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lunedì 26 settembre 2011

REGIONE PUGLIA : Petrolio, no della Giunta regionale ad altre richieste ricerca in mare

(Adnkronos) - ''Siamo ormai in presenza di una frenetica corsa all'oro - dichiara l'assessore Lorenzo Nicastro - Ecco perché è necessario adoperarsi per valutazioni complessive e rigorose per concludere che lo sfruttamento del petrolio presente nel mare Adriatico potrebbe avere dei risvolti pesantemente negativi dal punto di vista ambientale, economico e sociale''

La giunta regionale della Puglia ha recepito con una propria delibera il parere negativo del Comitato di valutazione di impatto ambientale regionale per diverse campagne di rilevamento sismico finalizzate alla verifica della presenza di idrocarburi che investe una vasta area dell'Adriatico Meridionale al largo delle coste pugliesi. Le proposte sono state presentate da un'unica societa', la Northern Petroleum, nell'ambito di distinti procedimenti di Via nazionale (di competenza del Ministero dell'Ambiente) ''rispetto al quale - precisa l'assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro - la Regione esprime un parere endoprocedimentale''.
Tre richieste sono riferite ai permessi di ricerca gia' autorizzati dal Ministero dell'Ambiente nel 2010 e dichiarati illegittimi dai Tribunali amministrativi regionali di Bari e Lecce, a seguito dei contenziosi attivati dalla Regione in ordine ad elementi formali e sostanziali e per i quali la societa' ha riproposto istanza. ''Ancora una volta - spiega Nicastro - ci troviamo di fronte ad una frammentazione dello studio di impatto ambientale su diversi, molteplici interventi proposti in un'area vasta".

"Il comitato regionale di Via - commenta l'assessore - ha giustamente proceduto ad un esame unitario delle diverse istanze in considerazione della loro ubicazione e dei potenziali impatti sulle varie matrici ambientali e sulle attivita' economiche presenti nell'area. La normativa vigente - continua Nicastro - prevede l'obbligo di una valutazione complessiva dell'area in cui si inserisce una determinata attivita' e la proposta della Northern, in tal senso, appare piu' finalizzata a sminuire i potenziali impatti che ad attenersi a valutazioni rigorose su quelli che potrebbero essere gli scenari potenziali di impatto''.

Ma secondo Nicastro ''siamo ormai in presenza di una frenetica corsa all'oro, come del resto dimostrano le numerosissime richieste che si affollano in Regione. Ecco perche' e' necessario adoperarsi per valutazioni complessive e rigorose per concludere che lo sfruttamento del petrolio presente nel mare Adriatico potrebbe avere dei risvolti pesantemente negativi dal punto di vista ambientale, economico e sociale. La Regione - prosegue Nicastro - ha inteso coinvolgere, nell'ambito delle proprie valutazioni, anche gli Enti territoriali competenti, Comuni e Province, ed i numerosi soggetti istituzionali coinvolti. Da tutti un coro unanime contrario all'avvio di tali attivita', preliminare allo sfruttamento vero e proprio dei giacimenti di petrolio che dovessero rilevarsi''.

Secondo l'assessore ''dalle valutazioni tecniche effettuate si e' rilevato, ancora una volta, che gli studi di impatto ambientale presentati dalla Northern non consentono la valutazione ne' dei singoli interventi ne' tantomeno del programma completo di ricerca. I singoli studi non chiariscono i dubbi, gia' manifestati in analoghe valutazioni, sui rischi e sugli impatti negativi che le indagini proposte potrebbero comportare sulle componenti ambientali e socioeconomiche''.

L'assessore sottolinea il fatto che ''non vengono considerati le caratteristiche e le vocazioni dell'ambiente marino e della costa pugliese, ne' si tiene conto delle politiche ambientali, produttive e di sviluppo, soprattutto turistico, che la Puglia, le istituzioni locali e la collettivita' intendono perseguire. Continueremo a sostenere la causa della tutela dei beni comuni, del nostro mare e delle nostre coste, del nostro paesaggio che sono beni universali e vera fonte di ricchezza per il nostro territorio. Facciamo appello al Ministero dell'Ambiente - conclude Nicastro - perche' tenga in debita considerazione la posizione espressa dalla Regione Puglia e da tutti i soggetti portatori di interesse. La Puglia dice di no alle trivelle nel proprio mare perche' sono contrarie alla propria idea di sviluppo''.


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