TRANI : MERCATO CALO DI PRESENZE DI AMBULANTI DI QUASI IL 30%.

Sono trascorse molte settimane e gli effetti negativi causati dal cambio della giornata di svolgimento del mercato settimanale di Manfredonia, passata al martedì dal tradizionale mercoledì, si stanno sentendo in tutti gli altri comuni ove i mercati si svolgono il martedì in quanto gli Operatori sono “costretti” a dover scegliere in quale comune operare in tale giornata vista la “nuova” concomitanza con quello di Manfredonia.


Tra i mercati che più stanno avvertendo questo drammatico calo dei presenze degli Operatori c’è quello di Trani con un calo di presenze di quasi il 30% e questo significa un mercato già fortemente in crisi, per vari motivi, che potrebbe andare verso la morte se non si interviene subito. Ciò che non si è verificato nelle prime settimane allorquando gli ambulanti hanno preferito continuare a frequentare i mercati del martedì dove solitamente erano sempre presenti, da almeno tre settimane la situazione è cambiata anche perché il perdurare delle assenze registrate a Manfredonia potrebbe portare, di qui a qualche settimana, a superare il limite regionale con il rischio della revoca del posteggio e questo non deve accadere.


Anche Bisceglie, Bitonto e tutti gli altri comuni con il mercato di martedì stanno avvertendo questo disagio e si lamenta un fortissimo risentimento proprio da parte dei consumatori che si trovano di fronte a mercati meno attrattivi, con meno concorrenza e meno assortimento di prodotti oltre che disomogenei, discontinui e frazionati.


Il Tar deve esprimersi fra qualche ora ed appena la Sentenza rivoluzionaria sarà depositata si dovrà immediatamente far luce su tantissime situazioni, proprio a cominciare da quella che si registra nel comune di Trani dove i problemi del mercato settimanale devono essere affrontati immediatamente anche per capire verso quale futuro si deve andare con uno spostamento in altra sede sempre all’ordine del giorno. Proprio su questo punto sarebbero opportune risposte anche di carattere “politico”, in modo da capire tante cose che non abbiamo ancora capito, causa nostri deficit cognitivi mai colmati.



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