Cosa ha detto, davvero, la regione?
Che la disponibilità ci sarebbe, ma a patto che la provincia investa. La disponibilità della provincia, invece, è stata questa: "Ci sono due cucine". Inoltre, da parte della regione, c'è stata anche la disponibilità, in alternativa, a valutare l'istituzione dell'istituto per il prossimo anno, monitorando nel frattempo l'andamento delle iscrizioni. Con la possibilità, intanto, se si vuole, di fare una sede distaccata dell'istituto di Molfetta. Qualcosa di ben diverso da quello che ci stanno raccontando in questi giorni!
Inoltre se l'interesse che si vuole difendere è quello del bene comune, della creazione di una nuova istituzione culturale nella città, ci chiediamo perchè l'amministrazione tranese non ha usato la stessa energia per osteggiare la riforma Gelmini che colpisce principalmente le scuola professionali ed in particolare le scuola Alberghiera?
La riforma Gelmini: riduce le ore di lezione settimanali da 36 a 32 , 4 ore di scuola in meno a settimana; taglia le ore di materie professionalizzanti, le ore settimanali di pratica di cucina al terzo anno passano da 16 a 6! Prevede l'eliminazione delle qualifiche professionali del 3° anno, un alberghiero che non da più la qualifica di cuoco e operatore di sala-bar, che verranno invece date altri enti.
Questo è l'alberghiero che vuole la giunta Tarantini, una scuola che tra qualche anno non avrà più nessuna attrattiva perchè il governo Berlusconi l'ha distrutta. Di che prestigio parla il sindaco di Trani? Noi come comitato ci battiamo per difendere tutte le scuole pubbliche compreso l'eventuale istituto alberghiero di Trani, per noi la cultura e l'istruzione non sono propaganda.
Invitiamo tutti i parolai a smentire i dati da noi inseriti
COMITATO SCUOLA PUBBLICA TRANI
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