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venerdì 18 febbraio 2011

TRANI : Giacomo Toni & Novecento Band al Santo Graal

Tra i luoghi che seguiamo con attenzione e interesse c’è sicuramente il Santo Graal di Trani. Di grande qualità è la proposta musicale di questi mesi.

A confermare questa tendenza, il concerto di Giacomo Toni e della sua Novecentoband in programma domani.
Un pianoforte e un buon bicchiere di rum sono i due elementi che non possono mancare nei suoi live: brani originali, cover d'autore e improvvisazioni sono alcuni degli ingredienti di una performance sempre coinvolgente e imprevedibile. Il cantautore bolognese viaggia nel campo della migliore musica d'autore italiana. Il suo è un jazz ricercato capace di unire ritmi blues e incursioni swing, un vortice di frasi ripetitive e taglienti, cantate dopo aver schiarito la voce ed aver fumato così tante sigarette da non curarsi più di smettere.
La band, fondata nel 2005 da Giacomo Toni, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli incauti”.

Nostalgico ma sincero fino ad un cinismo che sconfina nell'euforia – sua e degli strumenti contagiati da una lucida sbronza collettiva – in “Hotel Nord Est” Giacomo Toni canta senza riserve e mezzi termini, fra ritmi lenti che si alternano a quelli più sfrenati fino allo sfinimento, consapevole del fatto che nessuno lo criticherà di certo per aver preso una nota sbilenca con la voce, perché concentrato piuttosto nell'ascoltare i suoi testi metaforici e visionari. Sicuramente un giovane cantautore che ricorda la stessa surreale teatralità nel lessico sbiascicato e paradossale di Enzo Iannacci e Giorgio Gaber, distinguendosi per quella giusta dose di incoscienza e leggerezza che ogni artista deve avere e che lo fa camminare in bilico fra la realtà dei nostri giorni ed il sogno. Direi che la sua musica potrebbe essere una sintesi approssimativa di tutto ciò che il cantautorato italiano ha prodotto in questi ultimi quarant'anni. Sembra quasi una celebrazione, non so fino a che punto consapevole, di quanto di buono sia stato scritto e suonato in Italia. Dal punto di vista sonoro si scivola spesso su atmosfere jazz che ricordano molto Sergio Cammariere. Ma compaiono anche ritmi sudamericani, insaporiti da spezzoni di musica da circo. Spiazzante. I testi si abbandonano ad una comicità surreale che ricorda da vicino le prime composizioni degli Elio e le storie tese. Ma non solo, in certi attimi si sente il modo di cantare di Gianmaria Testa mentre in altri la voce si fa roca e sofferta, molto simile al giovane Vasco Rossi. E non tralasciamo gli elenchi di soggetti in stile fiera dell'est così cari a Branduardi.

La via di fuga è sempre una sana follia di fondo e Giacomo Toni (pianoforte e voce) la percorre fiero insieme alla sua Novecentoband formata da: Carlo Corsari (chitarre , clarinetto basso); Marcello Jandù Detti (trombone); Marco Frattini (batteria, percussioni); Eusebio Martinelli (tromba); Roberto Villa (contrabbasso, clarinetto).

Diversi i premi ottenuti tra cui ricordiamo il premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007" presieduto da Mogol e la finale al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l'Anno”.

Ascoltare per credere. www.myspace.com/giacomotoni

Venerdì 25 Febbraio SANTO GRAAL Trani





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