Il sindaco di Trinitapoli ha revocato le deleghe a due assessori, Di Feo e Marcellino. La decisione del primo cittadino risponde, di fatto, alla richiesta di un consiglio comunale urgente da parte dell’Udc.
Da parte sua L'UDC risponde con un comunicato durissimo DEL SEGRETARIO PROVINCIALE DELL'UDC Dott. Carlo Laurora il quale dichiara :"Esprimo solidarietà al Vicesindaco Nicola di Feo per l'improvvida iniziativa intrapresa dal Sindaco DIGENNARO nei confronti di un'autorevole esponente della politica Trinitapolese e dell'UDC.
Revocare la delega di Assessore e di Vicesindaco, con motivi pretestuosi e di bassa cultura democratica, evidenzia la pochezza politica e la mancanza di riconoscenza nei confronti di un partito, rappresentato da tre consiglieri comunali, che ha sopportato il fardello di questa amministrazione, nonostante il malumore di tutta la popolazione. Un Sindaco irriconoscente perché dimentica che, il sottoscritto, due anni fa gli ha assicurato la prosecuzione della consiliatura grazie all'ingresso della consigliera Maria MONTUORI nelle fila dell'UDC e quindi della maggioranza. Un Sindaco, oramai sfiduciato dalla popolazione e da tutti i Consiglieri Comunali (che in cinque anni, non hanno mai cessato di chiedergli di rimettere il proprio mandato) che manifesta apertamente la sua ingratitudine e la ricerca di escamotage per sopravvivere al suo destino. Questa vergognosa iniziativa politica non vorrei compromettesse, sull'intero assetto provinciale, i leali e corretti rapporti che ci legano al PD e alla sua classe dirigente. Vista la conclamata crisi politico-amministrativa (avendo revocato la delega assessorile anche ad un consigliere comunale del PSI) non posso che auspicare una immediata verifica della tenuta della maggioranza. ". 
Da parte sua il sindaco ha dato seguito alle sue dichiarazioni di qualche settimana fa, dove esprimeva la volontà di eliminare le zavorre per procedere in maniera spedita verso le elezioni di Marzo. Da parte delle opposizioni molto probabilmente si darà seguito ai propositi che ormai si protraggono da almeno 3 anni; mettere fine a questa disastrosa esperienza amministrativa nata con i migliori auspici e con una maggioranza imbarazzante. Ricordiamo che il sindaco era stato votato da oltre 5000 concittadini che avevano scelto il suo progetto perchè si presentava continuo al precedente ma anche innovativo nella gestione, visto la caratura professionale del sindaco Ruggero di Gennaro. Niente di tutto questo è avvenuto , le alleanze si sono rivelate solo fragili intese elettorali e già dopo 2 anni e mezzo si poteva e doveva staccare la spina. Oggi questi atti sono la conseguenza di un continuo deterioramento dei rapporti all'interno della maggioranza, tra chi chiede di essere ripagato per l'appoggio concesso fino ad ieri e chi chiede di provare a sotterrare l'ascia di guerra dopo anni di inutili faide interne ed esterne al PD che con una guida miope e dilettantistica hanno portato solo danni al paese.

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