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News dalle Città della BAT

venerdì 18 marzo 2011

ANDRIA : RESIDENTI DI VIA BARLETTA AD ANDRIA . INQUINAMENTO ACUSTICO MERCATO GENERALE ORTOFRUTTICOLO. NON SI DORMIVA E SI CONTINUA A NON DORMIRE.

Nei primi giorni di agosto 2010 noi residenti di Via Barletta denunciammo pubblicamente il perseverare di una situazione incresciosa che andava avanti da molti anni e continua ancora oggi.


A causa della sosta prolungata durante l’intera notte di grossi Tir pesanti in attesa di fare il loro ingresso nel mercato generale ortofrutticolo accadeva e accade ancora oggi che noi residenti siamo costretti a respirare i gas di scarico perché i motori dei Tir vengono tenuti accesi per consentire il funzionamento delle celle frigorifero e non poter dormire a causa dell’elevato volume non solo dei motori accesi ma anche delle conversazioni da parte degli autisti che soffrono la calura estiva ed escono dai loro mezzi. Dopo il nostro intervento presso le competenti Autorità comunali e presso il Prefetto di Bari, ci venne garantita l’accettazione della nostra proposta di far parcheggiare i mezzi pesanti nell’area che insiste in via Vecchia Barletta e vietare la sosta dei medesimi su via Barletta innanzi all’ingresso del mercato ortofrutticolo e l’intera via. Dopo aver documentato i continui ricorsi al pronto Soccorso dei bambini che manifestavano e continuano a manifestare notevoli e preoccupanti disturbi del sonno e dopo aver anche inviato i rapporti della Polizia Municipale addetta allo stesso mercato ortofrutticolo sembrava che le cose potessero cambiare. Invece quasi nulla e, per certi versi, la cosa è peggiorata. Sono stati solo posizionati due segnali stradali che dovrebbero indicare ai conducenti dei Tir di parcheggiare i mezzi in Corso Germania ma che, invece, indicano soltanto il divieto di sosta dei mezzi dalle ore 23,00 alle 04,00 del mattino nel tratto adiacente l’ingresso del mercato. Questa debole ma comunque apprezzabile soluzione, seppur molto limitata in quanto non indica dove i mezzi devono sostare, viene puntualmente trasgredita. infatti i conducenti dei Tir continuano ad ignorare la segnaletica ed il divieto, sapendo di rimanere impuniti. A tal proposito il sottoscritto, a nome di tutti gli altri residenti, ancora una volta si è attivato per comprendere le ragioni per le quali non si può stare tranquilli nelle proprie abitazioni.

Il giorno venerdì 11 marzo 2011 ho telefonato ai Carabinieri di Andria, alle ore 1,30 di notte chiedendo il loro intervento per far spostare i mezzi pesanti posizionati nella zona vietata alla sosta; sta di fatto che nonostante la chiamata, alle ore 2,30 della stessa notte fui costretto a richiamare gli stessi Carabinieri in quanto il numero dei mezzi incolonnati aumentava e pare nessuno fosse intervenuto. Proprio durante questa telefonata delle ore 2,30 ebbi la chiara convinzione che la collaborazione che volevo offrire alle Forze dell’Ordine, per tutelare naturalmente la mia serenità e quella di tutti i residenti, fosse un grosso fastidio perché dall’altra parte del telefono quasi volevano querelarmi solo per aver insistito nel richiedere l’intervento per l’affermazione della legalità e delle norme. Naturalmente dopo questa reazione scomposta non chiamai più ed un’altra notte passò insonne senza che nessuno si sia interessato al problema gravissimo.
Il sabato successivo, di buon ora, mi sono recato personalmente presso il Comando della Polizia Municipale di Andria chiedendo informazioni su chi dovesse intervenire in questi casi: l’ufficiale con il quale ho parlato mi ha riferito che il servizio di Polizia Municipale era in funzione fino alle ore 24,00 e che dopo tale ora spettava alle altre Forze dell’Ordine il compito di risolvere queste situazioni, anche di viabilità e traffico.

Dopo questo chiarimento mi sono recato presso i Carabinieri di Andria ove la notte precedente mi ero rivolto telefonicamente; ho parlato con un sottufficiale il quale ha dato le sue giustificazioni che comunque hanno lasciato intatte le mie perplessità.
Dopo la visita ai Carabinieri ho ritenuto opportuno completare il “giro”, da buon cittadino che vuole vedere risolti i propri problemi e mi sono recato presso la Polizia di Stato per sapere a chi rivolgermi per la soluzione del problema. Gli agenti mi hanno riferito che avrebbero potuto intervenire sul posto, se chiamati e a condizione che fosse disponibile la pattuglia, comunque veniva affermato che la competenza di salvaguardare la quiete pubblica e altri problemi connessi alla mia denuncia era della Polizia Municipale, quindi bisognava chiedere al Sindaco di predisporre un apposito servizio notturno per questo caso che non è il mio personale ma che riguarda il funzionamento di un luogo pubblico qual è il mercato generale ortofrutticolo.

Immaginate voi come io mi senta disorientato, a distanza di anni che denuncio il problema, unitamente agli altri tantissimi residenti della zona e al nostro Comitato di Quartiere Europa.

Secondo voi devo continuare ad insistere o devo decidere di cambiare casa per evitare danni ancora maggiori alla mia famiglia ed ai miei figli, in prossimità di un periodo estivo che non voglio neanche immaginare cosa sarà?

Possibile che almeno a queste piccole cose non si riesca a trovare una soluzione?
Possibile che nonostante la tante proposte fatte non si riesca a dare ordine ad un mercato generale ortofrutticolo fatiscente ed obsoleto allocato nel pieno centro cittadino, con tutti i disagi che ne derivano?
Sappiamo che nei prossimi giorni ci sarà una conferenza tecnica comunale che affronterà il problema dell’apertura dell’ingresso al mercato da via Vecchia Barletta, come da noi richiesto più volte negli anni.
Stando alle prime indiscrezioni risulterebbe che non sarà facile assumere la decisione auspicata, per motivi economici. Anche questo non lo capisco.
Si decide di stanziare decine di milioni di euro per creare una nuova area mercatale in via Bisceglie mentre sarebbe opportuno che quei soldi vengano utilizzati per trasferire definitivamente il mercato generale ortofrutticolo da via Barletta presso il nuovo (già vecchio) mattatoio comunale e destinare l’attuale area di Via Barletta ad altri usi sicuramente più moderni e consoni al luogo in cui essa si trova.
Sono certo che coloro i quali si stanno preoccupando di dove trascorrere la prossima estate non capiranno il problema che stiamo vivendo ma proprio a loro diciamo di venirsi a prendere le chiavi delle nostre abitazioni e provare a starci per una sola notte.

Solo così potrebbero capirci.

Leonetti Savino

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