’Amministrazione, sembra essere molto attenta a preservare i parcheggi nel centro cittadino, e addirittura a incrementarli, con il sogno di costruire un mega parcheggio sotterraneo, chissà sotto quale Piazza o qualsivoglia luogo idoneo ad ospitarlo. Davvero si pensa di voler disincentivare l’uso dell’auto con l’incremento di parcheggi nel centro cittadino? Non sarebbe ora di rendere ZTL tutto il centro cittadino? Perché le strade non sono bandite dalle progettazioni delle nuove Piazze? (vedi Piazza Duomo)

Un’altra cosa bizzarra e schizofrenica (politicamente parlando, ovviamente) che è stata detta, è che l’Amministrazione “vuole creare isole pedonali”. Non è questa stessa Amministrazione che, nonostante le somme appostate in bilancio dalla passata amministrazione, ha cassato il progetto di ZTL di Via Regina Margherita? Non è arrivato il momento di smetterla di assumere l’atteggiamento di un Giano bifronte, che “ per strada” fa certe affermazioni e poi “nel Palazzo”, l’azione amministrativa va verso tutt’altra direzione?

Per questo, caro Sindaco, prima di voler cambiare Andria, forse è meglio che cambi se stesso, evitando di fantasticare e di raccontare false favole, e soprattutto lasciandosi alle spalle gli stereotipi di chi Andria, in fondo in fondo, non vuole cambiarla, ma fa solo finta.



F.to Michele Lorusso

Direttivo SEL Andria

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