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lunedì 21 marzo 2011

TRINITAPOLI : La montuori è stata espulsa !

Leggiamo sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 20 marzo 2011 una precisazione della consigliera comunale Maria Michela Montuori, con la quale smentisce di aver ricevuto comunicazione di espulsione dal Partito sancita dagli Organi competenti dell’ U.D.C.


Innanzi tutto ci corre l’obbligo di precisare che non si può smentire una notizia di cui non si è ancora a conoscenza e ciò fa chiaramente capire che si tratta di una colossale bugia.

E raccontare bugie fa parte del DNA delle persone abituate a raccontarle ad amici, parenti e, nel nostro caso, alla gente comune che, guarda caso fra qualche settimana, sarà chiamata alle urne per eleggere il nuovo Consiglio Comunale a Trinitapoli.

E che la consigliera comunale uscente, per ora indipendente, ci abbia raccontato una delle sue colossali bugie, è dimostrato dal fatto che agli atti della sezione dell’U.D.C. è depositata la decisione di espulsione dal Partito motivata nei minimi particolari e indirizzata all’interessata, al Coordinatore provinciale dell’U.D.C. Carlo Laurora, tra l’altro presente alla presentazione del candidato Sindaco Avv. Francesco di Feo, allo stesso quale Presidente del Partito, al segretario regionale dell’U.D.C. On.le Angelo Sanza - con raccomandata A.R. 0215 del 16 marzo 2011.

E allora? Che senso ha raccontare frottole?

Si tratta forse di un espediente, peraltro fallito miseramente, per nascondere la debolezza delle proprie idee nei momenti cruciali della vita politica interna di un partito?

Chi sente forte in se stesso il senso di appartenenza ad un’idea politica non si lascia nemmeno sfiorare dalla tentazione di abbandonare la “ propria casa “ per emigrare in altri lidi solo perché qualcuno cerca di portare il partito in una determinata direzione.

In quei momenti diventa un imperativo categorico restare nel partito e battersi per una linea giusta sancita dagli Organi superiori. Solo i vigliacchi scappano come topi, perché temono che la nave affondi ed essi con essa.
E poi, che c’entra Nicola di Feo?
Anzi all’ex v.Sindaco, senza alcun dubbio, va dato atto e riconoscimento per essere stato l’unico, vero, autentico protagonista della improvvisa ventata di democrazia e di rinnovamento generazionale a Trinitapoli con la coraggiosa spallata inferta a quarant’anni di governi di centro-sinistra nella nostra cittadina, tanto da considerare il suo gesto come un evento epocale e inimmaginabile.

La Montuori accusa di Feo “di aver imboccato una sterile deriva personalistica per ragioni di bottega familiare.”Evidentemente la Montuori ha bisogno di qualche lezione di linguaggio politico, perché il Presidente Casini, a Barletta, fu molto chiaro. Tenne a precisare, infatti, facendo riferimento alle questioni locali: “ Io sono rispettoso delle autonomie locali; l’U.D.C. è un partito di centro e, a seconda delle situazioni specifiche locali, i nostri dirigenti hanno ampia e autonoma libertà di decisione.” Se per la Montuori la sezione del Partito ha agito in contrapposizione alle direttive del massimo dirigente nazionale, l’intero Direttivo sezionale di Trinitapoli è pronto a subirne le conseguenze.

Un’ultima annotazione.

Svolgere il ruolo di Consigliere comunale è un compito piuttosto difficile se non si possiedono alcuni valori come la coerenza, la trasparenza, il senso di appartenenza ad un gruppo politico, ma soprattutto l’umiltà e l’onestà mentale.

La voglia di bruciare le tappe in politica spesso è cattiva consigliera. Voler vincere ad ogni costo quasi sempre porta da un’altra parte.

Ci chiediamo: “ Quale sarà il nuovo approdo della Montuori ?

La segreteria politica

Unione di centro

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