La vicenda della drammatica morte della sig. ra Summa, alla cui famiglia
va tutta la mia solidarietà personale e di quella di Alternativa
comunista, al di là dei risvolti criminali che sono legati anche alle
indagini giudiziarie, pone all'attenzione il vero nodo politico della
vicenda che è legato a come il collasso della sanità pubblica ed il suo
depotenziamento (frutto anche degli accordi tra governo Berlusconi e
Governo Vendola) portino ormai tante famiglie a rivolgersi a strutture
private, spesso anche di pessimo livello. Infatti, non sono proprio le
liste d'attesa chilometriche frutto dei tagli alla sanità pubblica a
spingere tanti lavoratori a rivolgersi alle strutture private,
svenandosi anche economicamente? Credo proprio di si. Più si tagliano
ospedali e posti letto (come sta accadendo con la legge in tema di
sanità del governo Vendola concordata con il governo Berlusconi), più si
allungano le liste d'attesa, più i lavoratori, i precari e i
disoccupati sono costretti a rivolgersi ai privati, pagando costi
esorbitanti a fronte di salari da fame e di precarietà continua nei
rapporti di lavoro. Questo è il vero nodo politico da sciogliere! Noi di
Alternativa comunista abbiamo sempre ritenuto, dalle ultime regionali
fino alle numerose assemblee fatte in giro per la Regione, che la sanità
pubblica vada potenziata, tagliando tutti i finanziamenti pubblici alle
strutture private, aprendo nuovi ospedali pubblici (e non privati con
soldi pubblici come il caso degli 11 che si apriranno in Regione nei
prossimi mesi), ampliando il numero dei posti letto, assumendo nuovo
personale, perchè la sanità non è business con la quale qualcuno deve
arricchirsi anche a scapito della salute della gente, ma un servizio
pubblico che deve essere tenuto sotto il controllo dei lavoratori
stessi, slegandolo anche dalle influenze della politica borghese. Solo
così si possono abbattere le liste d'attesa chilometriche e garantire
una buona sanità pubblica. Anche per questo, la nostra lotta per la
ripubblicizzazione della sanità sarà ancor più forte contro gli
interessi lobbistici della sanità privata e contro quei governi di
centrosinistra e centrodestra che con le loro leggi ne sviluppano la
crescita a scapito di una sanità pubblica ed efficiente.
Michele Rizzi
Michele Rizzi
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