«La Provincia di Barletta - Andria -
Trani è pronta a fare la sua parte perché il Carcere di Spinazzola possa riaprire
quanto prima».
E’ il concetto espresso con fermezza
dal Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola,
in merito alla situazione in cui versa l’istituto penitenziario spinazzolese.
«La storia del Carcere di Spinazzola è
ormai nota a tutti, così come la mia posizione a riguardo - afferma Ventola -.
Già nello scorso mese di giugno ebbi modo di esprimere, in un incontro con il
Direttore Generale reggente dell’Amministrazione penitenziaria regionale
Giuseppe Martone, la mia assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di chiusura di
una struttura che, rappresentando una assoluta eccellenza del panorama
penitenziario pugliese e nazionale, avrebbe invece meritato interventi di
adeguamento e potenziamento. Dopo il provvedimento di chiusura avvenuto in
maniera frettolosa ed assolutamente ingiustificabile, lo stesso Consiglio
provinciale approvò all’unanimità nel mese di settembre un ordine del giorno
che sollecitava il Ministero competente ed il Dipartimento dell’Amministrazione
penitenziaria a revocare, con decorrenza immediata, tale decisione. Nel mese di
ottobre, in seguito all’ottimo lavoro di squadra tra le varie istituzioni del
territorio - prosegue Ventola riepilogando le tappe salienti della storia
recente del Carcere di Spinazzola -, la situazione sembrava evolvere per il
meglio: il Capo del Dipartimento Amministrativo, Franco Ionta, firmò infatti il
provvedimento di riapertura del Carcere, d’intesa con l’allora Ministro della
Giustizia Francesco Nitto Palma. Con la caduta del Governo, poi, la situazione si
è improvvisamente arrestata. Oggi - prosegue Ventola -, rinnovo l’invito a
tutte le forze politiche ed istituzionali affinchè si possa arrivare, in
maniera sinergica ed aldilà di ogni divisione politica e partitica, alla
risoluzione di questa vicenda che sta angustiando il comune di Spinazzola e
l’intero territorio».
Il Presidente della Provincia ha poi
concluso: «seppur con un personale sottodimensionato, il Carcere di Spinazzola
è stato un autentico fiore all’occhiello, grazie soprattutto a quanti vi hanno
prestato servizio nel corso degli anni. Per questo, la Provincia non intende
affatto tirarsi indietro dalle proprie responsabilità e, con fatti concreti e
non semplici parole, è pronta a metterci del suo: siamo anche disposti ad
investire alcune delle nostre risorse economiche perché la struttura possa
essere nuovamente messa in sicurezza e ripartire nella propria attività. Faccio
pertanto appello a tutte le forze istituzionali affinchè ciascuno, per quanto
di propria competenza, faccia la sua parte».
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